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Mondiali Sprint: imprendibile Brittany Bowe, doppia vittoria. Il fulmine Kulizhnikov manca il bis

Mondiali Sprint: strepitosa Brittany Bowe, doppio successo. Il fulmine Kulizhnikov manca il bis
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Speed Skating - Mondiali Sprint ad Astana

Mondiali Sprint: imprendibile Brittany Bowe, doppia vittoria. Il fulmine Kulizhnikov manca il bis

Tutto (o quasi) secondo le previsioni ad Astana. Nella prima delle due giornate dei Mondiali Sprint i temi della vigilia sono stati confermati. Sul ghiaccio dell’ovale indoor nella capitale del Kazakistan, sorridono la statunitense Brittany Bowe, vera regina imprendibile nel concorso femminile con due vittorie, e il russo Pavel Kulizhnikov, leader provvisorio della classifica generale maschile. A metà programma – si sono disputati i primi 500 e 1000 metri, distanze che verranno replicate domani – hanno già in tasca un pezzo importante di titolo.

Nel pattinaggio su pista lunga valgono molto i valori messi in mostra nelle ultime uscite e la condizione affinata per un obiettivo. Così, al dominio della Bowe, corrisponde il doppio piazzamento “d’onore” di Heather Richardson, l’unica in grado d’impensierire la sprinter dominatrice fin qui. Ciò che è ancora più sicuro è che il Campionato al femminile rimane monopolio degli Stati Uniti. Le altre – tra queste è arrivata Olga Fatkulina - lotteranno verosimilmente per il terzo posto generale. Tra gli uomini, invece, Kulizhnikov ha demolito dapprima la concorrenza nei 500 metri e poi ha visto sfrecciare più veloce di lui il sorprendente olandese Hein Otterspeer. Forse è proprio lui il protagonista meno prevedibile del Mondiale Sprint 2015. Almeno finora. In ogni caso, il russo, seppur sconfitto per una volta, mantiene un vantaggio piuttosto rassicurante in classifica generale – pari a 0.43 punti - sulla concorrenza, Otterspeer e Nico Ihle su tutti.

Gli italiani sono più indietro, lontani dalla gloria. I tre pattinatori guidati in Asia dal tecnico Giorgio Baroni, si trovano nella parte medio-bassa della classifica generale parziale. L’obiettivo è quello di migliorare nella seconda sessione. C’è però da dire che Mirko Giacomo Nenzi, David Bosa e l’unica azzurra qualificata, Yvonne Daldossi hanno già dato segnali positivi, trovando - tutti in un occasione su due – i propri primati stagionali. Al momento sono rispettivamente 14esimo, 26esimo e 21esima nelle graduatorie provvisorie, in attesa dell’ultima sessione. L’obiettivo per tutti e tre è quello di migliorare il piazzamento attuale, cercando così di trovare i loro migliori Mondiali Sprint in carriera.

I giochi per la vittoria finale nei 500 metri si sono consumati tutti nella supersfida diretta tra Pavel Kulizhnikov e il campione in carica Michel Mulder, avvenuta alla penultima batteria della prima serie. Ha vinto lo scatenato russo in 34’’56. Dal 20enne di Vorkoeta arriva così l’ennesima dimostrazione di forza nella distanza breve. Il giovane leader di Grand World Cup, in una stagione abbagliante, cancella anche il precedente primato della pista – 34’’69 di Keiichiro Nagashima datato 2013 - all’Alau Ice Palace. L’olandese Mulder si deve accodare così come accaduto anche ai Mondiali su Singole Distanze. Il secondo posto è comunque del campione olimpico grazie al tempo di valore di 34’’84. Così come accaduto nella gara iridata di Heerenveen, sul terzo gradino del podio sale il canadese Laurent Dubreuil in 34’’89. Quarto il kazako Roman Krech in 34’’92, che anticipa il russo Ruslan Murashow.

Il 22enne David Bosa (35’’28 di personale) ha gareggiato contro Aleksandr Zhigin uno dei tre pattinatori kazaki presenti ad Astana. L’azzurro, impegnato in corsia interna, parte in 9’’81 ai 100 metri e ottiene una buona chiusura, totalizzando 35’’67 ai 500 metri. Il trentino delle Fiamme Oro si piazza così al 25esimo posto finale. Una buona prestazione cronometrica la sua che gli vale il nuovo primato stagionale – il precedente risaliva al 35’’80 corso nella World Cup di Heerenveen.

