Nel gigante di St. Moritz Ted Ligety torna di un altro pianeta. Sesto Roberto Nani

Lo statunitense ha fatto il miglior tempo in entrambe le manche, come nelle sue giornate migliori, su un pendio e delle tracciature che gli permettevano di carvare al meglio, e ha preceduto di 1”51 l’austriaco Marcel Hirscher che pure nella seconda frazione è stato mostruoso ma che ha dovuto ugualmente concedere al rivale altri 8 centesimi in più rispetto alla prima metà gara a causa di un grosso errore nella parte centrale, nonostante questo Hirscher ha scavalcato Alexis Pinturault di 18 centesimi piazzandosi secondo e lasciando al francese il gradino più basso del podio a 1”69 da Ligety. Per Ted è il ventunesimo successo in Coppa del Mondo, il ventesimo in gigante dove non vinceva dallo scorso 8 dicembre a Beaver Creek, è il terzo trionfo stagionale nella specialità, quarto in assoluto con la supercombinata di Wengen. I tre del podio odierno, che sono anche i favoriti per quello olimpico, ci sono saliti in contemporanea in sei degli ultimi nove giganti di Coppa.

Staccatissimo, quarto a 99 centesimi da Pinturault, il fidanzato di Elena Curtoni, lo svedese Matts Olsson, che ottiene il suo miglior risultato in carriera, in precedenza aveva due sesti posti conquistati entrambi a Kranjska Gora nel 2011 e 2012, quinto l’austriaco Philipp Schörghofer al miglior risultato stagionale, sesto il più bravo degli azzurri, un ottimo Roberto Nani, che si conferma a grandi livelli dopo il quinto posto in Val-d’Isère di metà dicembre, il livignasco si guadagna anche il primo gruppo di merito nell’ordine di partenza della specialità proprio alla vigilia delle Olimpiadi. Settimo il francese Victor Muffat-Jeandet che per la prima volta entra tra i primi dieci in Coppa, prima d’ora aveva un tredicesimo posto in Val-d’Isère nel gigante di due mesi fa come miglior risultato, ottavo il tedesco Fritz Dopfer, nono il norvegese Leif Kristian Haugen e decimo il francese Thomas Fanara che pur sottotono lascia fuori dai top ten per soli 2 centesimi l’eterno austriaco Benni Raich.

Dodicesimo il norvegese Henrik Kristoffersen che sta crescendo anche tra i pali larghi. A proposito di Norvegia, è uscito nella seconda manche Aksel Lund Svindal che deve così cedere per 58 punti la leadership di Coppa del Mondo generale a Hirscher mentre Pinturault è a 181 punti dall’austriaco che comanda sempre la graduatoria di specialità con 95 punti su Pinturault e 100 su Ligety. Così gli altri azzurri che si erano qualificati per la seconda manche: quattordicesimo un pasticcione Manfred Moelgg, a lungo fermo al cancelletto durante la seconda frazione per aspettare che si alzasse un po' la nebbia, diciannovesimo Max Blardone, venticinquesimo Giovanni Borsotti, ventisettesimo Davide Simoncelli, ventottesimo Luca De Aliprandini. Dopo i Giochi di Sochi la Coppa del Mondo maschile riprenderà l’1 e il 2 marzo con le ormai classiche gare veloci, discesa e superG, sulle nevi norvegesi di Kvitfjell.