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Riscritto due volte il primato mondiale con Johansson (252m) e Kraft (253.5m) nel team event vinto dalla Norvegia

Riscritto due volte il primato mondiale con Johansson (252m) e Kraft (253.5m) nel team event vinto dalla Norvegia
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Getty Images

Sci NordicoSalto maschile - Vikersund

Riscritto due volte il primato mondiale con Johansson (252m) e Kraft (253.5m) nel team event vinto dalla Norvegia

Nel tardo pomeriggio odierno è andata in scena un oltremodo spettacolare team event sul trampolino di volo di Vikersund. Molti atleti hanno fatto segnare il proprio primato personale, quello polacco è stato riscritto ed infine il record del mondo è stato abbattuto per ben due volte. La gara è stata vinta dalla Norvegia, ma sono stati Robert Johansson prima e Stefan Kraft poi a rubare la scena, andando ad atterrare rispettivamente a 252m e 253.5m.

La competizione è partia alle 16.15, ma ha faticato a decollare, infatti è proceduta a singhiozzo fino all’interruzione dopo 10 salti, a causa del vento frontale troppo intenso. La direzione gara ha poi stabilito che si dovesse ricominciare da capo alle 17.30, quando erano previste condizioni atmosferiche migliori. Effettivamente la scelta ha pagato, in quanto da quel momento le condizioni sono state fantastiche, rendendo il trampolino estremamente performante.

A raccogliere il primo successo stagionale in una gara a squadre è stata la Norvegia. Daniel Andre Tande ha effettuato una prestazione opaca, risultando sempre un po’ troppo scomposto in fase di volo, ma andando comunque a superare il punto HS in occasione del primo salto. Robert Johansson invece è stato superlativo, prima facendo segnare il primato mondiale con 252m e poi riconfermandosi su livelli d’eccellenza (238m) nonostante un vento molto più difficile. Ha fatto il suo anche Johann Andre Forfang, benissimo soprattutto nella seconda serie, dove ha raggiunto 234m. Infine Andreas Stjernen ha coronato la vittoria della squadra di casa con  un salto pazzesco da 242m.

Piazza d’onore per la Polonia, la quale è rimasta a lungo a contatto con la vetta, contendendosi il successo. Piotr Zyla già durante il trial round è andato a strappare il primato polacco a Kamil Stoch, ma lo ha in seguito migliorato ancora, portandolo a 245.5m. La misura è stata poi avvicinata anche da Maciej Kot con i 244.5m raggiunti. L’atleta di Zakopane quest’oggi si è espresso al di sopra delle sue possibilità, sfoderando due prestazioni magistrali. Stoch a sua volta ha fatto segnare il proprio record personale, atterrando a 243m, mentre Dawid Kubacki è rimasto lontano dai compagni, ma le gare di volo non sono propriamente terreno fertile per lui.

Terza posizione per l’Austria del nuovo primatista mondiale Stefan Kraft. Il salisburghese nella prima manche ha trovato un salto incredibile, raggiungendo più quota rispetto al solito, senza però perdere velocità. Con una fase di volo enciclopedica è andato poi a raggiungere 253.5m, strappando il record del mondo a Johansson. Nella serie conclusiva si è nuovamente dimostrato un vero fuoriclasse, avendo raggiunto 244m piazzando addirittura il telemark. Prestazione incoraggiante per Michael Hayböck, il quale ha fatto segnare prima un eccellente 239m, poi andando a superare il punto K in condizioni estremamente difficili. Manuel Fettner ha dimostrato di avere un grande stato di forma nella prima parte di gara, dove ha trovato un gran salto da 229.5m, senza però riuscire a ripetersi. Gara opposta per Gregor Schlierenzauer, che dopo le difficoltà del primo salto ha trovato un secondo competitivo.

