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Hockey azzurro, il pre olimpico è subito in salita per la nazionale: ko netto contro la Lettonia

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Hockey azzurro, il pre olimpico è subito in salita per la nazionale: ko netto contro la Lettonia

Nel torneo di qualificazione a Riga, l'Italia cede 6-0 ai padroni di casa: la corsa verso i Giochi si fa durissima, oggi sfida alla Francia.

Pechino è più lontana per l'Italia dell'hockey su ghiaccio. Gli azzurri, nella partita di esordio del torneo di qualificazione olimpica in quel di Riga, si inchinano col netto punteggio di 6-0 ai padroni di casa della Lettonia, grandi favoriti del quadrangolare di Riga che mette in palio un unico posto per le prossime Olimpiadi invernali.

Per la nazionale, dopo questa sconfitta, la strada è decisamente in salita e sarà necessario resettare subito gambe e cervello per l'impegno di venerdì pomeriggio (face off alle 15 ora italiana con diretta su olympics.com) contro una Francia che all'esordio ha battuto 5-3 l'Ungheria. Solo in caso di vittoria, infatti, Frank e compagni conserverebbero qualche residua speranza di acciuffare in extremis il pass a cinque cerchi. “L'Italia ci crede ancora – commenta a fine partita coach Greg Ireland – vogliamo mostrare a tutti il nostro orgoglio e il nostro spirito di squadra. Dobbiamo voltare pagina e giocare più compatti, con maggiore disciplina e fisicità”.

Avvio di partita da shock per gli azzurri, che sin dal primo cambio soffrono il ritmo molto elevato imposto dai padroni di casa. Bernard rischia di capitolare dopo pochi secondi, ma l'Italia cerca di ribattere colpo su colpo e riesce anche a mettere pressione su Punnenovs. Dopo meno di tre minuti e mezzo, però, Jaks colpisce dalla distanza con un tiro nel traffico che sorprende il goalie azzurro e porta in vantaggio i lettoni, i quali affondano nuovamente il colpo due minuti più tardi. Il forechecking italiano è troppo alto e lascia campo aperto alla ripartenza di Bukarts chiusa in rete da Abols. Cinque minuti e mezzo, e Italia sotto 0-2: non esattamente l'inizio che era nei piani di coach Greg Ireland.

L'occasione buona per tornare sotto sembra arrivare da una superiorità numerica: il possesso di disco è buono, la circolazione pure, e non mancano neppure le conclusioni. Di sbloccare le marcature, però, non se ne parla. “Sapevamo che sarebbero partiti forte – sottolinea ancora Ireland – e probabilmente non siamo stati abbastanza pronti dall'inizio. Nel primo tempo, però, abbiamo avuto dei buoni momenti per rientrare in partita”. Ci si affida alla seconda frazione per riaprire il match, ma la Lettonia mette definitivamente la freccia. Il tris è firmato da Rubins, Glira (alla fine premiato come mvp) va ad un passo dalla rete per gli azzurri, ma in doppia inferiorità numerica ecco il poker di Indrasis che di fatto chiude già il match al giro di boa di metà incontro.

Nel terzo tempo, Miceli avvia una sfida personale con Punnenovs andando per due volte vicinissimo al gol dell'1-4, poi la partita scivola via verso i titoli di coda, con la Lettonia che arrotonda ulteriormente il punteggio sino allo 0-6 conclusivo. “Ci siamo fatti schiacciare e abbiamo avuto troppo rispetto per gli avversari – commenta Daniel Glira – dobbiamo avere più coraggio e credere maggiormente in noi stessi”.

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