Ski-Test 2018/19: entusiasti del Völkl Racetiger

Il Völkl Racetiger GS Pro Uvo 3D è la proposta in campo racecarver GS, forte nuova costruzione 3D Glass e del nuovo UVO antivibrante.
E’ uno sci bilanciato, ottimo come racecarver: non è mai troppo complicato ma sempre stabile, reattivo, non eccessivo e dall’ottima presa di spigolo. Lo sci eccelle per la stabilità unita alle vibrazioni pressoché nulle: la struttura è rigida e sempre presente, anche se alla lunga può diventare stancante. 

La proposta premiata in casa Völkl è il Racetiger SL UVO 3D, eletto come uno dei migliori sci da slalom per la prossima stagione, conquistando il premio “Scelto dai Tester”.
Lo sci eccelle in maneggevolezza, ed è per questo motivo che abbiamo scelto di premiarlo. Rispetto agli altri due modelli è apparso molto equilibrato, centrato per la categoria racecarver. La maneggevolezza lo rende “leggero e al tempo stesso stabile” (Riccardo Giacomel), e "veloce in ingresso curva” (Giovanni Manfrini). Come detto è lo sci slalom carver con il più alto punteggio alla voce maneggevolezza per la prossima stagione: lo sci sembra  leggero in impostazione di curva, ma rimane sempre stabile e preciso da condurre. 

Novità anche in campo allround performance con il Völkl Deacon 76 Pro che muta i lati positivi del racecarver, adottandone la struttura solida con una sciancratura più generosa. Dotato di un buon ingresso curva e grande maneggevolezza anche sulle nevi molli. Divora pressoché tutti i terreni, risultando sempre stabile: predilige le curve medio ampie, dove si trova più a suo agio grazie alla struttura solida.

In campo allmountain troviamo il Völkl Kanjo che si è rivelato essere più adatto alle piste battute che al fuoripista. E’ infatti facile in tutti gli archi di curva: il suo punto di forza è la maneggevolezza in tutte le situazioni. Si adatta meno al fuoripista, avendo scarsa scarsa galleggiabilità in condizioni di neve fresca profonda e la difficile gestione in fase di atterraggio da salti. Lo sci si conferma tuttavia un’ottima proposta per le giornate in cui lo si vuole sfruttare in pista, riuscendo ad adattarsi a quasi tutti i terreni.

Per il freeride invece ritroviamo il VTA 108: uno sci definito "mutante" da un nostro testatore, che coniuga la leggerezza dell'alpinismo alle sciancrature del freeride Big Mountain,rendendolo ideale per le discese in Powder e le risalite con le pelli.
La leggerezza è il suo punto di forza, che lo propongono come ideale scelta per il touring con le pelli più che per il freeride puro: la sciata risulta sempre stabile e con buona in presa di spigolo, anche se talvolta eccessivamente rigido e poco flessibile.