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Il Presidente del Cimone, Giuliano Grani: “Siamo una località sciistica all’avanguardia”

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Il Presidente del Cimone, Giuliano Grani: “Siamo una località sciistica all’avanguardia”

Si chiama Giuliano Grani ed è da pochi giorni il nuovo Presidente del Consorzio del Cimone. Già sostenitore degli impianti della località sciistica emiliana negli anni passati, adesso avrà il compito di promuovere questa piccola stazione appenninica che vanta 55 km di piste da sci, impianti all’avanguardia e soprattutto capace di sfornare i campioni del domani come lo ha già fatto con Alberto Tomba e Giuliano Razzoli.

Come intende rilanciare il turismo al Cimone

 Abbiamo creato un gruppo di lavoro e ognuno ha dei compiti specifici. Paolo Magnani segue i fornitori e l’amministrazione, Luigi Quattrini si occupa delle piste e della sicurezza sulle piste, Luciano Magnani si dedica al marketing e ai rapporti con la stampa insieme a mio fratello Antonio che è anche Vicepresidente, mentre Andrea Magnani si occupa delle gare agonistiche.  Stiamo già promuovendo iniziative per far sì che il Cimone, Sestola e tutti i comuni sotto il Cimone, possano avere il risalto che meritano. Penso che ci si siano molte località turistiche che hanno un nome, ma noi non abbiamo niente da invidiare a queste. Siamo una località sciistica all’avanguardia, dobbiamo far conoscere il Cimone e attirare la gente. Siamo convinti che le persone che verranno, e non sono mai venute, torneranno nella nostra stazione sciistica.

Per la prossima stagione avete intenzione di costruire nuovi impianti?

No, abbiamo già dei buoni degli impianti all’avanguardia che servono 55 km di piste da sci. Vogliamo lavorare di più sulla ricezione alberghiera e su iniziative commerciali.

Attualmente che tipo di turismo è quello del Cimone e come desidera che diventi?

Al momento si tratta di un turismo giornaliero e di weekend nel periodo delle feste. Nel periodo di Natale la gente si ferma anche di più.  Ci piacerebbe che le scuole elementari e medie portassero gli studenti al Cimone per far conoscere loro lo sci e la montagna.

Il Cimone è il miglior comprensorio sciistico emiliano con piste di tutti i livelli, scuola sci e babypark. Cosa manca ancora per farlo essere il più vicino possibile ai comprensori del nord Italia?

Come detto prima, abbiamo impianti all’avanguardia e sulla ricezione stiamo migliorando. Le componenti che mancano sono la neve e il freddo anche se tutte le piste hanno un innevamento artificiale. La differenza la fa anche la stagione. Noi notiamo che nelle nostre statistiche non ci sono dei cali o delle crescite continue. Ci sono degli sbalzi che dipendono appunto dalla neve e dal tempo.

Al Cimone è cresciuto un campione come  Giuliano Razzoli e adesso continua a essere sede dei suoi allenamenti. Questo vuol dire che anche nell’Appennino emiliano ci sono piste adeguate per formare i campioni del domani?

Sì, si possono formare altri campioni anche perché prima di Giuliano Razzoli abbiamo avuto Alberto Tomba che  è di Bologna e che è stato il più grande campione di sci che abbia avuto l’Italia. Giuliano Razzoli è reggiano, ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi, speriamo che riesca a vincerne altre. Si sta allenando con costanza qui sulle nostre piste.

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