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Daniel Grassl vince e convince a Selva Val Gardena, sul podio anche Tagliapietra, Gennaro e Nogaro

Daniel Grassl vince e convince a Selva Val Gardena. Sul podio anche Tagliapietra, Gennaro e Nogaro
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Claudio Ruscello

Figure skating - Gardena Spring Trophy 2015

Daniel Grassl vince e convince a Selva Val Gardena, sul podio anche Tagliapietra, Gennaro e Nogaro

Lo “Stadio del Ghiaccio” di Selva Val Gardena è stato teatro della venticinquesima edizione del Gardena Spring Trophy, competizione di secondo livello riservata a pattinatori di singolo delle categorie novice, junior e senior.

Nel complesso, sono arrivate incoraggianti indicazioni per il movimento italiano, ma la parte del leone è toccata alle ragazze giapponesi, autentiche mattatrici nelle gare cui hanno preso parte.


SETTORE FEMMINILE

A livello senior si è imposta la nipponica Rin Nitaya (159,58), protagonista di un programma libero strappa applausi. La diciassettenne di Nagoya ha completato due doppi axel e sette salti tripli, compresa una combinazione triplo toeloop/triplo toeloop eseguita dopo tre minuti.

Tuttavia, nel primo segmento di gara, la storica compagna di allenamento di Rika Hongo si è dovuta accontentare del posto d’onore preceduta da Guia Maria Tagliapietra (130,29), reduce da convincenti prestazioni nei Mondiali juniores e seconda al termine del Gardena Spring Trophy. La sedicenne di Courmayeur, nonostante un atterraggio con mano in terra del triplo lutz, ha sfiorato i cinquanta punti realizzando senza patemi la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop e un’ottima trottola rovesciata. Nel programma libero, invece, dopo un primo minuto e mezzo di alto livello, caratterizzato dall’esecuzione di una combinazione triplo lutz/triplo toeloop, di un triplo flip e di un doppio axel, l'allieva di Romina Poli è caduta su un tentativo di triplo salchow e a seguire su un tentativo di triplo toeloop.Peraltro, nel finale, si è vista annullare la combinazione doppio lutz/doppio toeloop per avere effettuato il terzo doppio toeloop della sua prova. Errori di gioventù a parte, Tagliapietra ha mostrato una condizione fisica di primo piano lasciando percepire un potenziale ben superiore al punteggio ottenuto.

La lotta tutta italiana per la terza posizione ha visto prevalere la ventiduenne Ilaria Nogaro (125,14) sulla sedicenne Chiara Calderone (118,89). L'allieva di Valeria Vercellino ha avuto il merito di pattinare un corto con piccole sbavature e, soprattutto, di completare quattro salti tripli nel segmento più lungo di gara.


La competizione juniores è stata dominata dalla quindicenne giapponese Mai Mihara (166,56), autrice di un programma libero da urlo in cui ha eseguito al meglio due doppi axel e sette salti tripli, compresi due flip, condendo il tutto con trottole del livello più alto a disposizione. Il podio, con ampio distacco dalla vincitrice, è stato completato dalla statunitense Emily Chan (113,57), campionessa nazionale novice, e dalla svedese Matilda Algotsson (122,77).

Sul fronte italiano, la palma di migliore è toccata alla quattordicenne Tullia Maria Trevisan (110,93), che ha ottenuto il punteggio necessario per entrare a fare parte della squadra nazionale C ed ha completato tre tripli salchow nel corso dell’intera gara. Chiara Censori (99,59) e Delia Paparella (98,10) hanno, invece, chiuso in nona e decima posizione. Chiara Cattani (92,77) si è piazzata quattordicesima, Doris Pircher (90,62) quindicesima, Marianna Torresani (85,92) diciottesima, Anna Runggaldier (85,48) diciannovesima e Francesca Zazza (78,29) ventiquattresima.


