Macugnaga, tanti i progetti per il futuro

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Macugnaga, tanti i progetti per il futuro

Macugnaga si prepara all’apertura della nuova stagione sciistica. Situata ai piedi del Monte Rosa, è stata una delle prime località di montagna a sviluppare il turismo di massa e ad accogliere gli sciatori più esigenti con 38 km di piste da sci alpino e due piste per lo sci di fondo.  Non si sa ancora quando apriranno gli impianti, l’unica cosa certa è che la stagione terminerà i primi di maggio grazie ai 2.800 metri di altitudine del comprensorio.

In un’intervista rilasciata al sito di informazione Discoveryalps.it (video intervista), il sindaco di Macugnaga, Stefano Corsi, ha illustrato i programmi per il futuro: “Stiamo cerando di capire qual è l’esigenza di un turista oltre allo sci alpino per introdurre uno sport diversificato come freeride, sci alpinismo, fuori pista e ciaspolate  sempre in massima sicurezza. È un po’ di anni, inoltre che stiamo ricercando un ammodernamento di tutto quello che riguarda l’impiantistica sportiva. Abbiamo delle scadenze imminenti, quindi ci stiamo muovendo per riuscire a modernizzare, attraverso finanziamenti europei, tutto quello che non abbiamo fatto negli ultimi vent’anni.”.

Tra i progetti il più importante si chiama I-free: “Abbiamo un circuito che ricopre tutto l’arco alpino e l’obiettivo è quello di promuovere una filosofia ossia la riscoperta del valore assoluto dell’alpinismo moderno rivolto ai giovani – ha detto il responsabile del progetto, Ettore Schranz -. Quest’anno, il 15 gennaio, ci sarà una tappa di freeride a Macugnaga”. Altri appuntamenti previsti per l’inverno sono la ciaspolata prevista per il 22 gennaio, una classica in notturna. dello Ski Tour International il 25 gennaio”.

Punto di forza di Macugnaga è però la possibilità di effettuare l’eliski sulla parete est del Monte Rosa, una delle migliori d’Italia per la pratica di questo sport sia per dislivelli che per l’esposizione. I versanti sono rivolti tutti verso nord, la neve è sempre in polvere, quindi con l’elicottero si può fare freeride in luoghi molto più selvaggi.

 

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