Intervista a Lara Gut, da atleta ad attrice del film "Tutti giù"

Com’è nata l’idea di girare il film “Tutti giù”?
Principalmente perché il regista, Niccolò Castelli, è un amico di mia madre. Già qualche anno fa mi aveva contattato per raccontargli com’è la vita di una giovane atleta di punta e quindi abbiamo cominciato a discuterne. Infine, dopo che aveva preparato tutto il copione per il film, mi ha chiesto se, oltre a contribuire dietro le quinte, volevo anche fare l’attrice.

Di che cosa parla il film?
È la storia di tre ragazzi giovani che devono crescere un po’ in fretta, ognuno con i loro problemi.  C’è questo passaggio dal poter fare quello che si vuole al dover essere adulti e quindi tutto ciò che comporta essere grandi.

A che tipo di pubblico è rivolto?
Penso sia rivolto a tutte le persone perché tutti siamo passati dall’età dell’adolescenza a quella degli adulti.

Come hai vissuto quest’esperienza di attrice?
È stato molto interessante, un mondo completamente diverso rispetto a quello a cui sono abituata.

Nel film interpreti il ruolo di Chiara, un’atleta di Coppa del Mondo di sci. È un personaggio che ti rispecchia?
No, non è la mia storia autobiografica in quanto non ho voluto raccontare la mia vita da atleta sul grande schermo. Ho solamente cercato di spiegare un po’ cosa succede a qualunque giovane atleta che improvvisamente si ritrova tra i migliori al mondo.

Ti è già capitato di rivedere tutto il film per intero?
Si al Festival di Locarno dove ero presente.

Che effetto ti ha fatto vederti sul grande schermo come attrice e non come atleta?
Mi ha fatto un effetto strano vedermi interpretare un’altra persona. Sono abituata a vedermi in tv per le interviste come atleta e non come una persona che non sono ma che sto solamente interpretando.

Le riprese di questo film hanno tolto spazio ai tuoi allenamenti?
Sono stata impegnata per dieci giorni, ho valutato bene la mia scelta di girare il film e ho pensato che fosse un’opportunità più unica che rara. Sono molto contenta di aver preso parte a questo lungometraggio, è stata un’ottima esperienza, ho visto tante cose che non avrei mai avuto la possibilità di vedere e di provare perciò sono molto soddisfatta. Il film uscirà nelle sale il 5 settembre e poi tornerò alla mia vita normale di atleta senza cinema e cineprese.

In un futuro, quando la tua carriera di atleta di Coppa del Mondo di sci alpino sarà finita, ti vedi come una star del cinema?
Per adesso sono ancora impegnata nella mia carriera di atleta,  non ho ancora pensato al dopo. Vedremo più avanti cosa accadrà…