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Adrien Théaux vince la difficilissima discesa di Santa Caterina Valfurva, quarto Christof Innerhofer

Adrien Théaux vince la difficilissima discesa di Santa Caterina Valfurva, quarto Christof Innerhofer
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Getty Images / AFP

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Adrien Théaux vince la difficilissima discesa di Santa Caterina Valfurva, quarto Christof Innerhofer

A Santa Caterina Valfurva è andata in scena una delle discese di Coppa del Mondo più difficili di sempre su una pista, la “Deborah Compagnoni”, completamente trasformata rispetto a quando è stata sede dei Mondiali femminili del 2005.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Ha vinto meritatamente e per distacco Adrien Théaux, il francese è stato l’unico a non commettere errori su una pista piena di curve e incredibilmente pendente nella parte alta ma soprattutto ghiacciatissima e per questo diventata ancora più difficile di quanto già non sia. Per il 31enne della Val Thorens è la terza vittoria in carriera in Coppa del Mondo, tutte in discesa, l’ultima l’aveva ottenuta il 2 marzo 2013 a Kvitfjell. Secondo posto per uno dei favoriti della vigilia, Hannes Reichelt, staccato da Théaux di 1”04.

La grande giornata francese è completata dal terzo posto a 1”15 dal connazionale di David Poisson, clamoroso risorto dal limbo in cui era precipitato dopo il bronzo mondiale del 2013, non a caso ottenuto su un’altra pista supertecnica come la Planai di Schladming e negli ultimi due anni e mezzo l’unico suo risultato tra i top ten è stato il quinto posto dello scorso febbraio a Saalbach-Hinterglemm su un’altra pista da brividi, per il francese è il primo podio in Coppa del Mondo dove aveva due quarti posti a Bormio il 29 dicembre 2009 e a Kitzbühel il 26 gennaio 2013, guarda caso altre due piste doc.

Chi deve davvero mangiarsi le mani è però Christof Innerhofer, l’altoatesino nella parte alta era già dietro a Théaux che poi è stato fantastico anche nel finale, vincere era possibile ma non scontato ma tutto è andato in fumo quando Inner ha preso al pelo una porta e ci si è infilato dentro con la testa dopo 45 secondi di gara, il telo della porta gli è rimasto impigliato al collo fino al traguardo spostandogli anche gli occhiali subito dopo l'impatto e addirittura per quasi mezzo minuto l’azzurro di Gais si è trascinato il palo divelto di quella porta fino a che non è riuscito a liberarsene. Un handicap notevole dovuto a un errore di linea e tutto questo gli è sicuramente costato il podio, visto che Inner è arrivato quarto a soli 7 centesimi da Poisson, che col numero 25 lo ha buttato giù da quel podio quando sembrava ormai certo, ma sicuramente Inner da quell'errore in avanti ha fatto una gara miracolosa.

Quinto e sesto due austriaci, Romed Baumann e Vincent Kriechmayr, settimo il norvegese Aksel Lund Svindal che su una pista che ha dimostrato di non gradire fin dalle prove viene per la prima volta battuto in discesa in questa stagione ma limita i danni e scavalca per l’ennesima volta in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo l’austriaco Marcel Hirscher, anche se per soli 15 punti. Ottavo il canadese Benjamin Thomsen, altro specialista di piste estreme, nono il francese Guillermo Fayed e decimo il tedesco Andreas Sander, per la prima volta tra i top ten in carriera, top ten che vengono mancati per un niente da Marc Gisin, fratello di Dominique e Michelle, per la terza volta undicesimo in carriera, ci era riuscito le altre due volte a Wengen.

Molti atleti sono arrivati letteralmente distrutti al traguardo a dimostrazione della difficoltà della gara odierna, come pochissime se ne sono viste, e naturalmente molti hanno commesso gravi errori, su tutti il norvegese Kjetil Jansrud, ventisettesimo alla fine, e l’azzurro Dominik Paris, trentaseiesimo, sfortunati il norvegese Aleksander Aamodt Kilde e un altro azzurro, Peter Fill, entrambi hanno perso uno sci nella parte alta a causa delle violentissime sollecitazioni a cui erano sottoposti gli attrezzi. Gli altri azzurri: dodicesimo Werner Heel ex-aequo con lo svizzero Carlo Janka, ventunesimo Mattia Casse, ventottesimo Siegmar Klotz, trentesimo Silvano Varettoni, trentottesimo Matteo Marsaglia, quarantesimo l'esordiente Davide Cazzaniga. La Coppa del Mondo maschile torna il 6 gennaio ancora a Santa Caterina Valfurva ma per uno slalom, che recupererà quello cancellato a Zagabria per mancanza di neve.

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