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Sinner, il ragazzo del destino partito dallo sci: battuto Djokovic, è finale agli Australian Open

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Sci Alpinol'impresa

Sinner, il ragazzo del destino partito dallo sci: battuto Djokovic, è finale agli Australian Open

Un'altra straordinaria impresa del ventiduenne di Sesto Pusteria, che aveva ricevuto il più classico "in bocca al lupo" da Sofia Goggia prima della semifinale contro il n° 1 al mondo, di nuovo ko contro la stella del tennis azzurro. Quasi mezzo secolo dopo Adriano Panatta al Roland Garros, l'Italia sogna di vincere uno Slam con il meraviglioso Jannik.

E' il ragazzo del destino per lo sport italiano, il classe 2001 che sta riscrivendo la storia e ha fatto innamorare un popolo non solo per il suo tennis, ma per la sua semplicità, dedizione, maturità.

Jannik Sinner scrive un'altra pagina che rimarrà indelebile, in qualsiasi modo possa andare l'ultimo atto di domenica sul cemento di Melbourne. Sì, il talento di Sesto Pusteria è in finale agli Australian Open, dopo aver battuto nuovamente Novak Djokovic, al quale lo scorso novembre aveva annullato tre match point in semifinale per lanciare l'Italia verso la Coppa Davis dopo 47 anni.

In quattro set, dominando i primi due (6-1 6-2) prima di risolvere la partita, una volta concesso il tie-break del terzo (nel quale Nole ha cancellato un match point), nel quarto parziale (6-3), Sinner riporta l'Italia in una finale a livello Slam due anni e mezzo dopo Matteo Berrettini a Wimbledon. Questa volta il fuoriclasse serbo, però, non sarà più la strada azzurra, sconfitto per la prima volta tra semifinale e finale in Australia (dopo 10 titoli vinti nel primo appuntamento dell'anno).

Per Jannik, quasi mezzo secolo dopo Adriano Panatta al Roland Garros 1976 (unico italiano a vincere uno Slam in era Open), uno dei quattro titoli più importanti è sempre più vicino e per il tennis italiano, tornato a fare breccia nel cuore degli appassionati e non solo grazie anche e soprattutto a questo ragazzo, siamo a livelli inimmaginabili solo pochi anni fa.

Direttamente da Cortina, dove tra l'altro Sinner era presente anche lo scorso anno per i super-g maschili di Coppa del Mondo, Sofia Goggia ieri aveva lanciato un messaggio a Jannik, il più classico “in bocca al lupo” e anche i complimenti, oltre che per la maturità agonistica e l'equilibrio mentale per un atleta ancora così giovane, pure per le qualità sciistiche, “ha già più parallelismo di me, è una dote naturale”.

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