Yuki Ito ci prende gusto: bissa la vittoria a Zao

La prima serie è risultata decisiva, in quanto la nipponica ha trovato un ottimo salto da 100m, incassando ottime valutazioni dai giudici. Ha dunque concluso in testa con un margine di 2.9 punti su Maren Lundby, autrice della stessa misura di Ito, raccolta però con vento frontale più favorevole, e 4.1 su Sara Takanashi, solo mezzo metro più corta ma con voti bassi per lo stile, a causa di un telemark appena abbozzato.

Nella manche decisiva le due nipponiche hanno trovato entrambe un secondo salto da 94.5m, ma Takanashi con vento nullo, riuscendo a recuperare qualche punto con la compensazione, ma dovendosi accontentare infine della piazza d’onore per 8 decimi. Per la detentrice della sfera di cristallo è arrivata dunque la 4^ gara consecutiva senza vittoria ed dunque non coglierà in patria il 50° successo in Coppa del Mondo.

In terza piazza si è attestata Maren Lundby, brava a sfruttare le ottime condizioni trovate nella prima serie, quanto a limitare i danni nel momento decisivo (al contrario di ieri). Infatti la norvegese si è trovata a saltare in un momento in cui il vento frontale è improvvisamente calato, ma con la misura di 92m è riuscita a raccogliere il 4° podio stagionale.

Manuela Malsiner, dopo i fasti di ieri, ha concluso con una solidissima prova al 4° posto, mancandolo per 1.7 punti. La gardenese ha trovato due ottimi salti da 97 e 96 metri, ma ha perso punti decisivi nell’atterraggio non perfetto del secondo, dove ha raccolto basse valutazioni dai giudici.

La migliore nella seconda manche è stata Katharina Althaus, rimontando così della 9^ piazza provvisoria fino alla 5^ finale. Ema Klinec 6^ si conferma la migliore slovena del momento, precedendo le compagne Maja Vtic 10^ e Spela Rogelj 12^.

Carina Vogt, dopo aver terminato la prima serie 5^ per via del salto più lungo di giornata (101.5m) ottenuto con fortissimo vento frontale, è scivolata in 7^ piazza, precedendo la russa Irina Avvakumova 8^ e la giapponese Kaori Iwabuchi 9^.

In difficoltà la squadra austriaca, con Jacqueline Seifriedsberger 11^, Daniela Iraschko-Stolz 15^ e Chiara Hölzl 17^.

Svenja Würth è giunta 13^, ma va rimarcato come il suo risultato sia stato condizionato da una caduta nel primo segmento di gara. In quel frangente la teutonica era atterrata a 99m, finendo però a terra dopo aver fatto toccare le punte degli sci. Senza l’imprevisto la tedesca avrebbe comodamente concluso nella top 10.

Per quanto riguarda le altre italiane, Evelyn Insam ha bissato il 26° posto di ieri, mentre Elena Runggaldier 40^ non ha avuto accesso alla serie decisiva. Roberta D’Agostina invece non ha preso parte alla gara, non avendo superato lo scoglio dalla qualificazione.

La classifica generale vede sempre in testa Sara Takanashi (815), ma Yuki Ito riduce il vantaggio a meno di 100 punti, portandosi a 732. In terza piazza troviamo Maren Lundby (517), seguita da Irina Avvakumova (454).

La Coppa del Mondo ritorna in Europa il prossimo weekend, quando sabato e domenica andranno in scena a Rasnov (Romania) due competizioni.

ZAO II – HS 103
1. ITO Yuki (JPN) 227.0
2. TAKANASHI Sara (JPN) 226.2
3. LUNDBY Maren (NOR) 221.1
4. MALSINER Manuela (ITA) 219.4
5. ALTHAUS Katharina (GER) 213.3
6. KLINEC Ema (SLO) 211.7
7. VOGT Carina (GER) 210.8
8. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 201.0
9. IWABUCHI Kaori (JPN) 198.9
10. VTIC Maja (SLO) 196.3

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