La Slovenia ha chiuso 4^, con segnali positivi da tutti e quattro i componenti del quartetto. Anze Lanisek è stato sfortunatissimo nella prima manche, avendo incontrato forte vento alle spalle, ed è atterrato cortissimo. Si è riscattato successivamente grazie a un buon secondo salto oltre il K. Jurij Tepes è stato eccezionale nello sfruttare l’alta velocità in fase di stacco (quasi 104 km/h) per effettuare un salto che rasentava la perfezione dal punto di vista stilistico nella seconda serie, raggiungendo 232.5m. Peter Prevc invece con le due ottime prestazioni odierne (233m e 231m) ha portato a 35 il tabellino dei salti oltre i 230m. Ha messo in mostra la straordinaria qualità dal punto di vista aerodinamico anche il fratello minore Domen, che quest’oggi ha fatto segnare il proprio primato personale con 226.5m.

Quinta piazza per la Germania di Karl Geiger, Richard Freitag, Markus Eisenbichler ed Andreas Wellinger. Quest’ultimo è sicuramente stato il miglior teutonico, avendo effettuato due esecuzioni notevoli da 245m e 242m. Con la prima è andato ad eguagliare il primato tedesco finora detenuto da Severin Freund. L’atleta di Siegsdorf invece non è stato eccezionale, pur avendo superato i 200m in entrambe le occasioni.

Il Giappone (Ryoyu Kobayashi, Taku Takeuchi, Daiki Ito, Noriaki Kasai) è giunto 6°. Tra gli atleti del Sol Levante ha brillato Ito, per due volte oltre l’HS, misura raggiunta anche da Kasai nella seconda parte di gara. Ha seguito la Repubblica Ceca 7^ (Tomas Vancura, Jan Matura, Viktor Polasek, Roman Koudelka). Il più giovane del lotto ha raggiunto per la prima volta in carriera la misura di 200m, risultando il secondo miglior ceco dietro al più esperto Koudelka.

L’ultima squadra ad accedere alla seconda serie è stata la Svizzera, trascinata da uno Simon Ammann sempre più convincente. Gli Stati Uniti hanno concluso in 9^ posizione, per i quali va rimarcato il salto incredibile di Casey Larson, atterrato a 216.5m. Ha seguito la Finlandia 10^, dove si è ben distinto Antti Aalto, capace di avvicinare il punto K anche in gara, dopo averlo superato in allenamento.

Per la Russia 11^ il solo Alexey Romashov ha superato i 200m. Ultima posizione per l’Italia, partita però ad handicap in quanto Davide Bresadola non si è presentato in stanga di partenza. Roberto Dellasega e Sebastian Colloredo hanno faticato, mentre Alex Insam ha trovato un salto discreto da 181m.

Con la competizione odierna si aggiorna anche la classifica del Raw Air, con Wellinger (1879.5) ancora in testa, sebbene Kraft (1873.3) abbia nuovamente ridotto lo svantaggio, portandolo a sole 6.2 lunghezze. Gli scossoni maggiori riguardano la terza posizione, in cui si è portato Stoch (1806.0), seguito da Stjernen (1805.7) a soli 3 decimi di distanza. Eisenbichler invece è scivolato in 6^ piazza, superato anche da Peter Prevc.

TEAM EVENT – VIKERSUND HS 225

1. NORVEGIA (Tande, Johansson, Forfang, Stjernen) 1572.6
2. POLONIA (Zyla, Kubacki, Kot, Stoch) 1538.6
3. AUSTRIA (Hayböck, Fettner, Schlierenzauer, Kraft) 1465.4
4. SLOVENIA (Lanisek, Tepes, Prevc P., Prevc D.) 1424.0
5. GERMANIA (Geiger, Freitag , Eisenbichler, Wellinger) 1305.2
6. GIAPPONE (Kobayashi R., Takeuchi, Ito, Kasai) 1241.2
7. REP. CECA (Vancura, Matura, Polasek, Koudelka) 1128.4
8. SVIZZERA (Deschwanden, Karlen, Peier, Ammann) 1041.9

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Team Flying Hill Maschile Vikersund (NOR)