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Odermatt nella morsa francese di Pinturault e Faivre: i favoriti per l'opening maschile sul Rettenbach

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Odermatt nella morsa francese di Pinturault e Faivre: i favoriti per l'opening maschile sul Rettenbach

Domenica l'apertura della Coppa del Mondo anche per gli uomini: il gigante di Soelden propone il detentore della sfera di cristallo, già vincitore due volte sul Rettenbach, quale primo favorito.

Dopo aver analizzato la situazione globale per il gigante femminile che sabato aprirà la stagione 2021/22, facciamo le carte alla gara maschile di domenica, sul Rettenbach di Soelden (1^ manche alle ore 10.00, la seconda alle 13.30).

Pronostico aperto ma... non troppo, anche se il trionfo di Lucas Braathen (attesissimo al rientro) un anno fa ci dice quanto sia possibile ribaltare le gerarchie specialmente nell'esordio sulle nevi austriache.

 

PINTURAULT, ODERMATT, FAIVRE: 5 stellette

 

Ha vinto qui due volte, nel 2016 battendo Hirscher e nel 2019 (nel mezzo due edizioni annullate...) dominando davanti a Faivre e Kranjec, prima di scendere dal podio lo scorso anno, proprio nella stagione che l'ha poi portato a vincere tutto, eccezion fatta per la gara mondiale di Cortina. Alexis Pinturault è il primo favorito per l'opening, non ci sono dubbi, lui che sa adattarsi perfettamente al Rettenbach in tutte le sue sfaccettature, dal tratto iniziale di media pendenza al “murone” centrale, sino al lunghissimo pianoro conclusivo.

Piace eccome, però, anche a Marco Odermatt: 2° nel 2020, a soli 5 centesimi da Braathen, dopo aver gettato il podio l'anno precedente, l'elvetico comincerà da Soelden l'assalto alla Coppa del Mondo assoluta così come a quella di specialità, nelle quali Pinturault l'ha preceduto alle finali di Lenzerheide. Il terzo nome che facciamo per le “5 stellette” è quello di Mathieu Faivre: il transalpino ha cambiato marcia dai Mondiali di Cortina in avanti e ha un dolce ricordo a Soelden, 2° nel 2019 per la doppietta francese.

Il talento non si discute, ora il ragazzo di Isola 2000 dovrà trovare continuità per giocarsi anche una coppa di disciplina assolutamente nelle sue corde.

 

ZUBCIC, BRENNSTEINER, MEILLARD: 4 stellette

 

Uno dei gigantisti più continui degli ultimi anni è certamente Filip Zubcic. Il croato forse predilige pendii più completi e vari rispetto al Rettenbach, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che sarà là davanti, dopo aver svolto una preparazione molto buona.

Stefan Brennsteiner è stata la rivelazione della seconda parte della scorsa stagione, assieme al ritrovato Faivre: l'austriaco ha risollevato, dopo il buio post Hirscher, il movimento del Wunderteam in gigante e ora è un riferimento assoluto. Non partirà nel primo sotto gruppo dei 7, ma non dovrebbe incidere particolarmente considerate le condizioni attese domenica: negli ultimi 4 giganti di coppa non è mai uscito dalla top five, conquistando due podi a Bansko e Kranjska Gora.

Ecco poi Loic Meillard, che in termini di continuità ha poco da imparare e gira attorno alla sua prima vittoria in un gigante di CdM da tempo: chissà che proprio Soelden, dove si è piazzato 5° lo scorso anno, non possa essere il luogo giusto per riuscirci.

 

DE ALIPRANDINI, KRANJEC, G. CAVIEZEL: 3 stellette

 

Luca De Aliprandini non ha vissuto un'estate semplicissima, con una preparazione non completa al 100%, ma c'è comunque fiducia per una buona partenza su una pista che gradisce. Il trentino ha un'occasione importante e anche una responsabilità, ripartendo dal titolo di vice campione del mondo e dalla top 7 della WCSL, da difendere cominciando con punti pesanti e magari cogliendo quel primo podio in coppa che ancora gli manca.

Decimo nel 2016, ottavo nel 2019, di nuovo al confine della top ten lo scorso anno: i risultati dell'azzurro sul Rettenbach sono più che buoni.

Zan Kranjec, che a Soelden ha concluso 3° nel 2019 e 4° nel 2016, “bucando” solo la gara del 2020 prima di vivere una stagione davvero complicata tra guai fisici e problemi familiari con la morte del padre, sarà un “clientaccio” per tanti.

