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Vince ancora Pavel Kulizhnikov, l’esordiente in cima. "Prima" di Coppa senza acuti italiani

Vince ancora Pavel Kulizhnikov, l’esordiente in cima. Prima di Coppa senza acuti italiani
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Getty Images

Speed Skating - CdM a Obihiro (Giappone)

Vince ancora Pavel Kulizhnikov, l’esordiente in cima. "Prima" di Coppa senza acuti italiani

Un protagonista che proprio non ci si aspettava. Si tratta di Pavel Kulizhnikov che raddoppia nei 500 metri. È lui la vera sorpresa di questa prima tappa di Coppa del Mondo di speed skating. Il 20enne russo, all’esordio tra i Senior stupisce il mondo della pista lunga e vola in testa alla classifica generale. Dalla parte femminile, invece, Ireen Wüst rimette le gerarchie in ordine, prendendosi una nuova vittoria a Obihiro davanti a una Marrit Leenstra che promette battaglia in chiave graduatoria generale. Proprio lei è l’inseguitrice più agguerrita della cinque volte medagliata olimpica. Sorridono i coreani (500 metri donne e Mass Start maschile) e la canadese Blondin, al primo successo individuale in Coppa, proprio nella gara a punti. Non brilla la Nazionale italiana.

La squadra guidata dai tecnici Giorgio Baroni e Stefano Donagrandi conclude la tre giorni giapponese con il miglior risultato, ancora una volta, di Andrea Giovannini. Il trentino, dopo il bel secondo posto in gruppo B nei 5000, disputa la Mass Start piazzandosi settimo. Nella stessa gara, Nicola Tumolero è nono.

Partendo proprio dalla Mass Start maschile, il fatto di avere due azzurri, tra i 24 concorrenti al via, facilita gli automatismi di una gara molto difficile e tattica. Alla "prima" nella specialità, Tumolero e Giovannini ben si comportano durante la loro prova, andando a controllare l’andatura quando necessario e disputando tutti gli sprint intermedi. Nel primo, Tumolero, arriva terzo. Mentre negli altri due tocca a Giovannini cercare punti nelle volate: una volta ne trova 3 – secondo – e nell’altra ne coglie uno, terminando terzo. Purtroppo per loro, nella volata conclusiva – che assegna 60, 40 e 20 punti ai primi – non riescono a entrare nel vivo, complice anche il gioco di squadra tedesco che blocca un pericoloso tentativo di allungo del trentino. Vincono i coreani, rapidi nell’uscire allo scoperto dopo il lavoro del team olandese (il grande sconfitto di questa prova). Esulta il rapidissimo Lee Seung-Hoon, primo davanti al connazionale Kim Cheol-Min. Solo terzo – così come nella classifica di specialità dello scorso anno - il talento belga Bart Swings.

Ma il vero protagonista in Giappone è senza dubbio Pavel Kulizhnikov. Il giovane russo centra l’ennesimo podio del suo incredibile weekend d’esordio in Coppa del Mondo. Dopo l’oro nei 1000 metri di ieri e l’argento nei 500 di venerdì, corregge ulteriormente il tiro nella gara sprint con la sua seconda vittoria stagionale. E si prende anche il record della pista in 34’’96. Stavolta Jan Smeekens non riesce sopravanzarlo nell’ultima batteria dei 500 metri, così com’era avvenuto nella prima serie. L’olandese si ferma a 35’’09. Al terzo posto c’è una novità rispetto all’ultima prova. Non troviamo più il secondo russo Murashow (però quarto), ma c’è l’inserimento del giapponese Ryohei Haga (35’’17). Anche questa una grande sorpresa per il redivivo nipponico, che a 26 anni conquista il suo primo podio in carriera in Division A.

L’unico azzurro in gara, di diritto inserito nelle gare dei primi gruppi della domenica, era Mirko Giacomo Nenzi. Il veneziano però non trova la prestazione convincente che si sperava da lui e conclude al sedicesimo posto. Così, il portacolori delle Fiamme Gialle conferma di non aver esordito nel migliore dei modi in Giappone. Anche se riesce a migliorare quanto fatto nella prima gara – ovvero 35’’82. Al secondo tentativo nei 500, termina in 35’’65. È il suo primato stagionale, ma per competere con i primi serve un salto di qualità. Si spera possa trovarlo tra una settimana a Seul.

Sempre sui 500 metri, ma nella Division B, erano impegnati David Bosa e Luca Zanghellini. Il primo si è classificato dodicesimo col tempo di 36’’12. Mentre il compagno di squadra ha chiuso in 16esima piazza, frutto del 36’’48 impiegato da Zanghellini per percorrere un giro e cento metri dell’ovale di Obihiro. Rispetto alla prima serie corsa due giorni fa, per entrambi sono arrivati dei miglioramenti sia cronometrici sia di posizione finale – seppur non sufficiente per conquistare punti ISU - in graduatoria.

