Doppietta Usa nel gigante di Beaver Creek: Ted Ligety primo, Bode Miller secondo

Ted ha massacrato tutti già nella prima manche come suo solito rifilando 1”10 al connazionale, poi nella seconda pur andando quasi a spasso ha fatto ancora una volta il miglior tempo di manche e ancora una volta davanti al connazionale, per 22 centesimi. Risultato finale: Ligety trionfatore con 1”32 su Miller e 1”82 su un delusissimo Marcel Hirscher che comunque allunga la sua striscia di podi consecutivi in Coppa del Mondo nelle discipline tecniche compresi i paralleli a 12, a 14 se consideriamo anche gigante e slalom dei Mondiali e a 23 nelle ultime 24 gare tecniche compresi paralleli e Mondiali, si allunga anche la striscia di 16 gare consecutive di Coppa maschile sul podio per almeno un portacolori dell’Austria.

Veniamo ai padroni di casa: Ligety è al quarto trionfo consecutivo in gigante in Coppa, al quarto negli ultimi cinque disputati a Beaver Creek, al decimo degli ultimi tredici compreso quello di Schladming e al diciannovesimo assoluto in Coppa del Mondo ed è ormai a sole quattro lunghezze da Michael Von Grünigen, il secondo più vincente di sempre tra i pali larghi. Miller non saliva sul podio da poco prima dello stop forzato di oltre un anno e mezzo, e cioè quando fu secondo, come oggi, nella discesa di Chamonix del 3 febbraio 2012, ma in gigante non arrivava tra i primi tre dal 17 marzo 2007 quando fu terzo a Lenzerheide, e non arrivava tra i primi dieci tra i pali larghi dal 23 ottobre 2011 quando fu nono a Sölden. A 36 anni Bode sembra addirittura mediamente più stabile sugli sci di quando vinceva le Coppe del Mondo assolute e del resto lui stesso prima della stagione ha dichiarato di non essersi mai sentito così in forma. Semplicemente straordinario. Per gli Stati Uniti l’ultima doppietta in una gara di Coppa del Mondo maschile di gigante era datata 3 dicembre 2005 sempre a Beaver Creek, con Miller primo davanti a Daron Rahlves, mentre sempre Miller e Rahlves erano stati primo e secondo a Are in superG il 16 marzo 2006.

Un altro fantastico protagonista di questa gara è stato il 21enne francese Mathieu Faivre, iridato junior in gigante nel 2010 e già nono a Sölden in questa stagione, che nella seconda manche ha rimontato quattro posizioni rispetto alla prima finendo quarto anche se a oltre un secondo da Hirscher, tre clamorosi errori sono costati forse il podio ma molto più probabilmente la quarta piazza all’altro transalpino Alexis Pinturault, quinto. Sesto un altro redivivo, Carlo Janka: l’ultimo piazzamento top ten in gigante dello svizzero era stato l’ottavo posto sempre a Beaver Creek del 4 dicembre 2011. Settimo il tedesco Felix Neureuther anche lui pazzesco dopo che quest’estate ha potuto allenarsi pochissimo, per lui terzo tempo di manche e otto posizioni recuperate contro le cinque di Janka, ottavo il norvegese Leif Kristian Haugen che era stato undicesimo sulla Gran Risa dell’Alta Badia nel 2010, nono il tedesco Stefan Luitz e decimo il migliore degli azzurri, Roberto Nani.

Il livignasco ha eguagliato il suo miglior risultato in Coppa, ottenuto in Val-d’Isère in gigante esattamente 364 giorni fa, e lo ha fatto rimontando ben dieci posizioni col quarto miglior parziale della seconda manche. Dietro di lui, undicesimo per soli 3 centesimi, il norvegese Aksel Lund Svindal che mantiene la leadership della Coppa del Mondo generale con 91 punti su Ligety, che ovviamente comanda a punteggio pieno la graduatoria di specialità, e 125 su Hirscher. Tra quelli che hanno perso posizioni, il francese Thomas Fanara è sceso dal quinto al quattordicesimo posto. Diciannovesimo Matteo Marsaglia per la prima volta in zona punti in gigante esattamente come aveva fatto sua sorella Francesca la scorsa settimana sulla Birds of Prey piazzandosi ventiduesima, male gli altri azzurri: ventunesimo Florian Eisath, ventiseiesimo Davide Simoncelli, ventisettesimo Max Blardone e ventottesimo Manfred Moelgg. Sabato e domenica prossimi il ritorno della Coppa del Mondo maschile in Europa per il gigante e lo slalom della Val-d’Isère.