L'infortunio di Matteo Marsaglia è più serio del previsto: "La distorsione è grave, ci provo per Beaver Creek"

Mentre i compagni di squadra hanno preso il volo per Lake Louise, in vista della prima prova fissata per mercoledì verso la discesa d'apertura della stagione di Coppa del Mondo, i due infortunati eccellenti del gruppo della velocità azzurra termineranno il lavoro di recupero a Copper Mountain.

Parliamo di Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia, costretti a saltare la tappa in Alberta e vogliosi di rientrare la prossima settimana a Beaver Creek. I tempi sono stretti, visto che la prima prova sulla Birds of Prey è fissata per martedì 3 dicembre; “Inner” sta sempre meglio e, nel giorno di riposo, si è concesso un tour tra Las Vegas e una panoramica nella meraviglia del Grand Canyon. Dovrebbe farcela, il 34enne di Gais, ad essere in pista nel secondo appuntamento dedicato alla velocità in Nordamerica, mentre la situazione di Marsaglia non è per nulla semplice.

Si era parlato di una “semplice” distorsione, ma il 34enne nativo di Roma ha ammesso come l'infortunio patito alla caviglia, nel corso di un allenamento dopo i primi giorni sulla neve di Copper Mountain, risulti abbastanza serio.

“Sono ancora a Copper Mountain per riprendere pian piano confidenza con la neve – le parole del piemontese d'adozionc – Una brutta caduta in super-g mi ha procurato una grave distorsione della caviglia sinistra. Ho dovuto utilizzare le stampelle per una settimana, poi tanta terapia, piscina e palestra. Ora un passettino alla volta, con l'obiettivo e la speranza di recuperare in tempo per la mia amata Beaver Creek”.

Laddove nel 2012 ha conquistato la sua prima e unica vittoria in Coppa del Mondo, prendendosi il super-g sulla “Birds of Prey”, Marsaglia sogna di tornare per cominciare a fare sul serio in una stagione, l'ennesima, nata sotto una cattiva stella.