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Yuzuru Hanyu e Cappellini/Lanotte principali attrazioni della Lexus Cup of China

Yuzuru Hanyu e Cappellini/Lanotte principali attrazioni della Lexus Cup of China
Figure Skating - Lexus Cup of China 2014

Yuzuru Hanyu e Cappellini/Lanotte principali attrazioni della Lexus Cup of China

Nella mattinata di venerdì, aprirà i battenti la dodicesima edizione della Cup of China, da due stagioni denominata "Lexus" per ragioni prettamente commerciali.

Le gare si terranno presso l’Oriental Sports Center di Shangai, impianto con una capienza di quasi 18.000 posti a sedere, che sarà teatro a fine marzo della rassegna iridata. Costruito in meno di due anni tra il 2008 e il 2010, ha ospitato nel 2012 i Campionati mondiali di short-track e nel 2011 i Campionati mondiali di nuoto, tuffi e pallanuoto.

In passato, la metropoli cinese è già stata sede di due tappe di qualificazione del Grand Prix, venendo preferita a Pechino in tre delle ultime quattro stagioni

La Cup of China è entrata a fare parte del Grand Prix solamente nel 2003 prendendo il posto della Bofrost Cup, tappa tedesca che si è sempre tenuta a Gelsenkirchen.

Va ricordato che l'evento asiatico per l’undicesima volta in dodici occasioni sarà il terzo atto del circuito.


DANZA

Il principale motivo di interesse della gara di danza è rappresentato dalla presenza della coppia italiana composta da Anna Cappellini e Luca Lanotte, al debutto stagionale sulla scena internazionale. I detentori del titolo mondiale, reduci dalle prove generali effettuate nella gara nazionale di Assago, andranno a caccia del primo successo in carriera nel circuito dopo aver ottenuto ben nove podi con la bellezza di sette posti d’onore.

Quale principale alternativa agli atleti di punta del movimento italiano si propongono gli statunitensi Maia Shibutani/Alex Shibutani, secondi a Skate America non senza qualche polemica per il distacco accumulato da Chock/Bates, vincitori della gara. In ogni caso, gli storici allievi di Marina Zoueva, confermando il piazzamento di Chicago, dovrebbero acquisire la pressoché certezza di partecipare alla finale di Barcellona, anche se, per la conferma matematica, dovranno attendere almeno una settimana.

In virtù di quanto emerso nell’incipit stagionale, il ruolo di terza forza in campo spetta ai francesi Gabriella Papadakis/Guillaume Cizeron, dominatori dell’Autumn Classic di Barrie, dove hanno nettamente preceduto i canadesi Alexandra Paul/Mitchell Islam, allievi di Pasquale Camerlengo, che si presenteranno a Shangai con il sogno di conquistare il primo podio della carriera nel circuito.

Di certo, non può passare in secondo piano il debutto assoluto della coppia russa Elena Ilinykh/Ruslan Zhiganshin, nata in primavera dopo la burrascosa separazione di due dei tre sodalizi più quotati in patria. A margine, sarà interessante il confronto nella short-dance tra gli allievi di Svetlana Alexeeva e Papadakis/Cizeron, coppie che, per preparare al meglio il paso-doble, si sono avvalse della consulenza di Antonio Najarro, direttore del "Ballet Nacional de España", noto, tra le altre cose, per avere collaborato alla danza originale presentata dai francesi Anissina/Peizerat quando nel 2002 si laurearono campioni olimpici a Salt Lake City.

Il campo partecipanti sarà completato dalle coppie cinesi Shiyue Wang/ Xinyu Liu, Yiyi Zhang/Nan Wu e Yue Zhao/Xun Zheng, nuovo binomio nato sulle ceneri delle recenti separazioni tra Xintong Huang/Xun/Zheeng e Yue Zhao/Chang Liu.

 

COPPIE DI ARTISTICO

La lotta per la vittoria appare circoscritta alle coppie cinesi Cheng Peng/Hao Zhang, terzi a Skate America con una prestazione decisamente al di sotto delle aspettative, e Xiaoyu Yu/Yang Jin, vincitori su ogni fronte possibile a livello juniores. Con un successo, Peng/Zhang conquisterebbero la seconda finale consecutiva, mentre un secondo posto rischierebbe di complicare oltremodo la situazione lasciandoli in balia dei risultati delle prossime tappe.

Il ruolo di terzo incomodo dovrebbe toccare ai connazionali Xuehan Wang/Lei Wang, capaci di destare un’ottima impressione nella Cup of China della passata stagione, unica gara internazionale disputata in carriera.

In sostanza, per la Cina si tratterà di un appuntamento con la storia in quanto, in venti anni di Grand Prix, non è mai accaduto che le coppie di artistico di un’unica nazione riuscissero a monopolizzare il podio di una gara.

