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Tour du Grand Paradis a Valsavarenche (AO), al via anche Kilian Jornet

Tour du Grand Paradis 2010
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Areaphoto I. & C.

Sci Alpinismo

Tour du Grand Paradis a Valsavarenche (AO), al via anche Kilian Jornet

La quinta edizione del Tour du Grand Paradis è alle porte, dopo due anni di attesa si torna a gareggiare a Valsavarenche, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Per la preparazione del percorso e per l'assistenza degli atleti in gara si avvale della collaborazione dell'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, della Guardia di Finanza di Entreves e di Cervinia, del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, delle guide alpine e di numerosi volontari dello Sci club Valsavarenche. Inoltre il supporto economico della Fondation Gran Paradis garantisce al Comitato Organizzatore le risorse vitali per lo svolgimento della gara.

Mentre alla segreteria operativa continuano ad arrivare le iscrizioni delle squadre, le guide alpine Ilvo Martin e Paolo Pellissier in questi giorni hanno tracciato il percorso di gara.
«Le condizioni in quota sono perfette!» Ha detto Ilvo Martin. «Martedì abbiamo tracciato sino alla vetta - ha continuato la guida alpina - ora manca solo qualche bandierina sulla parte bassa del percorso. Le condizioni sono straordinarie, in quota c'è un metro di neve fresca, ma non essendoci stato vento non sono presenti accumuli. Inoltre il manto nevoso grazie alle temperature primaverili si sta già assestando nel migliore dei modi e in nessun tratto abbiamo trovato ghiaccio. Domenica mattina, se la meteo sarà dalla nostra parte, tutti i concorrenti saliranno in vetta al Gran Paradiso».
Per quanto riguarda le informazioni tecniche il percorso ha un dislivello positivo complessivo di 2460 metri diluito in due salite, rispettivamente di 2160 metri e di 300 metri.

Trofeo Renato Chabod
Il Tour du Grand Paradis come ogni anno ricorda, con un apposito Trofeo, la persona di Renato Chabod, figura insigne dell'alpinismo e della vita politica valdostana dello scorso secolo.
Originario della Valsavarenche, Chabod fu il più grande alpinista valdostano degli anni 1930-1935 compiendo alcune famose ed impegnative "prime" sulle sue amate e familiari montagne nel cuore del "Massiccio" del Gran Paradiso.
In seguito, assieme a Giusto Gervasutti, Chabod formò una delle coppie di alpinisti più valide e famose della metà  del Novecento "aprendo" diverse e importanti vie in particolare sul Gruppo del Monte Bianco.
Rimasta immutata nel tempo la grande passione per la montagna, Renato Chabod si dedicò poi anche alla vita politica fino a divenire Senatore della Repubblica Italiana. Del suo impegno civile, si ricorda in particolare il costante lavoro in difesa della sua terra natia, delle sue specificità  e delle sue peculiarità  di regione di montagna.

Percorso V edizione Tour du Grand Paradis
Partenza in località Pravieux - Pessey (1834 metri) alle ore 8 (con possibilità di due partenze scaglionate alle 7.45 e 8). Nella prima parte si segue il sentiero estivo, poi su pendii aperti si arriva nei pressi del rifugio Chabod (2750 metri).
Dopo il primo ristoro gli atleti saliranno sul ghiacciaio di Lavaciou, (3200 metri), con obbligo di cordata e passaggio al cancello orario (2h 15’). Il percorso prosegue poi sul ghiacciaio seguendo il percorso estivo sino alla schiena d’asino (3700 metri), dove ci sarà un secondo controllo con cancello orario (3 h. 30’), uno spazio ristoro e un punto medico con bivacco mobile. La gara proseguirà ancora per un tratto sino a Moncorvé (3800 metri), dove cambierà ancora assetto (sci sullo zaino e a discrezione della giuria si calzano i ramponi e si usa la longe sulla corda fissa).
Finito il tratto attrezzato di circa 70 metri di dislivello, si calzano gli sci e si sale sin presso la cima del Gran Paradiso (4000 metri Circa), dove si cambieranno le pelli. In discesa si arriva nuovamente nei pressi del bivacco e gli atleti potranno slegarsi. Lungo il ghiacciaio del Gran Paradiso si arriva al rifugio Vittorio Emanuele II (2734 metri), terzo punto di controllo, cancello orario (5h) e punto di ristoro. Si risale sin sotto le pendici del Ciarforon (3000 mt circa) e poi in leggera discesa si attraversa tutto il versante sotto la Monciair e i denti di Broglio per arrivare nella parte alta del vallone del Grand Etret, sede del quarto controllo. Infine, discesa nel vallone per arrivare a Pont (1960 metri) dove è posto l’arrivo.

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