In categoria advanced novice, la tredicenne azzurra Lucrezia Gennaro (98,91) è stata capace di tenere testa alle quotate dodicenni statunitensi Nina Ouellette (106,14) e Akari Nakahara (98,91), rispettivamente terza e seconda negli ultimi Campionati nazionali novice. La detentrice del titolo juniores italiano è stato la migliore del lotto nel programma libero, in cui ha fatto il vuoto sul versante tecnico completando due doppi axel e quattro salti tripli, compresi due rittberger di qualità. Nel primo segmento di gara, invece, l’allieva di Ludmila Mladenova, dopo avere ben eseguito una combinazione triplo rittberger/doppio toeloop, è caduta su un tentativo di triplo lutz. A conti fatti, resta il rammarico per il punto perso nel programma libero a causa di una banale penalizzazione per il tempo complessivo della musica, costata a Gennaro la seconda posizione, ma la prestazione complessiva resta, in ogni caso, più che positiva. A margine, va rimarcato come i punti di differenza rispetto alla vincitrice Ouellette siano essenzialmente scaturiti dalle valutazioni sulle componenti del programma, a testimonianza di una solidità tecnica in grado di garantirle fin da subito una dimensione internazionale.

Per quanto riguarda le altre giovani leve italiane, non è passato inosservato il sesto posto della dodicenne trentina Lara Naki Gutmann (85,92). Nell’occasione, la vice-campionessa nazionale novice ha anche tentato il doppio axel, non andando lontana dal completarlo nel programma libero. Per il resto, Gaia Maiorano (69,11) si è piazzata in dodicesima posizione, Martina Mancusi (68,44) ha chiuso quattordicesima, Valentina Indelicato (67,70) sedicesima e Anna Memola (63,26) diciassettesima.


SETTORE MASCHILE

In categoria senior, la vittoria è andata al russo Mikhail Kolyada (209,16), che ha disputato la seconda competizione stagionale dopo essere rimasto fermo per diversi mesi a causa di un infortunio. Il ventenne di San Pietroburgo ha mostrato una buona padronanza del triplo lutz e sontuosi tripli axel, che gli hanno consentito di precedere con margine il coetaneo giapponese Keiji Tanaka (194,55), decisamente involuto rispetto al recente passato. La volata per il gradino più basso del podio ha, invece, visto prevalere il nipponico Hiroaki Sato (182,95) sul russo Anton Shulepov (180,05). Mattia Dalla Torre (149,63), unico italiano in gara, ha chiuso al sesto posto palesando una convincente proprietà di triplo lutz e triplo rittberger.


La competizione juniores è stata vinta dal diciottenne ucraino di passaporto statunitense Oleskiy Melnyk (163,74), che ha avuto la meglio in entrambi i segmenti di gara sul russo Egor Murashov (159,25), quattordicenne allenato da Victoria Volckhova. 

In terza posizione si è attestato il tedesco Dave Kotting (141,18), capace di resistere per un’incollatura al ritorno del sedicenne di Milano Simone Cervi (140,18). L'allievo di Marilù Guarnieri ha perso il podio per via di una caduta sull'ultimo elemento di salto presentato, ma ha, comunque, pattinato il migliore programma libero stagionale eseguendo due doppi axel e cinque salti tripli, compresi due lutz. A seguire, si è piazzato il quattordicenne Nik Folini (131,23).


A livello advanced novice, è arrivato l’ennesimo successo stagionale per il quasi tredicenne Daniel Grassl (112,37), che, dopo essersi imposto di misura nel programma corto, ha dominato il segmento più lungo di gara facendo registrare il migliore punteggio tecnico e la valutazione più elevata sulla somma delle componenti del programma.  Nello specifico, il giovane allievo di Lorenzo Magri ha completato due doppi axel e cinque salti tripli, tra cui due lutz, senza dimenticare la combinazione doppio axel/triplo toeloop. L’unico passaggio a vuoto ha riguardato il salchow, sesto salto triplo tentato nel programma libero e chiuso con una caduta a rotazione completata. Grassl, già pronto per l’imminente passaggio in categoria juniores, ha preceduto il nipponico Shun Sato (104,27) e l’australiano Darian Kaptich (85,98). A seguire, si sono piazzati gli italiani Gabriele Frangipani (82,39), Emanuele Indelicato (73,03), Nikolaj Memola (71,16) e Manuel Piazza (69,88).

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