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La traversata del Monte Bianco in funivia

Valle d'Aosta#CourmayeurMontB

La traversata del Monte Bianco in funivia

Aspettando il proprio turno per salire sul primo tratto della funivia, si osservano le cabine salire e scendere dall'affollatissimo piazzale.La Palud Aspettando il proprio turno per salire sul primo tratto della funivia, si osservano le cabine salire e scendere dall'affollatissimo piazzale. Photo credit:
Sulla funivia che in una sola campata raggiunge il Rifugio Torino. Sotto di noi il giardino botanico Saussurea, sullo sfondo Courmayeur.Dopo la partenza dal Pavillon Sulla funivia che in una sola campata raggiunge il Rifugio Torino. Sotto di noi il giardino botanico Saussurea, sullo sfondo Courmayeur. Photo credit:
Poco dopo la partenza dalla stazione del Rifugio Torino Vecchio, diretti verso la punta Helbronner. Alla nostra destra sfila l'edificio del Rifugio Torino Nuovo. A destra della foto parte la scala coperta che porta al Vecchio.Rifugio Torino Poco dopo la partenza dalla stazione del Rifugio Torino Vecchio, diretti verso la punta Helbronner. Alla nostra destra sfila l'edificio del Rifugio Torino Nuovo. A destra della foto parte la scala coperta che porta al Vecchio. Photo credit:
Guardando verso il basso sul versante italiano si vedono i due rifugi Torino, il Vecchio in basso e il Nuovo più in alto, con la tremenda scala coperta a doppia pendenza che li collega.Dalla terrazza della Punta Helbronner Guardando verso il basso sul versante italiano si vedono i due rifugi Torino, il Vecchio in basso e il Nuovo più in alto, con la tremenda scala coperta a doppia pendenza che li collega. Photo credit:
Dalla punta Helbronner si vedono, in lontananza, a oltre 30 km di distanza,  l'inconfondibile cima del Cervino e il massiccio del Monte RosaCervino e Monte Rosa da Punta Helbronner Dalla punta Helbronner si vedono, in lontananza, a oltre 30 km di distanza,  l'inconfondibile cima del Cervino e il massiccio del Monte Rosa Photo credit:
Sempre dalla Punta Helbronner è possibile scendere lungo questa scala in un'area recintata e controllata, dove sperimentare... l'emozione di camminare sul ghiacciaio in sicurezza, senza necessità di essere in cordata nè veri alpinisti.sul ghiacciaio a Punta Helbronner Sempre dalla Punta Helbronner è possibile scendere lungo questa scala in un'area recintata e controllata, dove sperimentare... l'emozione di camminare sul ghiacciaio in sicurezza, senza necessità di essere in cordata nè veri alpinisti. Photo credit:
Prima di risalire sulla funivia, ammiriamo in direzione della Francia il percorso, col pilone sospeso, il passaggio sul Gros Rognon (con cambiamento del cavo portante nonchè leggera deviazione) e in fondo la sagoma dell'Aiguille du Midi.Gros Rognon Prima di risalire sulla funivia, ammiriamo in direzione della Francia il percorso, col pilone sospeso, il passaggio sul Gros Rognon (con cambiamento del cavo portante nonchè leggera deviazione) e in fondo la sagoma dell'Aiguille du Midi. Photo credit:
L'Aiguille du Midi è vista a distanza di diversi chilometri dalla Punta Helbronner con un potente zoom (foto dal video)Aiguille du Midi da Punta Helbronner L'Aiguille du Midi è vista a distanza di diversi chilometri dalla Punta Helbronner con un potente zoom (foto dal video) Photo credit:
Siamo appena partiti dalla Punta Helbronner, e ci stiamo avvicinando al pilone sospeso. Se ne vede l'ombra sul ghiacciaio sottostante, poco lontano da una piccola cordata e da qualche tenda. Nelle poche giornate di bel tempo stabile molti alpinisti  affrontano la traversata.Cabinovia Monte Bianco Siamo appena partiti dalla Punta Helbronner, e ci stiamo avvicinando al pilone sospeso. Se ne vede l'ombra sul ghiacciaio sottostante, poco lontano da una piccola cordata e da qualche tenda. Nelle poche giornate di bel tempo stabile molti alpinisti  affrontano la traversata. Photo credit:
Appena prima del pilone sospeso (si vedono chiaramente i tre robusti cavi che lo tengono in posizione) si vedono meglio le cordate che si dirigono in direzione dell'Aiguille du Midi e il gruppo di tende.Cordate verso Aiguille du Midi Appena prima del pilone sospeso (si vedono chiaramente i tre robusti cavi che lo tengono in posizione) si vedono meglio le cordate che si dirigono in direzione dell'Aiguille du Midi e il gruppo di tende. Photo credit:
Superato il pilone sospeso, si scende di parecchie decine di metri: la campata è unica fino al Gros Rognon, che è ancora molto lontano.Il Dente del Gigante Superato il pilone sospeso, si scende di parecchie decine di metri: la campata è unica fino al Gros Rognon, che è ancora molto lontano. Photo credit:
Il lungo ghiacciaio che scende verso Chamonix inizia da qui.Mer de Glace Il lungo ghiacciaio che scende verso Chamonix inizia da qui. Photo credit:
Un'immagine ravvicinata (con un 200 mm.) della cima. Piccolissimi, parecchi alpinisti salgono a destra del Mont Maudit (4465 m.) verso il Bianco. Si vede il loro percorso zigzagare fino alla cima.cima del bianco Un'immagine ravvicinata (con un 200 mm.) della cima. Piccolissimi, parecchi alpinisti salgono a destra del Mont Maudit (4465 m.) verso il Bianco. Si vede il loro percorso zigzagare fino alla cima. Photo credit:
Nelle belle giornate estive c'è un continuo andare e venire di cordate all'Aiguille du Midi. Da questo punto l'accesso alla stazione, quasi tutta scavata nella roccia, è attraverso una galleria di ghiaccio.Cordate verso l'Auguille du midi Nelle belle giornate estive c'è un continuo andare e venire di cordate all'Aiguille du Midi. Da questo punto l'accesso alla stazione, quasi tutta scavata nella roccia, è attraverso una galleria di ghiaccio. Photo credit:
Il tratto terminale della salita, in un'inquadratura più ampia. La galleria di ghiaccio è sotto la massa di ghiaccio a destra del percorso visibile.salita all'Aiguille du midi Il tratto terminale della salita, in un'inquadratura più ampia. La galleria di ghiaccio è sotto la massa di ghiaccio a destra del percorso visibile. Photo credit:
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Foto della funivia del Monte Bianco, che collega La Palud a Chamonix.
cortese concessione di www.ayastrekking.it

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