Sarah Hendrickson è tornata a saltare dopo 18 mesi

La ventiduenne americana, vincitrice della Coppa del Mondo 2011-'12 e dell'oro iridato 2013, ha visto la sua carriera interrotta da un gravissimo infortunio patito pochi mesi dopo il trionfo nel Mondiale trentino.

Il 27 agosto 2013, sullo Schattenbergschanze di Oberstdorf, cadde rovinosamente dopo essere atterrata a 148 metri (11 oltre il punto Hs), procurandosi la rottura completa dei legamenti del ginocchio destro.

Rientrata a tempo di record per i Giochi olimpici 2014, dove ha partecipato solo per onor di firma, ha realmente ritrovato l'agonismo solo nell'inverno 2014-'15, subito dopo il quale ha però subito una ricaduta che l'ha costretta a una nuova operazione e a disertare le competizioni della scorsa annata.

Probabilmente il 2016-'17 verrà inteso come una stagione di assestamento nel tentativo di tornare competitiva in vista dei Giochi olimpici di Pyeong Chang 2018.

Di sicuro c'è che dopo l'infortunio del 2013 non abbiamo più visto la vera Hendrickson, quella capace di battagliare ad armi pari con Sara Takanashi.

Un'epoca che avrebbe potuto essere caratterizzata da un dualismo epico, si è di conseguenza trasformata in un sensazionale dominio incontrastato della nipponica.

Non a caso, la saltatrice dello Utah è ancora oggi la seconda più vincente nel massimo circuito, superata solo dalla fenomenale asiatica.