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JUNIOR GRAND PRIX - Il sunto della fase di qualificazione a due mesi dalla finale

JUNIOR GRAND PRIX - Il sunto della fase di qualificazione a due mesi dalla finale
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Figure skating - Junior Grand Prix Final 2015

JUNIOR GRAND PRIX - Il sunto della fase di qualificazione a due mesi dalla finale

La fase di qualificazione della diciannovesima edizione del circuito Junior Grand Prix è passata agli archivi con la conclusione della settima tappa, anche quest’anno ospitata dalla “Dom Sportova” di Zagabria.

La parte del leone è nuovamente toccata alla Russia, che è riuscita a conquistare almeno due successi in ciascuna disciplina garantendosi undici dei ventiquattro posti a disposizione per la finale di Barcellona. Peraltro, nell’atto conclusivo, in programma in Spagna tra il 10 e il 13 dicembre, la principale potenza europea sarà l’unico Paese a schierare almeno un rappresentante in ciascuna disciplina. Tuttavia, nonostante dodici vittorie di tappa su venticinque tentativi a disposizione, la Russia potrà contare su un finalista in meno rispetto allo scorso anno.

Si lecca, invece, le ferite il movimento cinese, che, per la prima volta dal lontano 2005, sarà spettatore dell’atto conclusivo.

Archiviato un disastroso 2014 senza successi nelle tappe di qualificazione e con una sola presenza in finale, gli Stati Uniti sono tornati a ruggire dettando legge nella danza e recitando un ruolo di primo piano in campo maschile. Alla fine, il movimento a stelle e strisce è riuscito ad ottenere quattro posti per la finale, occupando la prima posizione nella graduatoria di danza e settore maschile. Al contempo, il Canada è passato dai quattro finalisti dell’anno scorso al solo di questa stagione con un’unica vittoria di tappa.

Il Giappone, come d’abitudine, ha recitato un ruolo di primo piano nelle gare in singolo guadagnando tre accessi in finale nel settore femminile e garantendosi un posto in campo maschile. Le vittorie di tappa sono, invece, state tre come l’anno passato, ma è aumentato il numero di podi.

Tra le novità di questa stagione, spiccano le prime qualificazioni della storia per Israele in campo maschile e per la Repubblica Ceca tra le coppie di artistico. Tra l’altro, anche la Francia ha ricominciato a dare segnali di vita vincendo una tappa nella danza e qualificando una coppia per la finale.

Per quanto riguarda l’Italia, il rendimento complessivo è cresciuto in maniera esponenziale rispetto alle ultime stagioni. Sono, infatti, arrivati ben quattro quinti posti, due griffati Matteo Rizzo e i restanti conquistati nell’ultimo atto di qualificazione da Sara Casella e dalla coppia di danza composta da Sara Ghislandi e Giona-Terzo Ortenzi. Inoltre, non può essere dimenticato il settimo posto ottenuto a Bratislava dalla tredicenne Lucrezia Gennaro, nell’occasione al debutto assoluto.

Ricapitolando la situazione, l’Europa si è garantita ben quindici posti per la finale di Barcellona, l’Asia, grazie al Giappone, ha qualificato quattro atleti, mentre il Nordamerica è riuscito a garantirsi cinque presenze.

L'unico atleta che non ha raggiunto la finale, pur avendo vinto una tappa di qualificazione, è stato il russo Alexander Samarin. Dodici mesi or sono, la medesima sorte era toccata al connazionale Andrei Lazukin.

A conti fatti, atleti di sette nazioni differenti sono riusciti a guadagnare un posto al sole per l’atto finale di Barcellona.

 
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(coppie qualificate e statistiche)

 
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