Ufficiale la decisione delle autorità sanitarie finlandesi: Swenn-Larsson e compagne in isolamento per 7 giorni

Anna Swenn-Larsson, Emelie Wikstroem, Sara Hector, Estelle Alphand, Sara Rask, Charlotta Saefvenberg, Hanna Aronsson e l'esordiente Moa Bostroem-Mussener.

Sarebbero state queste le otto svedesi in gara sabato e domenica sulla “Levi Black”, per i due slalom d'apertura di Coppa del Mondo. Ora, però, è arrivata la conferma ufficiale che il team scandinavo, tra i più competitivi per il tradizionale opening di specialità, ovviamente con Swenn-Larsson punta di diamante della squadra, non potrà prendere parte alle due gare di Levi; le autorità sanitarie finlandesi, infatti, hanno deciso di porre in quarantena per sette giorni l'intera squadra svedese, dopo il caso di positività al Covid-19 emerso nella serata di mercoledì e relativo all'allenatore responsabile Christian Thoma.

Anche il secondo test del tecnico altoatesino è risultato positivo ed ecco che è scattato il protocollo secondo cui, per la legge finlandese, serve un isolamento precauzionale di una settimana, nonostante la negatività ai tamponi di tutti gli altri membri, atlete comprese. “E' scioccante, anche se eravamo consapevoli che sarebbe potuto accadere – ha dichiarato il direttore dello sci alpino in casa Svezia, Tommy Eliasson Winter – Non avrei pensato che sarebbe andata in questo modo, ma abbiamo profondo rispetto per le decisioni delle autorità e le accettiamo, consci dei rischi di questa situazione”.

In queste ore, si sta discutendo se permettere almeno alle atlete di trascorrere la quarantena a casa anziché direttamente a Levi: in ogni caso, anche la partecipazione al parallelo di Lech, in programma giovedì prossimo, è sostanzialmente esclusa.