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La Russia domina la prima gara a squadre olimpica nella storia del pattinaggio di figura

La Russia domina la prima gara a squadre olimpica nella storia del pattinaggio di figura
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Figure Skating

La Russia domina la prima gara a squadre olimpica nella storia del pattinaggio di figura

Si è da poco conclusa con i programmi liberi di uomini, donne e coppie di danza la prima edizione della gara a squadre del pattinaggio di figura ai Giochi Olimpici di Sochi 2014. Il primo team event olimpico della storia ha regalato anche la prima attesissima medaglia d'oro alla Russia, che per l'occasione ha giocato le sue carte migliori studiando al meglio il turnover degli atleti tra i vari segmenti di gara.

In seconda posizione a ben dieci punti di distanza si è ritrovato il Canada, da cui sono arrivate notizie preoccupanti sul fronte della danza.Terzi invece gli Stati Uniti d'America a cinque punti di distanza dal Canada, mentre l'Italia termina con un ottimo quarto posto davanti al Giappone dimostrando un livello medio eccellente in tutte le discipline ad eccezione di quella maschile.

Ed è proprio con la disciplina maschile che si sono aperte le gare di oggi, dove  Evgeni Plushenko, uno dei volti più noti di questa Olimpiade, era atteso a dare una prova di forza anche in virtù delle numerose polemiche che hanno preceduto la sua convocazione. Il veterano di San Pietroburgo, però, pur concludendo la gara con il primo programma libero di giornata (168.20), non ha del tutto convinto nel merito tecnico, dimostrando diversi punti di debolezza. Nel suo programma libero egli ha infatti inserito un solo salto quadruplo proponendo invece due tripli lutz di cui il secondo in combinazione nella seconda metà del programma, insieme a due tripli axel,ma con il secondo eseguito in combinazione con doppio toeloop e doppio loop non ben atterrato. Sono inoltre mancati altri due salti tripli, poichè Evgeni ha eseguito il salchow ed il loop solo doppi. Ottimi i gradi di esecuzione anche laddove i salti non sono stati completati al meglio, mentre i restanti elementi si attestano solo al livello tre, ad eccezione di un quattro sulla trottola bassa campio piede. Si tratta di un layout di salti ancora diverso da quanto proposto, e già ampiamente ritoccato, in stagione, probabilmente un programma "di cautela" con cui l'ex campione olimpico si propone di conservare le forze in vista della gara individuale, dove per salire sul podio serviranno punteggi tecnici di ben altro spessore.

In seconda posizione concude un ottimo Reynolds (167.92 - CAN), l'unico atleta a proporre più di un quadruplo in giornata, anzi tre: quadruplo salchow, quadruplo toeloop in combinazione con triplo toeloop, quadruplo toeloop nella seconda metà del disco insieme ad altri quattro tripli compreso l'axel. Quadruplo traditore invece per il giapponese Machida (165.85), che dover aver completato il primo quadruplo toeloop fallisce il secondo tentativo completando solo un triplo. Al quarto posto il brillante Jason Brown (153.67 - USA) che solo a causa di un errore sulla sequenza triplo lutz/triplo salchow non si conferma sui livelli eccellenti dei campionati nazionali ma dimostra comunque un ottimo stato di forma. Chiude la classifica l'azzurro Parkinson (121.23) che pur completando bene la combinazione con il triplo axel fallisce ancora nel tentativo iniziale di quadruplo salchow.

Sono quindi scese successivamente in pista le pattinatrici in gara nell'individuale femminile, dove la russa Lipnitskaya (141.51) si è riconfermata su un livello tecnico stellare, accompagnato ancora una volta da una crescita importante sulle componenti del programma. L'allieva di Tutberidze  ha infatti eseguito sette tripli compresa la difficile combinazione doppio axel-triplo toeloop- doppio toeloop in apertura del programma.

In seconda posizione una Gracie Gold (129.38) da antologia: l'americana ha infatti portato a termine il programma libero perfetto includendo sette salti tripli e trottole di eccellente fattura. Prestazione a dir poco esaltante anche per Valentina Marchei (112.51) all'esordio olimpico, chiamata ad alternarsi a Carolina Kostner dopo il programma corto. L'azzurra per pochi centesimi non migliora il suo personal best ma dimostra un brillante stato di forma fisica e mentale; l'unico rammarico può risiedere nella mancata combinazione doppio axel- triplo toeloop, dove quest'ultimo è risultato solo doppio. Quarta la giapponese Suzuki (112.33), che ha collezionato diverse imperfezioni sui salti spesso sottoruotati; quinta la canadese Osmond (110.73) che paga una  brutta caduta su un triplo lutz e i più bassi giudizi sulle componenti del programma.

Nel tardo pomeriggio la gara si è quindi conclusa con la disciplina della danza che ha confermato la Russia al primo posto, complice l'ottima prestazione di Ililynkh/Katsalapov meritevoli del miglior punteggio personale (103.48) ed il terzo posto nella danza libera. Distacco molto netto invece tra gli americani Davis/White, primi classificati con un libero da 114.34 e i canadesi Virtue/Moir secondi con soli 107.56: una differenza che la dice lunga sul possibile esito della finale di danza in programma Domenica 16 e Lunedì 17 febbraio. Ottima prova anche per gli azzurri Guignard/Fabbri, quarti con 81.25, mentre i fratelli Reed chiudono la classifica fermandosi a 76.34.
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