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Luca Aerni e Gino Caviezel sugli scudi ai nazionali svizzeri di Davos. In superg ottima prova di Guglielmo Bosca

Luca Aerni e Gino Caviezel sugli scudi ai nazionali svizzeri di Davos. In superg ottima prova di Guglielmo Bosca
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Luca Aerni e Gino Caviezel sugli scudi ai nazionali svizzeri di Davos. In superg ottima prova di Guglielmo Bosca

Si sono conclusi quest'oggi a Davos i campionati nazionali svizzeri di sci alpino. All'ultimo appuntamento di fine stagione hanno preso il via quasi tutti i big della formazione rosso-crociata con le sole eccezioni di Patrick Kueng e Carlo Janka che sono rimasti a casa.

I campionati si sono aperti con la discesa libera che a sorpresa ha visto prevalere l'austriaco Christopher Neumayer. Il quasi venticinquenne di Radstadt ha infatti firmato il miglior tempo assoluto precedendo di 22 centesimi il campione del mondo della specialità Beat Feuz e di 26 centesimi Niels Hintermann. Essendo Neumayer trasparente ai fini della classifica del campionati svizzero, il titolo di discesa è così andato a Feuz che per soli 4 centesimi si è regalato il primo alloro della carriera nella disciplina regina dello sci alpino. Il podio del campionato elvetico è stato completato da Mauro Caviezel quarto assoluto staccato di 41 centesimi dal vincitore.

In supergigante ed in gigante invece è salito in cattedra Gino Caviezel. Il ventiquattrenne del Canton Grigioni ha conquistato entrambe le gare portando a casa i primi titoli nazionali della sua giovane carriera. Caviezel in superg ha preceduto di 28 centesimi l'azzurro Guglielmo Bosca ottimo ad inserirsi così in alto in una rassegna nazionale così competitiva come quella svizzera. e di 30 centesimi il connazionale Stefan Rogentin. Gilles Roulin quarto assoluto, ha conquistato l'ultimo gradino del podio per quanto riguarda la graduatoria riservata agli atleti rosso-crociati.

In gigante Caviezel è stato autore di una splendida seconda manche, corsa tutta d'attacco. Lo svizzero infatti aveva chiuso la prima frazione solamente al quarto posto, ma grazie ad un prodigioso recupero viziato anche da errori altrui, è riuscito a regalarsi il secondo alloro nazionale della carriera. Secondo posto per Justin Murisier staccato di 19 centesimi e terza posizione a 26 centesimi per la giovane promessa Loic Meillard. Complessivamente buona prova di squadra per i colori italiani che hanno piazzato tre azzurri nei primi 8 della classifica, con Alex Zingerle quinto e Hannes Zingerle ed Andrea Ballerin ottavi ex-equo. 

In combinata ed il slalom è salito in cattedra Luca Aerni. Il ventiquattrenne di Châtel-Saint-Denis anche ai campionati nazionali si è messo in luce nella disciplina che abbina una mini discesa ad una manche di slalom. Il campione del mondo della specialità come a Sankt Moritz ha fatto la differenza tra i pali stretti chiudendo con 41 centesimi di vantaggio su Stefan Rogentin e 46 su Loic Meillard.

Nello slalom vero e proprio Aerni ha faticato più del previsto per avere la meglio sul bravo Reto Schmidiger, secondo a 18 centesimi dalla vetta, mentre sul terzo gradino del podio è salito Marc Rochat staccato di 30 centesimi da Aerni. Poca gloria invece per Marc Gini che alla sua ultima gara della carriera ha chiuso solamente in diciottesima posizione.

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