Cancellata la gara di Lillehammer per il troppo vento

Prevista inizialmente alle ore 17, è stata posticipata di mezz’ora a causa del troppo vento. Partita poi alle 17.30, per i primi atleti si sono presentate condizioni atmosferiche ottimali, con buon vento frontale. Dopo una quindicina di salti, tra cui quelli degli azzurri Alex Insam e Davide Bresadola, il vento si è alzato, andando a superare il metro frontale.

In pochi minuti questo è andato ancora ad aumentare, fino all’ottimo salto di Markus Schiffner, atterrato a 137.5m con 1.5 m/s. Da quel momento le condizioni si sono però complicate, perché il vento ha iniziato a spirare trasversalmente, costringendo la direzione gara ad effettuare numerosi minuti di attesa tra il salto di un atleta l’altro. In questo frangente, hanno trovato prestazioni complesse atleti del calibro di Gregor Schlierenzauer e Simon Ammann, non proprio gli ultimi della classe.

Si è ancora assistito all’eccellente prestazione di Stefan Hula, anche lui a 137.5m, supportato però da addirittura 2 metri di vento. Il salto è stato però seguito da quello di Jernej Damjan, che ha rischiato di ribaltarsi in volo dopo essere uscito dal dente in maniera totalmente scoordinata, andato a raccogliere 0 punti con i 75 m raggiunti.

È stato così indetto un jury meeting alle ore 18.40, in cui si è poi deciso per la cancellazione della competizione.

Sicuramente, oltre alle condizioni meteo avverse, sulla decisione hanno pesato i tempi strettissimi del Raw Air. Infatti già domani è in programma alle ore 17.30 la qualificazione a Trondheim, distante 350 km. Vale a dire che i saltatori dovranno affrontare 5 ore di pullman fra stasera e domani mattina, per presentarsi poi in stanga di partenza alle ore 15 per l’allenamento.

Queste tempistiche hanno impedito dunque il tentativo di attendere un miglioramento del meteo e renderanno anche quasi nulla la possibilità di un recupero in itinere di Raw Air.

Inoltre problemi con le condizioni atmosferiche non potevano essere una chimera, in quanto negli ultimi anni abbiamo sempre assistito a modifiche di calendario, cancellazioni o spostamenti di trampolino nelle località norvegesi toccate dal Raw Air.

Rimane il rammarico soprattutto per Bresadola, capace di trovare un ottimo salto da 126.5m in condizioni “nella norma”. L’azzurro avrebbe agevolmente avuto accesso alla seconda serie, dove avrebbe potuto raccogliere un buon risultato finale.