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Franziska Preuß: "Il mio punto di riferimento è Martin Fourcade"

Franziska Preuß: 'Il mio punto di riferimento è Martin Fourcade'
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Franziska Preuß: "Il mio punto di riferimento è Martin Fourcade"

Franziska Preuß deve ancora esordire in Coppa del Mondo, ma in Germania il suo nome è già sulla bocca di tutti gli appassionati di biathlon. I trionfi ai campionati nazionali di settembre hanno fatto crescere l'attenzione nei confronti della diciannovenne bavarese, già capace di conquistare un oro individuale ai Giochi olimpici giovanili di Innsbruck 2012.

Le luci della ribalta si sono già accese sulla teenager teutonica che, assieme a Laura Dahlmeier, potrebbe riportare la squadra femminile tedesca in cima al mondo negli anni a venire. La rivista Netzathleten ha realizzato un'intervista con l'astro nascente del biathlon teutonico di cui riportiamo la trascrizione integrale.

Franziska, qual è la cosa che ti piace di più del biathlon?
"Mentre scii devi costantemente gestire le tue energie cercando di andare forte e al tempo stesso di non strafare per non arrivare in debito di ossigeno al tiro. Trovo bellissima questa combinazione, perché nel biathlon si deve sempre cercare la perfezione".

Come è stato il tuo impatto con la squadra-A?
"All'inizio era molto strano, conoscevo solo Laura (Dahlmeier ndr). Addirittura non avevo mai incontrato di persona Andrea Henkel! Quindi ho dovuto rompere il ghiaccio, ma ci sono riuscita e ora mi sento parte di una squadra".

Come sta procedendo la tua preparazione?
"Al momento non posso lamentarmi. Sono sempre rimasta in salute, gli allenamenti sono sempre andati bene. L'anno scorso non è stato così, ero spesso ammalata. Invece negli ultimi mesi tutto è filato liscio e spero di continuare su questa falsariga anche durante l'inverno".

I Giochi Olimpici di Sochi sono già un obiettivo per te? Oppure essendo così giovane non ti metterai pressioni addosso?
"Cercherò di qualificarmi, questo è sicuro. Dovessi riuscirci sarebbe davvero super fare qualche buon risultato. Però se le cose dovessero andare male posso sempre pensare di avere 19 anni e guardare con fiducia al 2018".

A parte Sochi, c'è qualche tappa di Coppa del Mondo dove speri di fare bene?
"Indubbiamente le due in Germania davanti al pubblico di casa. In particolare a Ruhpolding perché i tracciati, con tutte quelle brevi salite, mi piacciono parecchio".

Guardando a te stessa, quali ritieni essere i tuoi punti di forza e quali quelli dove devi lavorare di più per migliorare?
"Nel fondo mi sento a mio agio e sono soddisfatta del mio livello. Riguardo il tiro, invece, sono ancora piuttosto instabile. In dei poligoni sparo molto bene, mentre in altri sbaglio troppo. In particolare ho avuto qualche scivolone in gara. Quindi il mio obiettivo è quello di diventare più costante in piazzola, soprattutto riuscire ad evitare le debacle. Dovessi farcela sarei molto soddisfatta".

Per quanto riguarda la tattica di gara, stai curando anche quest'aspetto?
"Io tendo a partire molto forte e anche per questo lo scorso anno negli ultimi giri entravo sovente in difficoltà. Un altro mio obiettivo è quello di diventare molto più competitiva nei giri finali delle gare".

Cerchi di migliorare anche la tua sciata? Al riguardo Miriam Gössner e Darya Domracheva sono molto apprezzate per la loro tecnica.
"Sì, è un particolare che curo, spesso guardo video su YouTube per prendere spunto, soprattutto di Martin Fourcade. È lui il mio punto di riferimento perché trovo la sua sciata davvero fantastica. Inoltre sono davvero impressionata da come lui sembri sempre calmo e rilassato mentre gareggia. È semplicemente affascinante".

Infine una domanda riguardo l'alimentazione. Essendo un'atleta devi fare molta attenzione a ciò che mangi, segui qualche dieta particolare?
"Per la verità no, mangio normalmente, come ogni altra persona. Talvolta mi concedo anche una pizza o del cioccolato senza problemi. Certo, non esagero mai con queste cose".

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