Il secondo azzurro al via, Mirko Giacomo Nenzi corre anch’egli in corsia interna nella sua batteria. Ai primi 100 metri scatta in 9’’82. Ma ha un buon ritmo lanciato da 25’’5. Parziali che gli valgono un tempo complessivo di 35’’38. Ovvero la posizione numero il 15. Seppur non sia stato estremamente veloce in quest’occasione, il veneziano delle Fiamme Gialle ha trovato il terzo miglior crono stagionale.

Nei successivi 1000 metri s’impone a sorpresa Hein Otterspeer. L’olandese, alla prima vittoria stagionale a livello internazionale, batte grazie al suo 1’08’’93 gli altri 31 atleti al via. Un vincitore, visto il lotto di partenti agguerriti e con un “pedigree” migliore, forse inaspettato. Otterspeer, quinto ai recenti Mondiali su Distanze Singole, aveva trionfato in stagione solo ai Campionati Sprint olandesi – che per qualità, certo, non hanno eguali nelle altre gare nazionali. Il secondo è l‘esperto tedesco Nico Ihle, capace di anticipare “Sua Maestà” Pavel Kulizhnikov. Il russo “lascia” così una delle poche gare al “resto del mondo”. Ma finisce sempre tra i primi, mantenendo una costante quasi “inevitabile” in questa stagione 2014-15. Ringrazia un piccolo centesimo, che gli consente di rimanere davanti all’americano Shani Davis (1’09’’12). Quest’ultimo, dopo un 500 in affanno – chiuso appena 23esimo posto - , ritrova una prestazione maiuscola. E potrà dire la sua in chiave classifica generale.

Sul chilometro arriva anche una prova convincente per Mirko Giacomo Nenzi. Il veneziano, dopo il secondo posto in Coppa del Mondo targato 2013, tornava a calcare il ghiaccio dell’Alau Ice Palace. E ritrova parte di quella verve persa nell’ultimo anno sui 1000, completando i due giri e mezzo di gara in 1’10’’34. Batte di 5 centesimi il suo vecchio primato stagionale, realizzato a Heerenveen due settimane prima. Il 25enne era impegnato in batteria – corsia esterna - contro finlandese Koskela, il finanziere totalizza questi parziali al giro: 25’’7 al primo e chiusura in 28’’ netti. David Bosa invece si piazza in 25esima posizione (in 1’11’’63), stessa casella nell’ordine d’arrivo dei 500. Stavolta però, il 22enne poliziotto non migliora il suo primato stagionale.

I 500 metri femminili hanno visto la replica totale del podio agli ultimi Campionati Mondiali sui 1000. In prima fila si è confermato il duo americano delle meraviglie. Con il suo straordinario 37’’59, la vittoria va a Brittany Bowe. La fresca 27enne – ha compiuto gli anni lo scorso 24 febbraio - non era mai stata così veloce in questa stagione. Il suo best risaliva a inizio gennaio, quando corse i 500 in 37’’65 fatto registrare ai Nationals di Milwaukee. La collega campionessa mondiale Heather Richardson si deve arrendere di nuovo, perché il suo 37’’87 è sì estremamente rapido, ma non a sufficienza per garantirle la supremazia. Sarà seconda davanti alla ceca Karolina Erbanová, reduce dal bronzo mondiale nei 1000 a Heerenveen. La 22enne originaria di Vrchlabí trova un buon 38’’04 nell’ultima batteria e dà un segnale positivo in chiave classifica generale.

C’è poi da segnalare un ritorno importante tra le primissime della classe. Si è rivista infatti la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Sochi 2014, Olga Fatkulina davvero in ombra per tutta la corrente stagione post-olimpica. La velocista di punta della Russia realizza un ottimo 38’’16, suo primato stagionale, che le consente di attestarsi in quarta posizione. Alle spalle di Fatkulina si piazzano altre atlete tra le possibili favorite. Nell’ordine la tedesca Judith Hesse (quinta) e Thijsje Oenema (sesta). Solo ottava la medaglia di bronzo ai recenti Mondiali di Heerenveen, la giapponese Nao Kodaira, anticipata anche dalla meno quotata connazionale Maki Tsuji.

