Braathen, l'annuncio shock: "Lascio lo sci, dalla federazione un trattamento irrispettoso"

Uno shock per tutti.

Lucas Braathen, ad appena 23 anni, ha annunciato pochi minuti fa il ritiro immediato dallo sci agonistico.

Le motivazioni partono da quanto accaduto ormai da mesi, con la querelle legata alle questioni commerciali (in particolare sui diritti di immagine) tra atleti e federazione norvegese, un caso sollevato dallo stesso Aleksander Aamodt Kilde, per non parlare di Henrik Kristoffersen prima o recentemente dall'asso del fondo, Johannes Hoesflot Klaebo.

“Pinheiro” sembrava aver accettato in qualche modo il compromesso con la federazione, tanto che ieri era stato ufficialmente inserito nell'elenco dei convocati per l'opening di domenica a Soelden, ma questa mattina in conferenza stampa nella località dell'Oetztal, il fenomenale classe 2000 vincitore dell'ultima CdM di slalom, che proprio sul Rettenbach conquistò il primo successo nel massimo circuito battendo Odermatt nel gigante inaugurale di 3 stagioni fa, ha spiazzato letteralmente tutti.

“Per la prima volta in sei mesi mi sento felice – ha esordito il campioncino di origini brasiliane – Non lascio perchè sono vendicativo o amareggiato, smetto con lo sci perchè voglio fare ciò che mi dà gioia. Ho 23 anni e la vita davanti a me, ora voglio solo essere il più grande tifoso dei miei ex compagni di squadra. Sì, la federazione ha avuto un trattamento estremamente irrispettoso”, con Braathen che ha aggiunto come “in questo sistema che va contro la legge io devo mettere da parte i miei sogni e la mia gioia. Non sono disposto a farlo, sono contento di annunciare il mio ritiro in questo luogo, dove ho vinto la prima gara in Coppa del Mondo”.

Le prime reazioni da colleghi, sponsor e il mondo dello sci in generale sono già arrivate, è attesa chiaramente quella della federazione norvegese, l'unica forse in grado di poter fare cambiare idea a Braathen. Non fosse così, lo sci perderebbe un grandissimo protagonista di questo spettacolo.