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A Budapest Javier Fernandez ipoteca il secondo titolo continentale consecutivo

A Budapest Javier Fernandez ipoteca il secondo titolo continentale consecutivo
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Getty Images

Figure skating - Campionati Europei 2014

A Budapest Javier Fernandez ipoteca il secondo titolo continentale consecutivo

La seconda giornata dei Campionati Europei di pattinaggio di figura, ospitati dalla "Syma Hall" di Budapest, si è aperta con il programma corto maschile.

L'ambito ruolo di protagonista è toccato allo spagnolo Javier Fernandez, tornato ad esprimersi su livelli di eccellenza dopo una prima parte di stagione piuttosto balbettante. Il ventiduenne allievo di Brian Orser è riuscito a migliorare il proprio primato personale violando per la prima volta in carriera la soglia dei novanta punti, fino ad oggi superata da soli altri nove atleti. Peraltro, mai in un programma corto dei Campionati Europei, un pattinatore si era spinto fino ai 91,56 punti fatti registrare dal detentore del titolo continentale.

Mettendo la parola fine alle numerose illazioni che si sono susseguite negli ultimi mesi, Fernandez non ha cambiato i programmi di gara a stagione in corso scendendo in pista sulle note di "Satan Takes a Holiday". La prestazione si è rivelata di assoluto livello al punto da consentirgli di ottenere sia il migliore punteggio tecnico che la valutazione più elevata su ciascuna delle componenti del programma. Nello specifico, ha aperto il disco con un quadruplo salchow preceduto da un vero passo, ha completato senza patemi il triplo axel e, infine, nella seconda parte della musica ha eseguito la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, elemento che nel passato sovente gli aveva creato qualche grattacapo.

In seconda posizione si è attestato il russo Sergei Voronov, con tanto di record personale ritoccato di quattro punti. Il ventiseienne allenato da Eteri Tutbedridze ha contentuo il distacco dal leader della gara nell'ordine delle sei lunghezze sciorinando sicurezza sugli elementi di salto, tra cui spiccano la combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop e il triplo axel collocato nella seconda parte del disco.

Il podio provvisiorio è stato completato dal ceco Tomas Verner, abile a cambiare strategia in corsa dopo aver atterratto in maniera problematica il quadruplo toeloop, che, nei piani della vigilia, avrebbe dovuto aprire la combinazione con il triplo toeloop.  Il ventisettenne di stanza ad Oberstdorf, archiviato il passaggio a vuoto sul primo elemento di salto, ha poi eseguito un buon triplo axel e una combinazione triplo lutz/triplo toeloop nella seconda parte del programma. 

A seguire, si è piazzato il russo Maxim Kovtun, penalizzato da un errore sul toeloop "non" preceduto dal passo, eseguito doppio anzichè quadruplo, ma sostenuto da valutazioni sulle componenti del programma decisamente elevate per quanto si è visto sul ghiaccio.

I medagliati della passata edizione Michal Brezina e Florent Amodio si sono dovuti rispettivamente accontentare della quinta e della settima posizione con un distacco però colmabile, specie per il ceco, dal podio.

L'atteso Brian Joubert, alla prima uscita in versione Mozorov, non è andato oltre il nono posto, complice una caduta sul quadruplo toeloop e l'atterraggio oltremodo problematico del triplo axel. Il veterano transalpino è stato preceduto anche dallo svedese Alexander Majorov, sesto con il nuovo primato nazionale, e dal tedesco Peter Lieberes, ottavo nonostante una rovinosa caduta su un tentativo di quadruplo toeloop.

Paul Bonfacio Parkinson, unico pattinatore azzurro presente, è riusciuto a guadagnare la qualificazione al programma libero per il rotto della cuffia chiudendo in ventiquattresima posizione. L'italo canadese è caduto sul quadruplo salchow di apertura, e, dopo aver completato un discreto triplo axel, ha atterrato con uno step-out il triplo lutz non eseguendo la combinazione (in realtà pianificata con il quadruplo salchow). Peraltro, a complicare una situazione già complessa, è arrivato un errore sulla trottola combinata con cambio piede, che ha fatto sì che l'elemento non prendesse livello (fatale è stato appoggiare il piede libero che ha significato porre la parola fine all'elemento iniziato).

 

CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO MASCHILE

01) (ESP) - Javier FERNANDEZ
91.56 (48.54|43.02)
02) (RUS) - Sergei VORONOV   
85.51 (46.47|39.04)   
03) (CZE) - Tomas VERNER       
83.51 (42.80|40.71)
04) (RUS) - Maxim KOVTUN
83.15 (41.79|41.36)
05) (CZE) - Michal BREZINA   
82.80 (43.54|39.26)
06) (SWE) - Alexander MAJOROV
79.62 (42.80|36.82)
07) (FRA) - Florent AMODIO   
78.60 (38.10|40.50)
08) (GER) - Peter LIEBERS
77.42 (42.17|36.25) - 1.00
09) (FRA) - Brian JOUBERT   
73.29 (35.97|38.32) - 1.00
10) (BEL) - Jorik HENDRICKX
73.21 (38.27|34.94)
11) (RUS) - Konstantin MENSHOV
72.12 (35.92|37.20) - 1.00
12) (FRA) - Chafik BESSEGHIER
70.85 (35.57|35.28)
13) (ISR) - Alexei BYCHENKO
68.51 (37.51|31.17)
14) (ROU) - Zoltan KELEMEN
68.32 (37.40|30.92)
15) (POL) - Maciej CIEPLUCHA
65,84 (33.98|31.86)
16) (AUT) - Viktor PEIFFER
60,89 (29.78|32.11) - 1.00
17) (SUI) - Stephane WALKER   
60.54 (32.58|27.96)
18) (MON) - Kim LUCINE   
60.00 (28.43|31.57)
19) (GER) - Franz STREUBEL
59,96 (32.82|28.14) - 1.00
20) (ESP) - Javier RAYA
57.13 (27.44|29.69)
21) (UKR) - Yakov GODOROZHA
57.09 (28.66|28.43)
22) (BLR) Pavel IGNATENKO
55.99 (29.60|27.39) - 1.00
23) (EST) - Viktor ROMANENKOV
55.43 (29.43|27.00) - 1.00
24) (ITA) - Paul Bonifacio PARKINSON   
52.08 (26.87|26.21) - 1.00
25) (NOR) - Sondre ODDVOLL
49.84 (26.84|23.00)   
26) (SVK) - Marco KLEPOCH       
49.48 (26.23|23.25)   
27) (GBR) - Matthew PARR
49.32 24.92|25.40) - 1.00
28) (BUL) - Manol ATANASSOV
49,07 (24.86|24.20)
29) (FIN) - Valtter VIRTANEN
48,55 (25.37|24.18) - 1.00
30) (HUN) - Kristof FORGO   
47.91 (23.94|23.97)
31) (DEN) - Justus STRID
47.05 (21.37|26.60) - 1.00
32)  (TUR) - Ali DEMIRBOGA   
46.56 (24.67|21.80)
33) (AUT) - Manuel KOLL   
45.61 (22.18|24.43) - 1.00   
34) (SWE) - Illya SOLOMIN   
44.73 (23.09|21.64)   
35) (ARM) - Sarkis HAYRAPETYAN   
42.90 (20.73|22.17)

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