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Podi per Zandron, Foresti e Gennaro in un Triglav Trophy nel segno della coreana Da Bin Choi

Nel Triglav Trophy di Jesenice, dove brilla la coreana Da Bin Choi, podi per Zandron, Foresti e Gennaro
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Figure skating - Triglav Trophy 2015

Podi per Zandron, Foresti e Gennaro in un Triglav Trophy nel segno della coreana Da Bin Choi

La Dvorana Podmezakla di Jesenice è stata teatro della venticinquesima edizione del Triglav Trophy, competizione di livello B riservata ad atleti di singolo delle categorie senior, junior e advanced novice.

Per l’occasione, è partita alla volta della Slovenia una folta pattuglia di pattinatori italiani, che è riuscita ad archiviare un totale di sei podi.


SETTORE MASCHILE

In categoria senior, nonostante un programma corto caratterizzato da tre rovinose cadute, si è imposto il filippino Michael Christian Martinez (181,84), autore della migliore prestazione nel segmento più lungo di gara nel corso del quale ha eseguito sei salti tripli facendo segnare sia il migliore riscontro tecnico che la valutazione più elevata sulle componenti del programma. Il diciottenne di stanza in California ha preceduto il coetaneo coreano June Hyoung Lee (176,60), reduce da un piazzamento tra i migliori venti nella rassegna iridata di Shangai. Il finalista dell’ultima edizione del circuito Junior Grand Prix è apparso però decisamente lontano dalla migliore condizione, come testimoniato dai grossi problemi evidenziati sul triplo axel, mai completato. In ogni caso, Lee ha avuto il merito di realizzare due doppi axel e sei salti tripli nel programma libero.

In terza posizione si è piazzato Maurizio Zandron (170,44), migliore tra gli italiani in gara. Il ventiduenne bolzanino ha chiuso in crescendo una stagione oltremodo condizionata dai problemi fisici estivi e autunnali riuscendo ad imporsi nel programma corto e ad eseguire due doppi axel e cinque salti tripli nella segmento più lungo di gara.

Per quanto riguarda gli altri atleti azzurri, il sedicenne Marco Zandron (147,44), fratello minore di Maurizio, ha ottenuto un buon quinto posto eseguendo sei salti tripli nel programma libero, compresa una combinazione triplo salchow/triplo toeloop. Dario Betti (115,01), anche lui tormentato nell'ultimo anno da problemi fisici, si è, invece, attestato in quinta posizione, mentre Alessandro Fadini si è ritirato dopo il programma corto.


La competizione juniores è stata vinta dal coreano Sejong Byun (148,13)) davanti al britannico Hugh Brabyn Jones (140,76). A livello advanced novice, successo per il giapponese Yuto Kishina (105,56) con ampio margine sull’italiano Guido Offsas (66,09).

 

SETTORE FEMMINILE

Dominio giapponese nella prova senior vinta dalla diciottenne Miyu Nakashio (148,44), finalista a sorpresa nell’ultima finale di Junior Grand Prix, davanti alla sedicenne Yura Matsuda (146,35). Sia l’una che l’altra hanno mostrato le cose migliori nel programma corto in cui, oltre al triplo flip preceduto dal passo e al doppio axel collocato nella seconda parte della musica, hanno rispettivamente ben eseguito le combinazioni triplo toeloop/triplo toeloop e triplo rittberger/triplo toeloop. In terza posizione, si è piazzata la ventiduenne di Torino Ilaria Nogaro (120,36), che ha tentato nel primo segmento di gara la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, vedendosi però degradare a doppio il secondo salto.


La principale protagonista del Triglav Trophy è però stata la coreana Da-Bin Choi (166,00), dominatrice della competizione juniores. La quindicenne di Seoul, autrice di un punteggio che le avrebbe consentito di vincere con enorme margine in categoria maggiore, si è espressa su notevoli livelli in entrambi i programmi di gara eseguendo un corto senza sbavature, aperto da una combinazione triplo flip/triplo toeloop, e un libero con due doppi axel e sette salti tripli, compresa una combinazione triplo lutz/triplo toeloop terminata con una caduta a rotazione ampiamente completata.

Al termine di una lotta serrata sul filo dei decimi, il resto del podio è stato monopolizzato dalle ragazze italiane. In seconda posizione si è piazzata Giulia Foresti (104,57), che ha avuto la meglio su Martina Manzo (103,54). Le due sedicenni hanno preceduto Matilde Battagin (102,50), quindicenne bergamasca capace di ben eseguire nel programma libero, concluso in seconda posizione, tre salti tripli.

Hanno preso parte alla gara anche Tullia Maria Trevisan (94,35), sesta, Sara Conti (92,38), ottava, Michela Sacchet (89,73), decima, e Camilla Cappellin (85,50)


Nella prova advanced novice, si è imposta l’interessante coreana So Hyun An (120,48), adolescente in possesso di un triplo lutz di elevata qualità e già in grado di completare in scioltezza la combinazione triplo lutz/triplo toeloop. Il secondo posto è andato alla giapponese Momoka Sumi (104,24), che ha preceduto la campionessa italiana juniores Lucrezia Gennaro (89,32). Nell’occasione, la quattordicenne di stanza a Padova ha eseguito nel programma corto una combinazione triplo rittberger/doppio toeloop, mentre nel segmento più lungo di gara ha ben completato due doppi axel e due tripli salchow, ma ha avuto qualche problema con i due tripli rittberger, archiviando una caduta e sottoruotando entrambi i salti.

Per quanto riguarda le altre pattinatrici italiane, Lara Naki Gutmann (73,69) ha chiuso in ottava posizione, Stephanie Franceschini (69,98) si è piazzata undicesima,  Martina Mancusi (67,17) quattordicesima, e Lucrezia Erba (59,73) diciassettesima.

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