Nella gara sprint femminile, la seconda del weekend anche in questo caso, la coreana Lee Sang-Hwa (37’’92) non si è fatta sfuggire la vittoria. Così, dopo il successo ottenuto due giorni fa, la campionessa olimpica raddoppia ed è già in testa alla classifica di specialità. Al secondo posto si piazza di nuovo la giapponese Nao Kodaira (38’’06) a 14 centesimi dalla vincitrice. In terza piazza s’inserisce, direttamente dopo la promozione dalla Division B di venerdì, la 19enne austriaca Vanessa Bittner. Per lei arriva la soddisfazione del primo podio tra le “grandi”.

Nel secondo gruppo mondiale, Yvonne Daldossi, unica italiana impegnata sempre nella gara dei 500 metri, pattina di nuovo al di sotto delle aspettative – pur migliorando il suo crono finale - e chiude sottotono una tappa di Coppa da dimenticare in fretta. L’altoatesina finisce decima con il tempo di 39’’95. La gara “B” è stata vinta dalla coreana – ex short-tracker e due volte oro olimpico a Sochi – Park Seung-Hi. Presto la vedremo nel gruppo delle migliori.

Poche sorprese nella seconda gara della giornata: i 1500 metri. Al maschile, l’Olanda centra un tris di medaglie incredibile. L’oro va a Kjeld Nuis in 1’45’’97. Alle sue spalle, centra un nuovo podio – dopo tre anni di assenza in Coppa e il rientro col terzo posto nei 5000 - Wouter olde Heuvel, staccato di 55 centesimi dal vincitore. Koen Verweij finisce terzo in 1’46’’90, nonostante qualche problema fisico che l’aveva costretto a rinunciare al Team Pursuit di ieri. Gli olandesi lasciano nuovamente fuori dal podio i campionissimi nordamericani Denny Morrison e Shani Davis, rispettivamente quarto e quinto. Delude il campione olimpico in carica – l’unico in grado di strappare un titolo agli oranje, a Sochi - Zbigniew Brodka. Il polacco finisce solo 14esimo.

Tre italiani hanno corso in Division B. E non hanno entusiasmato. Mirko Giacomo Nenzi poteva ambire a un assalto verso la promozione nel primo gruppo. Ma l’azzurro non va oltre il 22esimo posto (1’53’’53): una delle sue peggiori prestazioni sulla distanza. Perlomeno nell’ultimo periodo. Lo precede di una posizione Andrea Giovannini (1’52’’52). Mentre il migliore degli azzurri è Luca Stefani, sedicesimo in 1’51’’14.

Ancora una festa tutta olandese nelle gare a cronometro femminili. Si può dire che il pattinaggio di velocità contro il tempo, sia stato dell’Olanda e di Lee Sang-Hwa (vittoriosa nei 500, per due volte). I 1500 vedono la “vendetta” di Ireen Wüst su Marrit Leenstra. Le due connazionali si scambiano l’ordine d’arrivo dei 1000 di ieri. Ma esultano lo stesso. Gioisce la campionissima di Goirle, vincitrice della Coppa di specialità 2013-14, capace di scatenare la sua progressione durante la sua prova. La Wüst trova così la sua seconda vittoria stagionale in 1’56’’93. Alle sue spalle un’ottima Leenstra in 1’57’’76. Mentre dietro il duo più in forma del momento, si rivede la russa Yuliya Skokova (1’58’’10), che riparte da dove aveva concluso nella scorsa stagione: da un bronzo nei 1500.

Nella Mass Start femminile, la spunta, sempre sfruttando i 60 punti della volata finale, la canadese Ivanie Blondin. La 24enne di Ottawa trova anche la sua prima vittoria individuale in Coppa del Mondo. Ai punti, precede la giapponese Nana Takagi e l’olandese Irene Shouten. Al Meiji Hokkaido-Tokachi Oval non c’era nessuna azzurra iscritta alla gara. L’Italia saprà però giocarsi delle ottime possibilità con Francesca Lollobrigida, campionessa in carica assente in Giappone. Tornerà tra una settimana. Già perché da venerdì 21 a domenica 23 novembre, il gotha del pattinaggio di velocità sarà nuovamente impegnato per la seconda tappa di Coppa del Mondo. Si rimane sempre in Asia, ma nella capitale della Corea del Sud. Ancora pochi giorni e l’attenzione si sposterà sul Taereung International Ice Rink di Seul.

 

Per conoscere risultati e calendario dell’ISU World Cup 2014-2015, clicca qui.

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