Sul Lauberhorn dimezzato Patrick Küng vince la discesa di Wengen, settimo Peter Fill

Va bene accontentare le decine di migliaia di spettatori che aspettavano con ansia la gara e concretizzare gli sforzi degli organizzatori di uno dei luoghi sacri dello sci alpino ma una discesa senza l’Hundschopf e la Minschkante e con la Esse di Kernen affrontata a minor velocità rispetto al solito secondo noi non dovrebbe andare in scena. Ad ogni modo Küng, già primo lo scorso 7 dicembre a Beaver Creek in superG, aveva come miglior risultato in discesa un secondo posto a Bormio nel 2011, oltre che un terzo a Garmisch-Partenkirchen nel 2010, ed è un degnissimo vincitore non fosse altro perché ha battuto in questa discesa sprint due big della specialità come l’austriaco Hannes Reichelt, secondo a 6 centesimi, e il norvegese Aksel Lund Svindal, terzo a 7 centesimi,

Quest’ultimo aumenta a 82 punti il vantaggio Marcel Hirscher nella classifica generale ma l’austriaco nello slalom di domani avrà l’occasione di un nuovo controsorpasso, nella graduatoria di disciplina Svindal ha esattamente 100 lunghezze su Reichelt mentre colui che era secondo prima di questa gara, Erik Guay, è finito fuori rischiando anche di fare un brutto volo nelle stupende curve velocissime dopo il ponte della ferrovia. Quarto posto e miglior risultato stagionale per l’austriaco Max Franz, quinto come in Val Gardena lo statunitense Bode Miller che, essendo staccato di 35 centesimi da Küng, si è giocato qualcosa di grosso nella esse finale, sesto un altro austriaco, Matthias Mayer e settimo il migliore e il più continuo di questa stagione degli azzurri, Peter Fill, che nell’ultima curva a sinistra di quelle che dicevamo in precedenza ha commesso un errore che è costato un grandissimo risultato all’altoatesimo di Castelrotto.

Ottavo l’austriaco Romed Baumann, nono il francese Johan Clarey e decimi ex-aequo, a 74 centesimi dal primo posto, gli svizzeri Didier Défago e Beat Feuz, il secondo era stato l'ultimo elvetico a vincere una discesa maschile di Coppa l'11 febbraio 2012 a Sochi, sfortunatissimo il loro connazionale Carlo Jankache ha perso lo sci sinistro nell’ultima esse quando era in linea coi loro tempi. Altri big di Coppa del Mondo: tredicesimo il norvegese Kjetil Jansrud, quattordicesimo il francese Adrien Théaux, diciassettesimo l’austriaco Klaus Kröll. Gli altri azzurri come al solito penalizzati dalla neve molle: quindicesimo Werner Heel, ventunesimo Christof Innerhofer, venticinquesimo Silvano Varettoni, ventiseiesimo Dominik Paris, quarantaduesimo Siegmar Klotz, quarantaseiesimo Mattia Casse.

.