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Caso Johaug: le reazioni di compagne e avversarie

Caso Johaug: le reazioni di compagne e avversarie
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Caso Johaug: le reazioni di compagne e avversarie

Diverse fondiste di alto livello, nelle ultime ore, hanno esternato le loro impressioni sul caso doping che ha colpito Therese Johaug.

Due delle donne di punta della nazionale norvegese, Marit Bjørgen e Ingvild Flugstad Østberg, hanno convocato oggi un’apposita conferenza stampa. Le due, insieme al resto della squadra, erano state avvisate della situazione da Johaug stessa già mercoledì sera.
Tutto questo mi sembra irreale. È stato un brutto colpo”, ha dichiarato un’affranta Bjørgen. La fondista più vincente di sempre, che ha affermato di credere alla ricostruzione fornita dalla compagna, ha espresso particolare preoccupazione per le circostanze casuali in cui la positività sarebbe maturata: “Conosco Therese, so quali sono i suoi valori e il suo approccio allo sport. Se lei può finire in una situazione del genere, ci posso finire anch’io, così come chiunque altro. Gli atleti possono finire invischiati in un caso doping per l’errore di un medico. Non si può prevenire qualcosa del genere”.
Bjørgen, oltre ad auspicare la revisione di procedure e regolamenti affinché simili episodi non si ripetano, ha asserito di avere addirittura contemplato l’ipotesi del ritiro: “È la peggiore situazione in cui ci si possa trovare. E vedendo che una cosa del genere è successa ad una delle mie più care amiche, mi sono domandata se abbia senso rischiare di trovarmi a mia volta in circostanze analoghe. Forse avrei dovuto fare altro. Probabilmente gareggerò quest’inverno, ma mi sono davvero domandata se valesse la pena di fare quello che faccio”.
In linea con quelle della connazionale le parole di Østberg: “Fa male vedere quello che è successo a Therese e Fredrik. Mi fa arrabbiare il fatto che accada qualcosa di simile, a maggior ragione perché è capitato ad una compagna di squadra e amica. È pesante da sopportare”.
Entrambe le atlete hanno tuttavia sottolineato di avere intatta fiducia nei medici della nazionale. Fra questi ultimi, il posto di Fredrik Bendiksen, il medico che ha prescritto il Trofodermin a Johaug, sarà preso da Dag Lunder.
All’insegna dello sconcerto sono state anche le reazioni giunte dai fondisti svedesi.
Maria Rydqvist è stata estremamente diretta: “Mi sembra uno scherzo. È terribile. Una cosa scioccante. Sarà un colpo per tutti. In più si tratta di Therese, non potrebbe essere peggio di così”.
Così invece Charlotte Kalla: “La notizia è stata un’enorme sorpresa per me. Non riesco a credere che sia vero. Therese è una buona amica oltre che un'avversaria. È molto triste che si sia venuta a trovare in questa situazione”.
Sull’argomento è intervenuto anche uno degli elementi di punta della squadra maschile, Johan Olsson, che si è detto convinto che si tratti di un errore, pur non sentendosela di azzardare un’assegnazione della responsabilità all’atleta o al medico.
Meno solidale, come prevedibile, Justyna Kowalczyk, in passato molto critica con i norvegesi per via del loro impiego di farmaci-antiasmatici. La polacca ha twittato: “Che bel pacchetto questa crema”, corredando il messaggio con l’immagine di una confezione di Trofodermin, recante a chiare lettere l’avviso “Doping”. Kowalczyk ha inoltre ritwittato, alcune ore dopo, un messaggio sulla stessa lunghezza d’onda di Aino-Kaisa Saarinen.
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