Lo sloveno ha il potenziale per giocarsi il successo, non solo il podio. Quel podio che Gino Caviezel ha conquistato per la prima e unica volta proprio a Soelden, 12 mesi fa: terzo alle spalle di Braathen e Odermatt dopo aver firmato il miglior tempo nella 1^ manche, il 29enne elvetico non si è ripetuto agli stessi livelli nel corso del 2020/21, ma comunque ha chiuso 9° e 7° negli ultimi due giganti di Kranjska Gora e Lenzerheide.

 

A 2 STELLETTE IN SEI CON... TRE NORGE

 

Henrik Kristoffersen non ha mai avuto un gran feeling con il Rettenbach, per usare un eufemismo. Il miglior piazzamento, ad un solo decimo dal podio e con il 5° posto finale, è arrivata proprio lo scorso anno, prima di cominciare una lenta discesa che, tra le porte larghe, ha portato l'iridato 2019 addirittura fuori dal primo sotto gruppo della WCSL.

HK94 ha lavorato tanto in estate per ritrovarsi in gigante, mentre all'opposto c'è uno degli specialisti emergenti della specialità, quel Thibaut Favrot 4° a Bansko e che potrebbe risultare il terzo francese in lotta per un piazzamento importante già domenica. Justin Murisier sarà la terza/quarta punta di una grande Svizzera, mentre l'Austria si attende molto da Marco Schwarz anche in questa disciplina, ma lo stesso carinziano ha provato a tenere spenti i riflettori su di lui in questi giorni, ricordando di aver ottenuto il podio solo nella gara iridata di Cortina.

Tra gli uomini più attesi, e non ci sarebbe da sorprendersi subito di un buon risultato considerate le loro grandi qualità, ci sono chiaramente Lucas Braathen e Atle Lie McGrath: i due gemelli norvegesi classe 2000 non gareggiano dall'8 gennaio 2021, quando si infortunarono al ginocchio nel primo appuntamento di Adelboden. Più grave il danno per “Pinheiro”, che si è rotto il crociato dopo aver vinto proprio a Soelden (anche se in seguito, nelle gare di dicembre, era rimasto lontano dal podio), mentre il 2° del gigante sulla Gran Risa ha ripreso un po' prima. Ci faranno divertire, forse già domenica...

 

IL RITORNO DI KILDE E... NON SOLO

 

L'altro grande ritorno di casa Norvegia, il più importante ragionando in ottica Coppa del Mondo assoluta, è quello di Aleksander Aamodt Kilde. A 9 mesi dal crac al crociato, l'asso cresciuto a Baerum ha ripreso da agosto sulla neve, ma era ancora in dubbio per l'opening, prima di sciogliere la riserva, sino a pochi giorni fa. Difficilmente potrà lottare per la top ten, ma sarà molto interessante vedere quale livello proporrà in gigante, dove sino al momento dell'infortunio stava letteralmente volando.

Roland Leitinger ha ottenuto il miglior risultato della carriera in gigante a Soelden, ma era il lontano 2015 (sesto posto poi eguagliato nel 2020 ad Adelboden), Victor Muffat-Jeandet cerca risposte anche tra le porte larghe oltre al ritrovato slalom, mentre la Norvegia potrà contare ancora sull'esperienza di Nestvold-Haugen e cerca da Rasmus Windingstad un piazzamento che possa ridare fiducia al vincitore del parallelo in Alta Badia. Attenzione alla Germania di Alexander Schmid e Stefan Luitz, che partono fuori dai 15 ma dei quali conosciamo bene il potenziale, Manuel Feller invece non si esprime da tempo con qualità in gigante, ma nella scorsa stagione è stato strepitoso in slalom.

Se bisognerà attendere ancora un po' per vedere il miglior Ryan Cochran-Siegle post infortunio, pensando soprattutto alla velocità, chiudiamo la rassegna dei nomi da tenere d'occhio con gli altri azzurri. Riccardo Tonetti e Giovanni Borsotti navigano nei 30 e rappresentano la garanzia di portare comunque punti, anche se il sogno è quello di tornare a giocarsi i piazzamenti “pesanti”, mentre dalle retrovie si attendono Hannes Zingerle e Simon Maurberger, di nuovo al cancelletto di partenza di un gigante dopo una stagione di solo slalom, per recuperare al meglio dall'infortunio al crociato del febbraio 2020.

E poi c'è tanta curiosità attorno all'esordio tra le porte larghe di Alex Vinatzer, che di potenziale ne ha parecchio anche in gigante, e sulla prima vera annata da “titolari” in Coppa del Mondo di Filippo Della Vite, già a punti a Bansko con una grande rimonta, e Giovanni Franzoni. Obiettivo pass per la 2^ manche, tutt'altro che impossibile.

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