Andrea Massi a un passo dall'addio al team di Tina Maze

Un paio di giorni fa Massi ha dichiarato al sito del quotidiano sloveno “Delo” che aveva intenzione di lasciare al 99% a fine stagione il “Team to aMaze”, il team privato della vincitrice dominatrice della Coppa del Mondo dell’anno scorso e oro olimpico in discesa e gigante. Gli ambienti sloveni hanno poi tentato di sminuire queste dichiarazioni ma è quasi certo che Tina, in preda alla rabbia, sia scesa come una turista nella prima manche dello slalom odierno a Lenzerheide per mandare un messaggio al suo capoallenatore/fidanzato, per poi non partire nella seconda manche e partecipare al gigante di domani nella cui starting list è presente.

Dopo la prima manche di oggi Massi ha dichiarato sempre a “Delo” che gli sembrava che Tina non stesse bene prima della gara e di averle consigliato di non gareggiare ma che lei ha corso lo stesso. Massi ha aggiunto che aveva fatto male a gareggiare perché non si sta bene non importa se una gara è uno slalom o una discesa. Dichiarazioni di facciata per nascondere uno screzio ben più violento? Fatto sta che, probabilmente tra pochi giorni, sapremo quale sarà la decisione di Massi. E già impazza lo “scimercato parlato”, visto che il contratto con Tina scadrà domani anche per Mauro Pini, il tecnico ticinese che due mesi fa è diventato l’allenatore della slovena che l’ha rigenerata e motivata a tal punto dal farle vincere a Sochi 2014 l’unico trofeo che le mancava, l’oro olimpico, e addirittura per due volte.

L’ultimo punto interrogativo riguarda Tina, che ha detto di non avere intenzione di andare avanti fino ai Giochi di Pyeongchang 2018 ma non ha specificato quando si ritirerà. L’impressione è che voglia arrivare fino ai Mondiali di Beaver Creek dell’anno prossimo ma se il suo team perdesse due pezzi fondamentali come Massi e Pini sarebbero possibile un altro clamoroso colpo di scena…