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Charlène Guignard e Marco Fabbri conquistano il secondo posto nell'Ondrej Nepela Trophy

Charlene Guignard e Marco Fabbri conquistano il secondo posto nell'Ondrej Nepela Trophy
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Figure skating - Ondrej Nepela Trophy

Charlène Guignard e Marco Fabbri conquistano il secondo posto nell'Ondrej Nepela Trophy

E' cominciata nel migliore dei modi la stagione agonistica di Marco Fabbri e Charlène Guignard, coppia emergente del movimento di danza italiano.

Gli allievi di Barbara Fusar Poli hanno conquistato un convincente posto d'onore nella ventunesima edizione dell'Ondrej Nepela Trophy, competizione di secondo livello (o livello "B" che dir si voglia), ospitata dallo Zimný štadión di Bratislava.

Il sodalizio azzurro (144,27), archiviati i fasti della short-dance conclusa in seconda piazza, si è riconfermato anche nella danza libera palesando nuovamente un'importante solidità tecnica, testimoniata dal livello massimo a disposizione (level four) ottenuto su twizzle e sollevamenti, cui va aggiunto il livello tre raggiunto sulla sequenza di passi in cerchio. 

Non è un caso che, nella somma dei punteggi tecnici dei segmenti di gara, Fabbri/Guignard non siano stati secondi a nessuno venendo preceduti nella classifica finale dai soli Penny Coomes/Nicholas Buckland (148,64), coppia allenata da Evgeni Platov che vanta tra le altre cose un quinto posto nei Campionati europei. I detentori del titolo britannico sono riusciti a fare la differenza grazie ad ogni singola voce delle componenti del programma, guadagnando in due giorni oltre quattro punti e mezzo su tutti gli avversari.

Il podio è stato completato dagli italo-tedeschi Tanja Kolbe/Stefano Caruso (137,94), che hanno resistito al ritorno degli italo slovacchi Federica Testa/Lukas Csolley (137,20) e dei connazionali Nelli Zhiganshina/Alexander Gazsi (136,15), terzi nella danza libera con il punteggio tecnico di base più elevato. Il sesto posto è, infine, andato ai promettenti, ma ancora acerbi statunitensi Alexandra Aldrdige/Daniel Eaton (130,49), al debutto in categoria senior.

Il risultato dell'Ondrej Nepela Trophy, nonostante l'assenza forzata di Cappellini/Lanotte, ha assunto contorni trionfali per la danza azzurra. Non può passare inosservato il fatto che ben quattro delle prime sei coppie classificate siano allenate da tecnici di passaporto italiano, senza dimenticare il successo di pattinatori di esportazione come Stefano Caruso e Federica Testa, rispettivamente allenati da Barbara Fusar Poli e da Roberto Pelizzola.
 

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