Steve Missillier: "Ora sono il quinto gigantista della squadra, voglio andare a St. Moritz"

La carriera di Steve però, negli ultimi due anni, ha subito una brutta battuta di arresto a causa di dolori alla schiena che gli  hanno impedito di allenarsi e di gareggiare con profitto. Le prime gare della scorsa stagione ci mostrano un Missillier sulla via del recupero, ma a dicembre uno infortunio lo costringerà ad una pausa forzata di due mesi; nonostante ciò riuscirà a chiudere la stagione tra i migliori trenta in gigante.

I colleghi di skicrono hanno raggiunto Steve a Tignes impegnato, con il resto della squadra per preparare l’opening di Solden.

Steve, com'è andata la preparazione estiva?

"La primavera e l'estate sono stati un pò complicati per me. Ho avuto due gemelli che sono nati prematuri, sono dovuti rimanere due mesi in ospedale, fino al 4 agosto, quel periodo è stato difficile, ma oggi stanno bene, anche gli allenamenti in quei momenti ne hanno risentito in negativo”.

Quando hai iniziato ad allenarsi con il resto della squadra?

"Ho fatto due stage sugli sci con il gruppo di Coppa del Mondo a luglio a Deux Alpes; poi mentre gli altri erano a Ushuaia, io ho continuato a sciare nello skidrome di Amneville e sul ghiacciaio di Saas Fee; al rientro della squadra dall’argentina mi sono nuovamente aggregato a loro”.

Fisicamente come stai adesso?

"La schiena mi impedisce ancora di fare tutto quello che vorrei, ma ho imparato a dosare gli sforzi e a ottimizzare gli allenamenti”.

Siamo alla vigilia di Solden, cosa ci vuoi dire?

"Sölden? Mi piace quella pista, non ho niente da perdere, attaccherò”.

Quali sono i tuoi obiettivi in questa stagione?

"L'obiettivo è quello di rimanere all'interno dei 30 gigante ed entrare nel primo gruppo. Nei test sono vicino ai miei compagni e questo è incoraggiante. Ai Mondiali corrono solo in quattro, ora sono il quinto gigantista della Francia".

Lo slalom?

"Lo scorso inverno, mi sono infortunato poco prima di Natale ed ho perso molte gare, di conseguenza non ho classifica nella WCSL.  All’inizio avrò un numero vicino al 50. Non ho il posto assicurato per questa specialità, non mi pongo particolari obbiettivi ma  ma continuerò a praticarla".