Raggiunto a Riva del Garda dai colleghi del TGR Trento, il vice campione del mondo di gigante ha analizzato quanto di fatto in un'annata che l'ha portato anche per la prima volta nella top 7 di disciplina.
Mercoledì 31 Marzo 2021
L'argento mondiale in quel magico venerdì a Cortina, ma anche tanta continuità in Coppa del Mondo e la top 7 nella WCSL di gigante, che gli permetterà di viaggiare nel primo sotto gruppo di partenza anche per lo start della prossima stagione a Soelden.
E Luca De Aliprandini guarda già avanti, all'annata olimpica, con l'obiettivo di rimanere costantemente ai vertici del gigante, con l'obiettivo del primo podio in CdM che non è più ossessione, a maggior ragione dopo aver colto una medaglia che vale una carriera. “Anche a distanza di giorni ho rivisto i video delle manches di Cortina e mi viene sempre la pelle d'oca – ha confessato il vice campione del mondo nell'intervista concessa a Francesco Maltoni del TGR Trento, che l'ha raggiunto nella casa che divide a Riva del Garda con la fidanzata Michelle Gisin – Non ero tra i favoriti e avere la testa libera è stato importante, ho scherzato con i tecnici anche poco prima del via”.
Il miglior specialista azzurro trova un giorno e una data che può aver segnato una svolta in positivo, pur nella delusione di quella gara. “Il passo falso in Badia, uscendo dopo poche porte, mi ha fatto cambiare (Luca aveva già spiegato, dopo i Mondiali, che da quella giornata aveva detto di non volersi più caricare della pressione di dover ottenere il podio tanto atteso, ndr). Ci sono tante gare e tanti obiettivi prima dell'Olimpiade di Pechino, si può limare qualcosa e migliorare. Ora un piccolo break, poi dopo Pasqua tornerò a sciare per tutto il mese di aprile”.
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