Miki Ando tra le protagoniste del Nebelhorn Trophy

L’ultima apparizione agonistica della pattinatrice giapponese risale al 2011, quando conquistò a Mosca il secondo titolo mondiale della carriera. Nel frattempo, dopo la separazione dall’allenatore russo Nikolai Morozov avvenuta nella primavera del 2011, ha fatto capolino in numerosi spettacoli sul ghiaccio ed ha partorito ad aprile la sua primogenita (Himawari).

Inizialmente, la venticinquenne di Nagoya aveva pianificato di tornare a gareggiare in patria, ma la necessità di raggiungere al più presto i punteggi minimi fissati dall’ISU per acquisire l’eleggibilità per i Giochi Olimpici e per i Mondiali di casa ha avuto il sopravvento. A tal proposito, è importante rammentare che in vista della rassegna iridata il regolamento prevede un limite tecnico di 26 punti per il programma corto e di 46 per il programma libero, mentre per quanto concerne le Olimpiadi i limiti scendono a 20 per il corto e a 36 per il segmento più lungo di gara.   

Sulla scorta di quanto riportato dal suo sito ufficiale, Ando avrebbe ricevuto l’invito al Nebelhorn Trophy  dal presidente della federazione tedesca Dieter Hillebrand, che avrebbe utilizzato come tramite la federazione giapponese. La versione è stata però smentita dalla stampa di Tokyo, secondo cui la federazione giapponese era completamente all’oscuro dell’operazione.  Il rigido regolamento nipponico, infatti, non consentirebbe a pattinatrici fuori dal giro della nazionale di partecipare a competizioni in territorio straniero, ma è facile pensare che la due volte campionessa iridata possa aver ricevuto una deroga.

Archiviato l’impegno in Germania, Miki Ando tornerà in Giappone, dove è annunciata ai nastri di partenza della prima prova di qualificazione per i Campionati nazionali, in programma a Yokohama City. Chi di recente ha assistito ai suoi allenamenti si è espresso con toni entusiastici. Con facilità, sono stati atterrati più volte quattro differenti tripli (rittberger, salchow, toeloop e lutz) e diverse combinazioni triplo/triplo. Ando, peraltro, non ha mai nascosto il fatto di aver ricominciato a lavorare a pieno regime dai primi giorni di maggio, a poco più di un mese dal parto, motivo per cui è normale che possa già essere in buona condizione di forma. Al momento, vige ancora il mistero su chi sarà il principale tecnico di riferimento della pattinatrice nipponica.