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Klaebo e i norge alla conquista di Planica, l'Italia spera in "Chicco" Pellegrino: i borsini iridati in campo maschile

Klaebo e i norge alla conquista di Planica, l'Italia spera in 'Chicco' Pellegrino: ecco i borsini iridati in campo maschile
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2023 Getty Images

Sci Nordicomondiali di planica

Klaebo e i norge alla conquista di Planica, l'Italia spera in "Chicco" Pellegrino: i borsini iridati in campo maschile

Dopo aver analizzato le sei prove in campo femminile, tra gli uomini tutti si aspettano un monologo norvegese, con Johannes Klaebo assoluto protagonista. Gli attacchi non mancheranno, a partire dalla sprint inaugurale. Gli azzurri, dopo anni difficili, arrivano all'appuntamento mondiale freschi dello storico successo nella staffetta di Dobbiaco, con l'alfiere Federico Pellegrino a guidare la truppa italiana.

Le sprint in classico, in programma giovedì con le fasi finali al via dalle 14.30, vedranno assegnate le prime medaglie dei Mondiali di sci di fondo di Planica 2023. Dunque sia in campo femminile, che in campo maschile avremo i primi campioni iridati. Dopo aver analizzato il settore femminile, andiamo a vedere nel dettaglio le sei gare maschili che andranno in scena sulle nevi slovene.

SPRINT TC: GIOVEDI' 23 FEBBRAIO

Subito grande spettacolo con una delle gare più emozionanti e combattuta del panorama dello sci di fondo: la sprint in classico iridata vede diversi pretendenti per il primo titolo iridato che sarà assegnato in quel di PlanicaIl campione in carica Johannes Klaebo è il favorito principale per la vittoria, ma i rivali non mancheranno: il transalpino Richard Jouve, vincitore in classico a Beitostolen e Les Rousses, andrà a caccia di uno storico successo per la Francia. Non sarà di certo una lotta ristretta ai due atleti appena citati: Paal Golberg, Erik Valnes, Even Northug e Haavard Taugboel rappresentano le altre carte pesanti in casa Norvegia. Anche lo svedese Calle Halfvarsson si potrà giocare un risultato di prestigio, così come il francese Lucas Chanavat.

Capitolo Italia: la sprint rappresenta una delle prove con il maggior numero di speranze di medaglia per la squadra azzurra. Federico Pellegrino cercherà l'ennesima medaglia iridata (ne conta cinque attualmente nel suo palmarès), anche se la tecnica classica non è quella che predilige, ma il valdostano ha oramai raggiunto una maturità agonistica tale da poter ottenere il massimo in ogni tipo di gara. Il migliore sprinter azzurro in classico, in questa stagione, è stato Simone Mocellini, ben due volte sul podio (Beitostolen e Val di Fiemme); un problema fisico lo ha tenuto fuori dalla tappa di Dobbiaco, se dovesse aver recuperato pienamente potrebbe essere il classico outsider da grande evento.

SKIATHLON 30 KM: VENERDì 24 FEBBRAIO

La seconda gara iridata del programma maschile sarà la skiathlon 15 km TC + 15 km TL, dove i norge porveranno a far la voce grossa, Iivo Niskanen permettendo. Il finnico, bronzo olimpico in carica, è l'unico atleta che può impedire alla Norvegia di conquistare un oro quasi certo, con Hans Holund, Simen Krueger, Paal Golberg tra i principali favoriti, da capire ancora cosa deciderà di fare Klaebo per questa gara. Per le medaglie attenzione anche allo svedese William Poromaa. L'Italia, con Francesco De Fabiani che ha già deciso di non gareggiare, ha possibilità di chiudere sul podio piuttosto nulle.

TEAM SPRINT TL: DOMENICA 26 FEBBRAIO

I campioni in carica Klaebo e Valnes dovrebbero essere confermati in casa Norvegia anche in quel di Planica; i due norge saranno il team favorito per l'oro, ma la lotta per il podio sarà molto avvincente, con la coppia valdostana Pellegrino-De Fabiani alla ricerca del terzo metallo iridato dopo Lahti 2017 e Seefeld 2019. Attenzione anche ai transalpini Jouve e Chanavat (dovrebbe essere questa la formazione titolare in casa Francia), così come agli svedesi (dove molto probabilmente la coppia sarà Halfvarsson-Svensson, nonostante gli ottimi risultati del giovane Edvin Anger). Leggermente indietro nei pronostici ma pur sempre da monitorare Finlandia, con Joni Maki sempre pericoloso, e Svizzera, dove Valerio Grond e Janik Riebli proveranno a replicare il weekend da sogno di Livigno.

INDIVIDUALE 15 KM TL: MERCOLEDì 1 MARZO 

In questa gara, un podio tutto norge non è una previsione troppo utopica. La Norvegia, nelle tre prove in questo format andate in scena nella stagione corrente ha raccolto otto piazzamenti sul podio su nove disponibili! Guardando i risultati, con le scelte del quintetto non ancora note (potrebbero esserci esclusioni eccellenti per il livello altissimo del team norvegese), il campione in carica Hans Holund (ad Oberstdorf si gareggiava sui 15 km), Paal Golberg e Simen Krueger si giocheranno l'oro, senza dimenticare Harald Amundsen, vincitore a Les Rousses, con Klaebo che probabilmente si giocherà con Didrik Toenseth il 5° pass per la prova. L'unico atleta extra-Norvegia ad essere salito sul podio in questo format in stagione è stato lo svedese William Poromaa, che cercherà una clamorosa medaglia. L'Italia, con Chicco Pellegrino come atleta di punta, andrà a caccia di una top 10.

STAFFETTA 4x10 KM: VENERDì 3 MARZO

Senza la Russia, la Norvegia è nettamente favorita per la vittoria finale, con l'imbarazzo della scelta sui quattro frazionisti da schierare (l'unico sicuro del posto dovrebbe essere Johannes Klaebo). La lotta per il podio sarà molto entusiasmante con almeno quattro nazioni (Italia, Svezia, Francia e Finlandia) in lizza per le altre due medaglie. Gli azzurri, reduci dallo straordinario successo di Dobbiaco, si presenteranno al via, molto probabilmente, con lo stesso quartetto che ha trionfato sulle nevi pusteresi, sperando di arrivare in ultima frazione con Pellegrino vicino al gruppo di testa, per poter contare in un'eventuale volata sulle sue qualità da sprinter.

MASS START 50 KM TC: DOMENICA 5 MARZO

L'atto finale dei Mondiali di Planica 2023, senza la presenza dei russi, spalanca le porte ai norge per un finale trionfante, con Johannes Klaebo voglioso di riscattare l'epilogo drammatico di Obersdorf 2021, dove fu squalificato per un contatto con Alexander Bolshunov dopo aver tagliato il traguardo per 1°, lasciando così l'oro al connazionale Emil Iversen. La prova in classico tra i papabili medagliati vede anche il finnico Iivo Niskanen, così come il britannico Andrew Musgrave, con gli svedesi Jens Burman e William Poromaa sempre pericolosi in questo format di gara. Per gli azzurri Pellegrino e De Fabiani saranno gli elementi di punta, con Chicco che dovrà sperare in un arrivo in volata, se riuscirà a tenere il passo dei migliori: una top 10 sarebbe già un buonissimo risultato in casa Italia.

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