Aksel Lund Svindal: "Quello di quest'anno a Ushuaia è probabilmente il peggior raduno che abbia mai fatto"

"Ho sciato per tutta la mia vita - scrive Svindal -. Essendo lo sci uno sport all’aperto, è anche uno sport che viene condizionato dal meteo. Aggiungete che in montagna le condizioni meteo sono variabili. Durante la mia carriera di sciatori sono stato in molti raduni dove il tempo e le condizioni climatiche non sono stati dalla nostra parte. E' quasi normale che si perdano un paio di giorni e avere qualche giorno con condizioni davvero pessime. Il cattivo tempo per gli sciatori significa cattiva neve. Può essere molto molle. O si rompe a pallini. O è appena abbastanza duro per attraversarla, ma una volta che si scia forte si rompe sotto gli sci. Oppure ce n’è molto poca. Molto poca neve significa sassi. Dal momento che i sassi distruggono gli sci, non si riesce a usare gli sci da gara. E l’allenamento se non si riesce a utilizzare il materiale migliore non è la stessa cosa. La neve in generale è molto sensibile alle condizioni atmosferiche. Ma dipendiamo anche dalla gente che lavora in pista. Che sanno cosa fare quando barrano la pista. Fondamentalmente ci sono un sacco di cose che possono facilmente rovinare un allenamento. Immaginate di essere un giocatore di calcio. Un giorno l'erba è sporca e dura come l'asfalto, un giorno è a mezzo metro di altezza e il giorno dopo è così bagnata che si corre con l'acqua che arriva alle caviglie. È ancora possibile allenarsi, ma non per molto. E così la neve. Aggiungete il vento (a volte le raffiche sono così forti), la pioggia, la neve e la nebbia. Tutto normale in montagna. Ci sono solo un sacco di cose che farebbero diventare un sacco di altri sport più facili se si facesse un buon allenamento. Se vado da qualche parte mi piace restarci per un lungo periodo di tempo. In questo modo sento ridursi al minimo la fortuna quando si tratta di rimanere. Allenarsi abbastanza a lungo in un posto ti fa prendere un buon ritmo, prima o poi. Ecco perché passiamo tutto il mese di settembre in Argentina. Come ho detto, andare in un posto per una settimana c’è bisogno di un po' di fortuna, e si potrebbero facilmente perdere la metà o più dei giorni a disposizione. Ma andare da qualche parte per un mese e avere condizioni di merda quasi ogni giorno!!! Questa è la prima volta per me. E spero sia l’ultima… Allenatori, tecnici e sciatori stanno tutti lavorando sodo e sperando ogni giorno che ci siano condizioni buone. Quando si arriva delusi per le condizioni meteo che ci sono state quasi ogni giorno... Beh, diventa frustrante alla fine. Quello di questo settembre a Ushuaia è stato il peggior raduno che io abbia mai fatto. Abbiamo davvero avuto sfortuna, per un mese consecutivo... Speriamo che cambi a ottobre e novembre, in modo da poter fare allenamenti di qualità ed essere pronti per un'altra divertente stagione invernale!!"

Poche ore dopo Aksel si è sentito in dovere di pubblicare una postilla di precisazione: "Ieri ho pubblicato un aggiornamento che spiega le diverse sfide che devono affrontare gli sciatori per fare un buon allenamento. E il meteo è la sfida principale. Ma ho anche parlato dell'importanza dello staff che lavora in pista. Al termine dell'aggiornamento la mia conclusione è che abbiamo avuto molta sfortuna e condizioni di merda per quasi tutto il mese di settembre. Non ho mai detto che lo staff in pista ha fatto un cattivo lavoro, ma neanche che hanno fatto un buon lavoro. Lasciando a tutti l'impressione che potrebbe essere stata una parte del problema. Non è così. Hanno fatto un buon lavoro e sono ovviamente altrettanto delusi di aver avuto un periodo di questo genere".

Fonti:

http://aksellundsvindal.com/blog/2014/09/28/the-worst-ski-camp-ever/

http://aksellundsvindal.com/blog/2014/09/29/sorry-that-was-not-fair/