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Cinque chiacchiere con... "Ivan Righini"

Cinque chiacchiere con... 'Ivan Righini'
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Figure skating - Cinque chiacchiere con...

Cinque chiacchiere con... "Ivan Righini"

Parte con oggi una lunga serie di brevi interviste, volte a conoscere meglio i protagonisti della disciplina. A ciascun atleta, come si evince dal titolo della rubrica, vengono formulate cinque semplici domande. Il protagonista della "prima puntata" è Ivan Righini.


Nato in Russia nel 1991, dal 2013 gareggia per l’Italia. Attualmente, è il pattinatore di punta del movimento maschile nostrano e su di lui sono riposte importanti speranze per ottenere risultati di prestigio a livello internazionale. Se si dovesse scegliere una parola per definirlo, “showman” sarebbe sicuramente il termine più appropriato in quanto Ivan è maestro nell'attirare l'attenzione del pubblico. La nuova stagione agonistica è però iniziata in salita per via di una frattura da stress che ha rallentato la fase di preparazione. Nello scorso fine settimana, il campione nazionale in carica ha partecipato alla Cup of China, terza tappa di Grand Prix, palesando uno stato di forma non ancora ottimale, ma riuscendo ad ottenere un decimo posto con oltre duecento punti.


1) Quasi due anni fa, hai iniziato a difendere i colori azzurri, cosa provi nel gareggiare per l'Italia?

Sono decisamente felice per questa importante opportunità. Ora posso farmi vedere da tutti, dimostrare le mie capacità e rendere la mia famiglia orgogliosa. Mi sento per davvero come se fossi a casa.

2) Pensi di poter contribuire alla crescita dell'interesse italiano verso il pattinaggio di figura maschile?

Vorrei consentire al movimento maschile italiano di raggiungere un livello superiore. In qualche modo, mi piacerebbe lasciare un segno nella storia e comunque consentire all'Italia di aumentare numeri e seguito.

3) Le aspettative per i tuoi risultati sono elevate, come convivi con questa situazione?

Sono conscio della responsabilità, ma ogni volta che entro in pista cerco di fare il massimo e di mostrare il mio migliore pattinaggio.

4) Come procede il lavoro sul quadruplo toeloop ed hai intenzione di eseguirlo in entrambi i programmi?

Devo dire che le cose stanno andando alla grande. Sto padroneggiando bene l'elemento ed ho intenzione di eseguirlo sia nel programma corto che nel programma libero.

5) Hai programmi molto divertenti, talvolta fuori dagli schemi. Pensi che in futuro proverai stili diversi?

Sì, naturalmente, ho intenzione di dimostrare di essere un artista in grado di cimentarsi su ogni stile, ma sempre capace di avere un impatto sul pubblico e magari anche sui giudici.


A cura di Sofia Cervellione e Francesca Di Turo

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