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Ivan Righini domina la Challenge Cup mentre Guia Tagliapietra vince a Sarajevo

Ivan Righini domina la Challenge Cup mentre Guia Tagliapietra vince a Sarajevo
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Francesco A. Armillotta

Figure skating - Challenge Cup 2015

Ivan Righini domina la Challenge Cup mentre Guia Tagliapietra vince a Sarajevo

Prosegue senza intoppi la marcia di avvicinamento di Ivan Righini ai Campionati mondiali di Shangai in programma a fine marzo.

Il campione nazionale italiano si è, infatti, imposto nella rinomata Challenge Cup disputata a L'Aja nel fine settimana destando un'ottima impressione. Il ventitreenne allievo di Michael Huth è riuscito ad eseguire due segmenti di gara privi di sbavature evidenziando, in particolare, un'assoluta padronanza del triplo axel, completato senza alcun patema in tre occasioni. Nell'occasione, Righini (226,59) ha rinunciato al quadruplo, ma ha realizzato nel programma libero due doppi axel e sette salti tripli, tra cui spiccano due axel e due lutz. Il successo si è rivelato schiacciante su tutta la linea, come testimoniato dai migliori punteggi tecnici e dalla valutazione complessiva più elevata sulle componenti del programma.

In seconda posizione, con un distacco di ventisette punti, si è piazzato lo spagnolo Javier Raya (199,13), che nel libero ha mancato per un'incollatura il punteggio tecnico minimo per prendere parte ai Campionati mondiali. Il terzo posto è andato al regredito nipponico Ryuju Hino (189,41), autore del secondo riscontro nel segmento più lungo di gara, ma vittima di una giornata negativa nel programma corto in cui ha pasticciato su ciascun elemento di salto.

La gara femminile è stata nobilitata dalla presenza di Kanako Murakami (172,91), alla prima apparizione internazionale dopo il deludente risultato dei Campionati giapponesi. La ventenne di Nagoya, nel rispetto del pronostico, è riuscita a vincere la gara, ma ha lasciato grossi dubbi sul piano tecnico dando l'impressione di essere ancora lontana da una condizione adeguata. Facendo leva sulla migliore qualità di pattinaggio e sulle valutazioni delle componenti del programma, Murakami è riuscita a precedere la svedese Joshi Helgesson (164,63) pur completando solamente due doppi axel e tre salti tripli nel programma libero. A seguire, si sono piazzate l'emergente olandese Niki Wories e l'elvetica Eveline Brunner, capaci nell'occasione di ottenere i limiti tecnici mancanti per essere della partita nella rassegna iridata di Shangai. La campionessa italiana in carica Giada Russo (128,79) ha chiuso in sesta posizione, penalizzata dalla rotazione mancante su tutti i tentativi di triplo effettuati. La diciassettenne di Torino si è però distinta, come di consueto, per la qualità delle trottole e la sicurezza sul doppio axel.

Tra le coppie di artistico, vittoria per gli statunitensi Gretchen Donlan/Nathan Batholomay (157,58), che hanno avuto facilmente la meglio su britannici Caitlin Yankowskas/Hamish Gaman (129,93), delusi per non avere raggiunto nel programma libero  il limite tecnico necessario per gareggiare nei Mondiali. In terza posizione, si sono attestati Minerva Fabienne Hase/Nolan Seegert (127,70), che hanno, invece, guadagnato l'eleggibilità per la rassegna iridata, ammesso e concesso che la federazione tedesca decida di iscriverli.

Va, infine, rimarcata la presenza di Marco Bozzuto (128,96) nella gara maschile juniores vinta dallo statunitense Tomoki Hiwatashi (173,35). Il sedicenne aostano ha chiuso in quinta posizione.

 

Guia Maria Tagliapietra (125,07) ha, invece, preso parte al Sarajevo Open, evento bosniaco più importante nel calendario ISU. L'allieva di Romina Poli, nonostante un inconveniente legato allo smarrimento dei pattini in aeroporto, è uscita vincitrice dalla competizione imponendosi in entrambi i segmenti di gara. L'ex campionessa nazionale juniores è scesa in pista nel programma corto utilizzando un paio di pattini gentilmente prestati da una ragazza turca. Il risultato è stato comunque positivo in quanto la sedicenne di Courmayeur ha ben completato la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, il triplo lutz preceduto dal passo e il doppio axel. Tuttavia, a causa della curvatura diversa dei pattini non è riuscita a mantenere la posizione angelo nella trottola combinata perdendo il valore dell'elemento. La prestazione, complice una giornata negativa sul salchow, è stata, invece, meno convincente nel programma libero. Tagliapietra ha preceduto la turca Birce Atabey (118,29) e la finlandese Timila Shrestha (115,39)

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