La fine di un'epoca, Ole Einar Bjørndalen si ritira

L'annuncio è arrivato questa mattina, quando Ole durante una conferenza stampa ha ufficializzato il proprio ritiro dalle competizioni. 

"Questa estate ho avuto un episodio di aritmia cardiaca -ha dichiarato il biathleta norvegese -, è stato il primo nella mia vita. Tutto è tornato sotto controllo, ma poi ne ho avuto un altro. Ho risposto bene e sono stato aiutato adeguatamente, ma ho sempre dovuto rincorrere la forma. Avrei voluto proseguire ancora per qualche anno, ma questa è stata la mia ultima stagione. L'aritmia non è pericolosa, ma non mi consente di gareggiare più ad alto livello. Rimarrò comunque nel mondo dello sport".

Dice addio, dopo 25 anni di carriera, uno dei due biathleti più forti della storia, una leggenda vivente, non solo di questa disciplina ma dello sport in generale. In questi anni Bjørndalen ha stabilito il primato di vittorie (95) e podi (179) in competizioni individuali di primo livello nel biathlon e ha conquistato 28 medaglie d'oro tra mondiali e Olimpiadi, nonchè 6 Coppe del Mondo generali. Oltre a ciò non bisogna dimenticare la longevità dell'atleta, capace di vincere un oro olimpico all'età di 40 anni e di essere competitivo fino allo scorso anno. Come spiegato dal diretto interessato l'ultima stagione è stata alquanto tormentata e non è arrivata la convocazione ai Giochi Olimpici di Pyeongchang. 

Ora ci si chiede quale sarà il nuovo ruolo di Ole nel mondo del biathlon, alcune voci lo vorrebbero come prossimo presidente dell'IBU (International Biathlon Union), ma lui stesso ha dichiarato di aver bisogno di un po' di tempo per riflettere sul futuro.