La 23enne altoatesina Yvonne Daldossi finisce al ventesimo posto sulle 27 al via. Non trova una gara molto veloce, cominciando da uno scatto non ottimale - 10’’84 ai 100 metri – salvo poi chiudere l’unico giro completo di gara in 28’’6. Il suo crono totale è 39’’48. Un tempo non così rapido, considerando quanto aveva fatto vedere nelle sue ultime uscite sul Thialf di Heerenveen, quando era riuscita a scendere per ben due volte – personale stagionale da 38’’83 ai Campionati iridati su Singole Distanze – sotto la barriera dei 39 secondi.

Nella seconda, i 1000 metri, trionfa ancora una volta la superlativa Brittany Bowe in 1’14’’10. La pattinatrice nata in Florida si prende il lusso di vincere stabilendo il record del tracciato kazako (superato proprio il limite della compagna-rivale per 12 centesimi). Con una Bowe in versione lussuosa, l’1’15’’03 di Heather Richardson, vale solo la seconda posizione. Per capire il valore del duo a stelle e strisce è opportuno dire che il crono realizzato dalla Richardson la conferma al secondo posto nel ranking mondiale stagionale sulla distanza: nessun’altra specialista dei 1000 è ancora riuscita a scendere sotto il minuto e 15 secondi. Richardson e Bowe sono le regine, ovviamente abbinate alla stessa batteria, rimangono in competizione solo durante il primo giro di gara, poi la seconda mette il turbo. Per le altre ci sono le briciole. Ottima terza è la rediviva Margot Boer, che regala così il primo podio olandese - al femminile - nel Mondiale di Astana. 1’16’’33 il crono della 29enne oranje, che si candida così a un posto sul podio finale, sul quale è già salita – fu terza – nel 2011. Distante 7 centesimi dalla Boer giunge la kazaka Yekaterina Aydova, che accarezza inutilmente il sogno di un podio. Quinta la ritrovata Olga Fatkulina (1’16’’59), che grazie a un buon crono si piazza in terza posizione nella classifica generale dopo le prime due prove.

Dopo dei 500 un po’ al di sotto delle aspettative, Yvonne Daldossi, impegnata nella distanza di certo non prediletta, trova il miglior crono stagionale sui 1000. Il suo 1’20’’44 abbassa l’1’20’’72 stabilito in Coppa del Mondo a inizio febbraio. L’atleta della Forestale è ventitreesima nella graduatoria finale sulla distanza.

Per consultare risultati completi, il programma della seconda giornata e le classifiche integrali, clicca qui.

Di seguito, le prime posizioni delle classifiche generali – con le posizioni degli azzurri in gara ad Astana - dopo le prime due prove. Domani si replica con le seconde serie di 500 e 1000 metri. Ricordiamo che sarà possibile seguire i Campionati in diretta streaming collegandosi attraverso il seguente link (http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/index.html. Il via dalle ore 13:30 italiane.

 

CLASSIFICHE GENERALI DOPO 2 PROVE SU 4

DONNE

1. Brittany BOWE (Usa)                                            74.640 punti
2. Heather RICHARDSON (Usa)                               75.385
3. Olga FATKULINA (Rus)                                          76.455
4. Karolina ERBANOVA (Cec)                                    76.495
5. Margot BOER (Ola)                                                76.545
6. Yekaterina AYDOVA (Kaz)                                    76.830
7. Thijsje OENEMA (Ola)                                           76.880
8. LI Qishi (Cin)                                                        76.885
9. Judith HESSE (Ger)                                                76.925
10. Vanessa BITTNER (Aut)                                      77.100

….
21. Yvonne DALDOSSI (Ita)                                     79.700

UOMINI

1. Pavel KULIZHNIKOV (Rus)                                      69.115 punti
2. Hein OTTERSPEER (Ola)                                          69.545
3. Nico IHLE (Ger)                                                         69.600
4. Aleksey YESIN (Rus)                                                 69.770
5. Michel MULDER (Ola)                                              69.850
6. Ruslan MURASHOW (Rus)                                      69.965
7. Laurent DUBRUEUL (Can)                                      70.030
8. Shani DAVIS (Usa)                                                    70.180
9. Pim SHIPPER (Ola)                                                   70.195
10. Espen Aarnes HVAMMEN (Nor)                           70.245
….
14. Mirko Giacomo NENZI (Ita)                               70.550
26. David BOSA (Ita)                                                  71.485

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