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La guida allo slalom maschile di Levi: Kristoffersen e Noel in prima fila nei pronostici, ma quanti sfidanti...

La guida allo slalom maschile di Levi: Kristoffersen e Noel in prima fila nei pronostici, ma quanti sfidanti...
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2018 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

La guida allo slalom maschile di Levi: Kristoffersen e Noel in prima fila nei pronostici, ma quanti sfidanti...

Domenica mattina (ore 10.15 e 13.15) la prima di specialità con il norvegese e il francese a duello, ma Pinturault, svizzeri e austriaci scalpitano.

Lo slalom maschile di Levi, secondo appuntamento della Coppa del Mondo 2019/2020, si presenta forse come una delle gare più incerte degli ultimi tempi.

Sì, perchè senza Marcel Hirscher al cancelletto di partenza, ancor più che in gigante è tra i rapid gates dove almeno una decina di atleti potrebbero giocarsela in ottica podio... e non solo.

Start sulla Levi Black previsto alle ore 10.15 (2^ manche alle 13.15, entrambe in diretta tv su Raisport ed Eurosport), con due nomi che vengono indicati su tutti: Henrik Kristoffersen e Clément Noel. Il primo sarebbe, per palmares e non solo, l'erede naturale di Hirscher in questa specialità, ma lo scorso anno ha mostrato qualche falla e ha cominciato tutt'altro che bene la stagione a Soelden.

Il francese è il nuovo che avanza, ha vinto tre slalom nel suo primo vero anno completo in Coppa del Mondo, ma ha dovuto convivere a settembre con problemi alla schiena che ora paiono risolti; lo scorso anno, Noel buttò il primo podio in carriera uscendo a poche porte dalla fine quando almeno la terza piazza era già certa, ma gradisce una pista che, per quanto riguarda Kristoffersen, è quella dove il norvegese ha vinto la sua seconda gara in CdM (edizione 2014), con doppio secondo posto nel 2017 e nel 2018.

In primo gruppo partiranno anche Daniel Yule, Ramon Zenhaeusern, Alexis Pinturault, Manuel Feller e Michael Matt; nell'ordine, i due svizzeri si giocano carte molto importanti dopo aver vinto, proprio nella scorsa annata, il loro primo slalom in Coppa (Yule a Campiglio, Zenhaeusern a Kranjska Gora). Il francese e leader di Coppa ha dimostrato di essere tornato a livelli elevatissimi in questa disciplina, con una grande continuità nell'arco di tutta la passata stagione, ma avrà la pressione di dover fare un bottino di peso in ottica Coppa generale, il vero grande obiettivo di Alexis.

Per quanto riguarda Feller e Matt, specialmente su un pendio come quello di Levi hanno tutte le possibilità di lottare almeno per il podio; 8° in WCSL (contando il ritiro di Hirscher) c'è il rientrante Marco Schwarz, ai box dallo scorso 22 febbraio quando a Bansko si lesionò il crociato del ginocchio sinistro, ma capace di manches formidabili nel 2018/19, il suo miglior anno prima del crac nella combinata bulgara. Sarebbe la pista ideale, la Levi Black, per partire anche da primo favorito, ma è ovvio che il carinziano (che ha saltato il gigante di Soelden avendo troppi pochi allenamenti nelle gambe) difficilmente potrà essere vicino al suo 100%.

Dall'8 al 15, troveremo anche Dave Ryding, chiamato ad una stagione importante dopo la fatica mostrata lo scorso inverno, un Christian Hirschbuehl in cerca di continuità, Andrè Myhrer che da queste parti ha vinto (2012) e ha deciso di proseguire almeno un altro anno dedicandosi solo allo slalom, oltre a Loic Meillard (non sale sul podio dal suo primo e unico in carriera nella specialità, lo scorso 20 dicembre a Saalbach), Victor Muffat-Jeandet e... gli azzurri.

Manfred Moelgg e Stefano Gross rappresenteranno infatti Casa Italia nel secondo sotto gruppo, con il 37enne marebbano che ha dolci ricordi in Finlandia (3° nel 2016, unico podio maschile per gli azzurri dopo Rocca 2006), mentre il fassano ha l'incognita di un rientro post operazione al crociato dello scorso marzo e, soprattutto, pochi giorni di allenamento “vero”.

Appena fuori dalla top 15, ecco l'altro veterano del gruppo: Giuliano Razzoli si è detto lontano dalla forma migliore e a Levi non ha mai brillato, seppur sulla carta si dovrebbe trattare di un pendio ideale (almeno nei primi 30 secondi di gara) per le caratteristiche dell'olimpionico. La truppa azzurra avrà nei 30 anche Alex Vinatzer, che qui esordì due anni fa e punta alla stagione della consacrazione, ma dovrà cominciare con punti importanti e l'avvicinamento alla top 10, mai raggiunta in carriera. E poi un quintetto che avrà tante chances di qualificazione alla seconda manche, perchè sia i rientranti Sala e Liberatore, che i vari Maurberger, Tonetti e lo stesso Bacher, hanno la qualità per rientrare nei 30, nonostante il pettorale di partenza.

E il resto del mondo? Occhio allo sloveno Hadalin, alla coppia di “vecchietti” francesi composta da Lizeroux e Grange, alla giovane truppa croata e alla possibile rinascita di Aerni e Foss-Solevaag.

La storia ci dice che a Levi il plurivincitore in attività è Jean Baptiste Grange con due successi (2008 e 2010), quello assoluto, manco a dirlo, Marcel Hirscher con una tripletta firmata nel 2013, 2016 e lo scorso anno.

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