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L’Asia è super a Seul. Cina e Corea si spartiscono le finali di giornata

L’Asia è super a Seul. Cina e Corea si spartiscono le finali di giornata
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L’Asia è super a Seul. Cina e Corea si spartiscono le finali di giornata

Prima giornata di finali a Seul, nel weekend che vede protagonista la Coppa del Mondo di short track. Ancora una volta, le potenze asiatiche costruiscono un monologo. Corea e Cina si dividono la posta in palio, aggiudicandosi due gare a testa, equamente divise tra uomini e donne. Ma è schiacciante la loro superiorità, se si pensa al monopolio sui podi conclusivi. Nove su dodici occupanti dei podi provengo dal continente orientale.

La giornata della spedizione italiana vede due finalisti “B” nei 1500 metri maschili. Yuri Confortola e Tommaso Dotti sono tredicesimo e quattordicesimo nella classifica finale. Nota negativa ancora dalle staffette. Dopo l’eliminazione anticipata degli uomini, le donne non riescono a centrare la finale A.

Nei 1000 metri, avevano cominciato bene gli atleti di Kenan Gouadec. Arianna Valcepina, Federica Tombolato ed Elena Viviani sono riuscite a superare tutte il primo turno di ripescaggio. Le emulano Viscardi e Gurini, entrambi con il secondo parziale. Tutti e due, però, verranno successivamente eliminati nei quarti di finale, preludio per un ultimo turno per accedere al tabellone principale di semifinale. Stessa sorte per le tre ragazze, ma all’ultimo turno a disposizione. Eliminate Elena Viviani e Federica Tombolato – terza e quarta nella semifinale che ha visto riammettere Kasandra Bradette al tabellone – e Arianna Valcepina, out col terzo tempo nella batteria vinta da Li Hongshuang, a sorpresa fuori (momentaneamente nei preliminari di venerdì).

Niente ripescaggio per Ylenia Tota, nei 3000 metri. La torinese, impegnata nella seconda semifinale di recupero, giunge sesta e ultima nella gara che ha visto promuovere la canadese Phaneuf e la russa Shishkina. Mentre Lucia Peretti, unica qualificata alle semifinali “direttamente”, non passa il turno in vista della finale a 8 per le medaglie. Giunge ottava su nove concorrenti in 6’40’’832.

Le più grandi soddisfazioni in chiave italiana arrivano dunque con i 1500 metri maschili. I due italiani qualificati di diritto alle semifinali, non riescono a entrare in Finale A. Ma Yuri Confortola e Tommaso Dotti, sono quinto e sesto nella Finale B dopo essere stati estromessi nelle proprie semifinali in cui erano giunti entrambi quarti. In graduatoria sono tredicesimo (Confortola) e quattordicesimo (Dotti).

Fatali i ripescaggi, sulla stessa distanza, per Nicola Rodigari, che supera la prima prova di, ma non riesce a trovare la zampata di riammissione nelle successive semifinali. L’esperto azzurro si ferma al terzo, posto dietro il promosso Zhang Honchao (Cina) e lo statunitense Keith Carroll, in 2’24’’448.

La vittoria della Finale A va al coreano Sin Da Woon su Chen Dequan (Cina) e Park Se Yeong (connazionale del vincitore). Un altro dominio totale dell’Asia. Con questo successo, Sin, si conferma con stabilità in testa alla graduatoria generale in distanza, diventando quasi infallibile nel 2014-15, con tre vittorie e un secondo posto in quattro partecipazioni sui 1500.

Brutte notizie, in una gara abbordabile per via delle concorrenti, per la staffetta donne (Peretti, Viviani, Valcepina, Tombolato) non riesce a qualificarsi per la Finale A in programma domani. In semifinale, le azzurre chiudono al quarto e ultimo posto in 4’34’’965, dietro Cina, Ungheria e Giappone. Alla finale accedono Corea e, a sorpresa, la Russia. L’Italia si ritroverà nella “finalina” con nipponiche, statunitensi e canadesi.

In campo maschile, con gli azzurri purtroppo già estromessi nelle batterie di ieri, si giocheranno un posto sul podio della staffetta Olanda, Canada, Corea e Cina.

Per quanto riguarda le altre Finali A della giornata, continua il consueto dominio asiatico già evidenziato a Shanghai nella scorsa settimana. I 1000 femminili vanno alla cinese Han Yutong, davanti alla canadese Marianne St-Gelais e alla britannica – al primo podio della stagione – Elise Christie. Nessuna medaglia per la leader corrente di Coppa sulla distanza, la coreana Shim Suk-Hee, solo quarta all’arrivo. Una prestazione che tuttavia le garantisce la testa in cima alla graduatoria.

I 3000 metri, distanza esordiente in Coppa, finiscono al talentino coreano Choi Minjeong (5’45’’733), divenuta una delle pattinatrici del momento. Podio tutto asiatico nella gara, con Tao Jiaying alle sue spalle e Lee Eun-Byul al terzo posto.

I 1000 maschili vedevano un azzurro qualificato di diritto ai quarti di finale: Andrea Cassinelli. La sua corsa è finita però subito, dopo che è giunto quinto nell’ultima batteria, che ha premiato davanti a lui, Sjinkie Knegt e Chen Guang. Finirà diciassettesimo nella graduatoria conclusiva. La Finale A è andata al cinese Wu Dajing, abile nel prendersi l’oro nella gara molto movimentata con il coreano Kwak Yoon-Gy (secondo) davanti all’oranje Knegt. Charles Hamelin, dopo il successo di Shanghai, finisce quarto.

Clicca qui per consultare i risultati ufficiali dal sito ISU. Domani l’ultima giornata di gare, con quattro finali individuali e due di staffetta.

 

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