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Alta tecnologia e grande comfort per i nuovi scarponi Fischer

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Alta tecnologia e grande comfort per i nuovi scarponi Fischer

Alessandro Ghirri di Oberalp ci presenta le novità di Fischer a ISPO 2017 per quanto riguarda gli scarponi.

Il nuovo scarpone da gara si chiama Podium e la gamma si compone di cinque modelli, due junior e tre adulti con tre flex diversi, 110, 130 e 150, è uno scarpone totalmente nuovo, rivisitato e davvero eccezionale nelle performance. Nasce dopo anni di test e tecnologie completamente rivisitate e fondamentalmente con uno stampo rivisitato e studiato appositamente sulla pianta del piede. La nuova tecnologia applicata è quella della rotazione del gambetto, quindi si può agire non solo sull’inclinazione ma anche sulla rotazione e avere di conseguenza una scarpa più o meno aggressiva sull’asse dello sci. La parte anteriore è molto vicina e soprattutto con un appoggio millimetrico sulla lamina interna dello sci, quindi con massima direzione e sensibilità. All’interno anche la scarpetta è completamente rivisitata e soprattutto con un’ottima performance sul piede.

Dal progetto di questo scarpone da gara nasce quello dello scarpone RC4 The Curv commerciale, che non poteva fare altro che seguire le orme e le caratteristiche dello sci The Curv. Il fiore all’occhiello della collezione è il 130, la collezione è uomo/donna con flex da 140 fino a 90. Gli highlights di questo scarpone sono i due inserti in fibra che vengono inseriti nella parte alta dello scafo, servono per stabilizzare il flex dello scarpone e ottimizzarne la flessibilità. Viene anche adottata sullo scafo commerciale la soluzione della rotazione del gambetto: modificando l’inserto si può ruotare il gambetto internamente o esternamente per ottenere una scarpa più o meno aggressiva. Ovviamente tacchi e punte sono intercambiabili. Nuova soluzione anche per il booster, cioè con una prechiusura e con un memory fit che ci mantiene sempre il gancio in trazione. La scarpetta interna ha caratteristiche innovative con una parte nella zona dei malleoli molto modellabile che dà molto comfort e tutta la parte anteriore estendibile per il massimo comfort. Inoltre è adottata una soluzione che c’è anche nella scarpa da gara, e cioè il linguettone regolabile, anche questo per avere massimo comfort e massima aderenza per quanto riguarda l’appoggio tibiale. Tutta la collezione è personalizzabile col sistema Vacuum.

Ci sono innovazioni anche per quanto riguarda la tecnologia Vacuum, tecnologie avanzate per arrivare a una customizzazione sullo scarpone personalizzata e ad hoc per ogni piede. Con la Vacuum Zone si riesce a personalizzare la scarpa nei punti precisi di contatto che abbiamo all’interno dello scarpone: una volta individuati questi punti di contatto che magari ci creano fastidi o dolori si vanno a porre sullo scafo degli elettrodi, in qualsiasi posizione, e selezionando il modello e la misura verrà riscaldata con precisione la zona in cui dovremo procedere all’allargamento, che viene fatto in maniera naturale e normale col piede all’interno dello scarpone e con appositi spessori che allargheranno il punto interessato. Una volta terminato il processo lo scarpone è immediatamente utilizzabile per andare a sciare.

Per finire, nuova evoluzione di una macchina Vacuum anche questa completamente rinnovata per customizzare lo scarpone a seconda delle esigenze di ogni sciatore. Nella prima fase c’è la scannerizzazione dei piedi dello sciatore, dividendo il destro e il sinistro quindi ottimizzando al massimo le particolarità di ciascun piede. Lo scanner gira attorno allo sciatore ed effettua la lettura del piede. Una volta fatta, il software la elabora e ci farà avere i dati reali dello sciatore e delle performance dei suoi piedi. Sulla base di questi dati si dovrà decidere qual è il tipo di scarpone più adatto e di conseguenza, in relazione a eventuali problemi riscontrati, quale tipo di operazione di adattamento si dovrà apporre allo scarpone, e cioè o un Vacuum full fit totale o la Vacuum fit zone lavorando sul punto particolare dove è stato riscontrato il problema. Sullo schermo si vede la creazione dell’immagine del piede all’interno dello scarpone e visualizzare i punti di contatto con lo scarpone, e questo col touchscreen lo si può fare a 360°.

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