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Altro ritiro in casa Svizzera: dice basta Nadja Kamer

Altro ritiro in casa Svizzera: dice basta Nadja Kamer
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Altro ritiro in casa Svizzera: dice basta Nadja Kamer

Dopo Didier Défago, Marianne Abderhalden e Dominique Gisin un’altra atleta della squadra svizzera della velocità alza bandiera bianca: è Nadja Kamer, che ha annunciato il ritiro a St. Moritz dove ha partecipato ai campionati nazionali.

Come Dominique anche Nadja, che non ha ancora compiuto 29 anni, smette soprattutto a causa degli infortuni che l’hanno colpita specialmente negli ultimi anni e il suo abbandono era abbondantemente nell’aria anche se l’atleta è ancora giovane: “Naturalmente mi sarebbe piaciuto vincere una gara di Coppa del Mondo o una medaglia in un grande evento - dice Nadja, dichiarazioni riportate da skionline.ch - ma sono molto soddisfatta dei miei risultati. Quando ero ragazzina in pochi pensavano che avrei potuto fare una carriera così. Ho capito che non posso più chiedermi al mattino come stanno le mie ginocchia per poi decidere di fare quattro o sei discese di allenamento, mentre le altre ne fanno otto. La squadra è stata come una seconda famiglia per me e ha reso la mia decisione molto difficile”.

Nata il 23 luglio 1986 e cresciuta a Svitto, il capoluogo del cantone omonimo, sposatasi nell’aprile del 2013 col suo storico fidanzato Werner Jnglin e quindi da allora conosciuta nelle classifiche FIS come Nadja Jnglin-Kamer, disputa le sue prime gare FIS nel dicembre 2001 dedicandosi come quasi tutte le ragazzine di 15 anni prevalentemente alle discipline tecniche ma in seguito diventerà soprattutto un’ottima discesista, una delle più scorrevoli in assoluto del Circo Rosa. Disputa solo un’edizione dei Mondiali juniores, nel 2004, quando a Maribor è quarta in discesa e quinta in superG. L’anno prima aveva esordito in Coppa Europa, nella rassegna continentale collezionerà 11 podi tra cui 5 vittorie (3 in discesa, 1 in superG e 1 in supercombinata), tre delle quali ottenute nell’inverno 2008-2009 quando sarà addirittura seconda nella classifica generale senza però vincere coppe di specialità.

In Coppa del Mondo esordisce il 7 gennaio 2005 nella discesa di Santa Caterina Valfurva ma nel massimo circuito fino al dicembre 2007 avrà disputato solamente un’altra gara, fermata dal primo grave infortunio al ginocchio nel 2005 e da una frattura alla clavicola nel 2006. I suoi primi punti li ottiene il 20 gennaio 2008 a Cortina d’Ampezzo piazzandosi venticinquesima nel superG, il primo dei suoi 21 risultati tra le top ten il 26 gennaio 2009 sempre nella Perla delle Dolomiti e sempre in superG piazzandosi sesta, che rimarrà uno dei suoi migliori risultati nella specialità, ripeterà infatti lo stesso piazzamento 27 giorni dopo a Tarvisio.

In 88 gare di Coppa ha totalizzato cinque podi, tutti in discesa, senza mai vincere: tre secondi e due terzi posti, ma la particolarità curiosa è che le sue tre piazze d’onore le ha conquistate tutte classificandosi subito alle spalle di Lindsey Vonn! Primo podio il secondo posto del 9 gennaio 2010 a Haus im Ennstal, l’ultimo il 14 dicembre in Val d’Isèredove fu terza e sembrava rinata dal secondo infortunio al ginocchio procuratasi nell’ottobre 2011 non sciando ma giocando a pallavolo quando già aveva dovuto chiudere anzitempo la stagione precedente per una caduta a Åre, in realtà in quell’inverno e nei due successivi entrerà solo una volta per stagione tra le top ten ma ai Mondiali di Schladming del 2013, i secondi dei tre ai quali ha partecipato, finirà quarta in discesa a soli 4 centesimi dal bronzo.

Alle Olimpiadi ha partecipato solo a Vancouver chiudendo solo la discesa dove fu diciannovesima. Ha anche conquistato quattro titoli nazionali: discesa, gigante e supercombinata nel 2010 e superG nel 2014. La scorsa estate mentre si allenava in gigante a Ushuaia si è fatta male alla cartilagine del ginocchio destro, infortunio che l’ha tenuta ferma per quattro mesi, ma subito al rientro, col sesto posto nella discesa di St. Moritz si guadagna la qualificazione per i Mondiali di Vail/Beaver Creek, dove è settima, ma non riesce a qualificarsi per le finali di Méribel quindi la sua ultima gara in Coppa del Mondo resta la discesa di Garmisch-Partenkirchen dello scorso 7 marzo. Un’altra sciatrice sfortunata che si deve arrendere agli infortuni: in bocca al lupo Nadja!

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