Questo sito contribuisce alla audience de

Make Wunderteam Great Again. In Austria rivoluzione interna e 1 milione di euro di investimenti per tornare a dominare

Make Wunderteam Great Again. In Austria rivoluzione interna e 1 milione di euro di investimenti per tornare a dominare
Info foto

Getty Images

Sci NordicoSci Alpino - Austria

Make Wunderteam Great Again. In Austria rivoluzione interna e 1 milione di euro di investimenti per tornare a dominare

La stagione 2016-’17 non si può certo dire negativa per lo sci alpino austriaco. Eppure i risultati non hanno soddisfatto appieno la federazione, tanto che ieri il presidente Peter Schröcksnadel in conferenza stampa ha annunciato un cambiamento radicale nella struttura interna dei gruppi di lavoro.

“A St.Moritz abbiamo disputato degli ottimi Mondiali, ma nel complesso la stagione di Coppa del Mondo non è stata positiva. Non aver vinto la Coppa per nazioni femminile, nonostante tutti gli infortuni, mi fa venire l’orticaria.  

Quindi abbiamo analizzato la situazione per capire cosa non è andato per il verso giusto e ci siamo resi conto che le nazioni con meno risorse delle nostre hanno deciso di razionalizzare il loro lavoro, creando gruppi di allenamento più piccoli per seguire meglio i propri atleti di punta.

Questa politica si è rivelata vincente, quindi abbiamo deciso di rivoluzionare la nostra organizzazione interna e di seguire la stessa strada, unendo la nostra forza economica ai metodi di lavoro dei Paesi più piccoli.

Abbiamo aumentato i gruppi di allenamento e al tempo stesso ridotto il numero di atleti inseriti al loro interno. In questo modo potranno essere notati più rapidamente eventuali difficoltà e sarà possibile distaccare alcuni allenatori solo per seguire in maniera specifica chi ha un problema, fino a quando non lo avrà risolto.

Dunque in vista della prossima stagione la federazione preparerà 108 sciatori, divisi in 18 gruppi, seguiti da 68 allenatori. È chiaro che questa rivoluzione avrà un costo molto alto, lo stimiamo in più di un milione di euro. Tuttavia non si tratta di un problema, perché i soldi li troveremo. Siamo in una posizione tale da potercelo permettere, anche perché l’Ösv non ha debiti.

Inoltre questo ci permetterà di effettuare preparazione specifica su determinati format di gara. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo e per aumentare il bottino bisogna ragionare su competizioni generalmente snobbate. Per esempio la combinata. Guardate gli svizzeri, ai Mondiali hanno raccolto ben 4 medaglie in queste due gare.  

Quello che voglio dire è che nessuno svolge allenamenti mirati su questo genere di prove, quindi curandole maggiormente si può guadagnare un vantaggio competitivo sugli avversari. Lo stesso discorso vale per il Team Event, che a PyeongChang assegnerà medaglie. Si può costruire un team in anticipo e prepararlo apposta per questa gara.

Questo sforzo ha anche portato l’ingaggio di Sepp Brunner come nuovo direttore tecnico della discesa maschile. Da anni stavamo valutando se provare a strapparlo agli svizzeri, ma i tempi sono diventati maturi solo ora.

Devo essere sincero, i risultati dei discesisti mi hanno un po’ deluso. In questa squadra ci sono molti atleti forti che non hanno reso come potrebbero. Bisogna tornare a vincere con le proprie forze, non per fortuna o perché gli altri sbagliano. Il compito di Brunner sarà quello di rimettere in carreggiata i nostri ragazzi.

Marcel Hirscher invece continuerà a lavorare come ha fatto l’anno scorso, a meno che lui non chieda un cambiamento. Chiunque dimostri di poter andare due secondi più veloce degli altri avrà diritto ad allenarsi come preferisce”.

Insomma, dichiarazioni "bellicose" quelle di Schröcksnadel, che annunciano la volontà di far tornare la squadra austriaca davvero Wunderteam.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Più letti in scinordico

Doppietta finnica nella 10 km TC di Falun: Niskanen trionfa davanti a Matintalo. Sfera di cristallo nelle mani di Diggins

Doppietta finnica nella 10 km TC di Falun: Niskanen trionfa davanti a Matintalo. Sfera di cristallo nelle mani di Diggins

Sotto una fitta nevicata sono le finniche a fare la voce grossa in quel di Falun, con la classe '88 di Oulu che per una manciata di secondi nega il primo centro in coppa alla connazionale Johanna Matintalo; completa il podio la svedese Jonna Sundling. Buon 5° posto per Jessie Diggins, ad un passo dalla coppa generale, con Linn Svahn che naufraga. Bene la trentina Caterina Ganz, quindicesima. Alle 14 tocca agli uomini.