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Mondiali Lahti 2017: Alex Harvey vince la 50km di chiusura

Mondiali Lahti 2017: Alex Harvey vince la 50km di chiusura
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Mondiali Lahti 2017: Alex Harvey vince la 50km di chiusura

Al termine di una gara dai tratti quasi ciclistici, ad imporsi nella 50km in tecnica libera è il canadese Alex Harvey. Alle sue spalle il russo Sergey Ustiugov, dominatore dei mondiali al maschile con le sue cinque medaglie, e il beniamino di casa Matti Heikkinen.

Per la prima volta nella storia dei mondiali di sci di fondo il Canada occupa il gradino più alto del podio in una competizione individuale, mentre la Norvegia maschile conclude la rassegna iridata senza ori individuali.

 La competizione di chiusura di questi mondiali è stata caratterizzata dal duello fra i due squadroni di questi mondiali: Russia e Norvegia. Le due superpotenze della disciplina hanno messo in campo strategie quasi ciclistiche per tentare di sfiancare la concorrenza. 

A circa metà del secondo dei dieci giri di gara il norvegese Anders Gløersen ha aperto le danze, andando in fuga e guadagnando rapidamente una decina di secondi sul gruppo. Questo ha sollevato i compagni Holund, Sundby, Northug e Røthe dalla necessità di mantenere il ritmo elevato nei loro "turni" alla testa della corsa, impegnando invece i russi Ustiugov e Chervotkin nell'inseguimento del fuggitivo.
Dopo aver guadagnato un margine massimo di 20 secondi il norvegese è stato riassorbito poco prima del passaggio nello stadio al km 20.

Da lì in avanti il plotone di testa, per quanto composto da una ventina di unità, ha visto alternarsi al comando russi e norvegesi, con la sola eccezione del canadese Harvey e dell'elvetico Dario Cologna, entrambi costantemente nelle primissime posizioni.
La seconda metà di gara è proseguita senza enormi sorprese, con il gruppo di testa che mano a mano si assottigliava, lasciando indietro via via sempre più atleti. Fra gli altri Sebastiano Pellegrin, con i migliori sino a metà gara, il tedesco Florian Notz, il giapponese Yoshida e per ultimo, sulle salite iniziali dell'ultima tornata, il francese Jean Marc Gaillard.

A quattro chilometri dal traguardo diciannove atleti resistevano ancora al passo imposto dai due norvegesi di testa, il capitano norvegese Martin Johnsrud Sundby e il generosissimo Gløersen.
Nelle code del gruppo di testa, per qualche centinaio di metri affiancato a Ustiugov, anche Petter Northug Jr, per la prima volta in grado di reggere i ritmi dei migliori dopo una stagione estremamente travagliata.

Il cambio di ritmo definitivo è avvenuto ad opera di Sundby, qualche decina di metri dopo il punto in cui si era decisa la 30km femminile.
A differenza di quanto successo ieri la carica norvegese non ha colto di sorpresa gli avversari, con un sestetto composto da Harvey, Ustiugov, Røthe, Cologna, il finlandese Matti Heikkinen e il britannico Andrew Musgrave in grado di scollinare in fila uno all'altro dietro al leader di coppa del mondo.

Grazie anche a sci veramente scorrevoli Harvey e Ustiugov sono riusciti a riaffiancare Sundby in discesa, scavando fra sé e gli altri un vuoto di qualche metro.
Sull'ultima salita il norvegese ha provato a liberarsi degli avversari, ma allo scollinamento il terzetto era ancora compatto.
Sull'ultima discesa Harvey e Ustiugov hanno potuto godere di materiali più performanti, riagganciando e sorpassando Sundby prima del rettilineo finale.
Accodato ai tre il finlandese Matti Heikkinen, riuscito a conquistare le code del trenino grazie alla scelta di una traiettoria perfetta nell'ultimo tornante prima dell'ingresso allo stadio.
Mentre Alex Harvey e Sergey Ustiugov si avviavano uno in fila all'altro alla conquista dei due metalli più pregiati, Martin Johnrud Sundby incespicava dopo aver perso la coordinazione, regalando a Matti Heikkinen il bronzo e la possibilità di riscattarsi dopo la caduta nella staffetta di venerdì. Persa la concentrazione e il podio Sundby ha smesso di spingere, vedendosi sorpassato anche da Andrew Musgrave, alla prima top ten in una rassegna iridata. In sesta e settima posizione Sjur Røthe e Dario Cologna, a chiudere il gruppetto in grado di reagire allo scatto di Sundby.
Primo degli inseguitori Petter Northug, ottavo e al secondo miglior risultato stagionale dopo la sprint iridata.
Maurice Manificat e Hans Christer Holund hanno chiuso la top ten.

Per Alex Harvey arriva la sesta vittoria individuale in gare di primo livello e il secondo oro iridato dopo il successo nella team sprint di Oslo 2016 con Devon Kershaw.
Per la Norvegia maschile si chiude la peggiore manifestazione iridata dai mondiali di Thunder Bay del 1995. Esattamente come in questa edizione la Norvegia aveva dominato la 4x10km ma non aveva raccolto alcun oro individuale, in una rassegna monopolizzata da Vladimir Smirnov e Silvio Fauner.

Per la squadra italiana il risultato migliore di giornata è il 40esimo posto di Sebastiano Pellegrin, in grado di reggere il ritmo dei migliori per 25km
Dopo essere stato a lungo nei trenta, il giovane azzurro si è trovato senza compagni di viaggio all'inizio dell'ultimo giro, subendo il rientro di un gruppetto di atleti che lo inseguiva.
L'altro italiano in corsa, Sergio Rigoni, chiude questa sua prima partecipazione ai mondiali al 46esimo posto.

Qui i risultati completi:
http://live.fis-ski.com/2232/results-pda.htm

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Si sono conclusi stamane i campionati italiani di sci di fondo, con la 50 km TC maschile, vinta da Fabrizio Poli (Pellegrino ai piedi del podio), e la 30 km femminile, dove Martina Di Centa ha colto il suo terzo titolo dopo la 10 km in skating e la sprint in classico. Nei giorni scorsi, in ambito maschile, Giandomenico Salvadori e Giacomo Gabrielli avevano conquistato la medaglia d'oro, rispettivamente nella 10 km TL e nella sprint TC.