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Serie B: Il Valpellice aveva chiesto una proroga, la Federazione gliela ha negata

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F.I.S.G.

HockeyHockey - Italia

Serie B: Il Valpellice aveva chiesto una proroga, la Federazione gliela ha negata

Duro comunicato del Valpellice sul suo sito contro la Federazione e immediata risposta di Tommaso Teofoli.

La storia la conosciamo: le sette squadre di massima serie del Nord-Est hanno deciso, con il beneplacito della FISG, di fondare un campionato transfrontaliero, la Alps Hockey League, con le squadre della seconda divisione austriaca lasciano il Valpellice con il cerino in mano. L'Assemblea dei Soci della società piemontese, il 9 giugno, aveva deliberato di valutare se iscriversi al campionato di serie B o per almeno un anno non partecipare alle attività senior. Mercoledì sono state ufficializzate le squadre iscritte alla AHL, con la sorpresa Egna, e alle serie B, senza il Valpe.

Nella giornata di ieri il Valpellice ha pubblicato sul suo sito un comunicato durissimo contro la Federazione che riportiamo di seguito per intero.

L’Hockey Club Valpellice è dispiaciuto di dover comunicare che non potrà partecipare con un team senior ai prossimi campionati di hockey su ghiaccio maschile. Sarà pertanto il settore giovanile, l’unico protagonista dell'attività agonistica torrese della stagione sportiva 2016-2017.

Non si tratta di una scelta strategica ma piuttosto del pressoché inevitabile epilogo di un trimestre di confusione e pressappochismo federale, che ha negato la possibilità di affrontare un serio ragionamento di programmazione sportiva, in particolare con gli sponsor.

La fulminea istituzione della AHL non è stata accompagnata da altrettanta solerzia nella diffusione di tutte le informazioni necessarie a poter responsabilmente valutare la possibilità di parteciparvi. Quando, il 31 maggio u.s. sono state rese note alcune delle informazioni richieste a più riprese alla FISG, la società ha valutato, seppur ancora non dettagliatamente, i costi di esercizio in caso di iscrizione alla AHL, per poter convocare l’Assemblea dei Soci del 9 giugno e deliberare sull'argomento.

L'assemblea ha valutato insostenibili i costi della AHL ed ha così dato mandato al direttivo societario di esaminare la possibilità di iscrizione alla serie B, tentando una rapida riorganizzazione per la ricerca di sponsor a sostegno di un team partecipante ad un campionato cadetto.

Stante il termine ultimo per l'iscrizione alla serie B al 15 giugno, data l'eccezionalità della situazione, l'HC Valpellice ha chiesto alla Federazione una proroga; non capita spesso infatti di non poter partecipare al campionato per cui si detengono i titoli sportivi e di doversi autoretrocedere. Nonostante le reiterate e motivate richieste, la proroga è stata negata e si è venuta a verificare l’attuale situazione: una società sportiva è stata privata della possibilità di competere nell'ambito suo naturale, la serie A, e non le è stato dato il modo di limitare i danni partecipando alla serie B.

Il Club, consapevole di essere ormai fuori dai termini per l’iscrizione, preso atto del rifiuto di una proroga, constata però con stupore l’assenza dell’Egna tra le squadre iscritte al Campionato di serie B 2016/17. Detto team, infatti, ha richiesto di poter partecipare alla nuova lega AHL pur non avendone il diritto sportivo e, stando alle ufficiali comunicazioni federali, solo il 18 giugno, a seguito della riunione di consiglio, potrà avere esito della richiesta. Qualora l’esito dovesse essere negativo, la squadra avrà la possibilità di iscriversi alla Serie B. Alla luce di quanto pubblicato dalla FISG, sembrerebbe che l’intransigenza nel rispetto dei termini federali non sia applicata in egual misura per tutti. Se all’Egna dovesse essere negata la possibilità di partecipare alla AHL infatti, solo una proroga dei termini di iscrizione consentirebbe al Club disputare il Campionato di serie B.

Il neo eletto direttivo assicura comunque il massimo impegno per un prossimo rientro del team senior nell'hockey che conta, ovverosia la naturale collocazione della nostra amata Valpe"


Emerge, quindi, come il Valpellice abbia richiesta una proroga dei termini di iscrizione alla serie B e gli sia stata rifiutata mentre, come sottolinea la dirigenza dei Bulldogs, l'Egna qualora vedesse rigettata la richiesta di partecipazione alla AHL potrà iscriversi alla serie B ben oltre i limiti previsti.

Attraverso le colonne del sito specializzato Hockey Time, Tommaso Teofoli, responsabile Fisg del settore hockey e membro del board esecutivo, ha risposto a strettissimo giro di posta agli attacchi piemontesi. "Soltanto il 14 giugno, cioè solo il giorno prima della scadenza", scrive Teofoli, "la società H.C. Valpellice ha chiesto la deroga sia per il pagamento dei debiti verso la federazione sia per l’iscrizione al campionato, tra l’altro senza specificare di quanto tempo questa deroga dovesse essere concessa. La Fisg non ha concesso questa deroga per rispetto a tutte le altre società di hockey che hanno dovuto sottostare alle scadenze concordate, sia per i pagamento dei debiti sia per la programmazione dei campionati".

"La società H.C. Valpellice era informata della possibilità e del diritto a partecipare al campionato di Serie B ed ha chiesto di conoscere le norme del campionato Serie B soltanto il 13 giugno 2016", continua Tefoli,. Ritornando alla situazione dell'Egna, che nei giorni scorsi ha acceso anche le proteste dell'HC Merano, vincitore della serie B, la lettera aperta a Hockeytime.net recita: "Va precisato che la società altoatesina ha effettuato il pagamento dei debiti ed ha presentato la richiesta di iscrizione al campionato di Serie A nei termini prescritti. Trattandosi della richiesta di partecipazione ad un campionato per il quale non sono maturati i diritti sportivi (avendo partecipato nella passata stagione al campionato di Serie B senza averlo vinto), sarà il Consiglio Federale a valutare e deliberare l’eventuale utilizzo di una “wild card” per consentire alla società di partecipare al campionato di Serie A".
 

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