Per quanto concerne la concorrenza, l’impressione è che viga il più assoluto equilibrio. Saranno della partita gli emergenti italiani Nicole Della Monica/Matteo Guarise, reduci da un incoraggiante successo nella Coupe de Nice dove hanno mostrato un evidente progresso su diversi aspetti del loro pattinaggio. Sullo stesso piano si pongono i debuttanti statunitensi Jessica Calalang/Zach Sidhu, tra le rivelazioni dell’incipit stagionale nel corso del quale hanno ritoccato tutti i primati personali chiudendo sul podio due tappe di Isu Challenger Series.

Il novero delle coppie al debutto nel Grand Prix comprende anche i canadesi Natasha Purich/Andre Wolfe, sodalizio nato in primavera capace di chiudere in quarta posizione l’Autumn Classic di Barrie, i russi Vera Bazarova/Andrei Deputat, altro binomio di recente formazione apparso in crescita nel programma libero della Coupe de Nice dopo un inizio di stagione oltremodo complicato, e infine i giovani russi Arina Cherniavskaia/Antonino Souza-Kordyeru, decisamente in ombra nella prima tappa della Coppa di Russia, unica gara autunnale cui hanno preso parte.

 

SETTORE MASCHILE

Fari puntati sul giapponese Yuzuru Hanyu, recentemente diventato il secondo pattinatore nella storia ad imporsi nel corso della stessa stagione nella finale del Grand Prix, nei Giochi Olimpici e nei Campionati mondiali. In precedenza, l’impresa era stata coronata dal solo russo Alexei Yagudin, che però nel giro di sei mesi si impose anche nei Campionati europei e nelle due tappe di qualificazione del Grand Prix. Il diciannovenne di Sendai, costretto a disertare il Finlandia Trophy di inizio ottobre a causa di un lieve infortunio alla schiena, effettuerà il debutto stagionale proprio a Shangai, dove per la prima volta verranno mostrati al pubblico i nuovi programmi di gara coreografati da Jeffrey Buttle, confermato per il corto su musiche di Chopin dopo il successo planetario di “Parisienne Walkways”, e da Shae-Lynn Bourne, che si è occupata del nuovo libero sulle note del “Fantasma dell’Opera” di Andrew Lloyd Webber.

L’allievo di Brian Orser cercherà di allungare la strisca di successi consecutivi del Giappone arrivata, finale compresa, a quota quattro (in passato solamente la Russa è riuscita a fare meglio conquistando sei tappe di fila nel 2000 e ben diciotto tra il 1997 e il 1999).

Hanyu dovrà vedersela con il diciottenne cinese Han Yan, vincitore della tappa di casa nella passata stagione, e con l’ambizioso diciannovenne russo Maxim Kovtun, costretto a ritardare il debutto stagionale per via di problemi alle scarpe dei pattini. A margine, va rimarcato che i principali pretendenti alle prime tre posizioni, oltre ad essere reduci dalla finale dell’anno passato, disputeranno la prima competizione agonistica stagionale proprio a Shangai. 

Sulla carta, almeno in chiave podio, non partono battuti il ventitreenne statunitense Richard Dornbush, vincitore del Lombardia Trophy di settembre davanti a Takahito Mura, e il sedicenne canadese Nam Nguyen, emergente compagno di traning di Hanyu già sul gradino più basso del podio a Skate America.

In contumacia dell’infortunato padrone di casa Nan Song, sostituito dal ventunenne connazionale Yuhang Wang, il campo partecipanti sarà completato dall’eccentrico Misha Ge, ventitreenne uzbeko di stanza però a Pechino, dal diciassettenne Jin Seo Kim, primo pattinatore coreano a prendere parte al Grand Prix e di recente secondo nell'Ondrej Nepela Trophy di Bratislava, dal diciannovenne giapponese Keiji Tanaka, terzo nella Coupe de Nice di metà ottobre, dal ventiseienne ucraino di passaporto israeliano Alexei Bychenko, non andato oltre l’undicesima posizione a Skate America, e dal ventiduenne cinese Yi Wang.


SETTORE FEMMINILE

Shangai sarà teatro del debutto stagionale della sedicenne russa Julia Lipnitiskaia, alle prese con un autunno piuttosto tormentato per via dei dubbi circa il programma libero, più volte sottoposto a modifiche, e per qualche noia di troppo con le scarpe dei pattini.

La campionessa europea in carica dovrà vedersela con la diciassettenne connazionale Elizaveta Tuktamysheva, convincente seconda a Skate America, ma soprattutto capace di esprimersi su livelli di elevata competitività nelle quattro gare internazionali finora disputate. Peraltro, il discorso affrontato per i fratelli Shibutani vale anche per l’allieva di Alexei Mishin, che, confermando il piazzamento ottenuto a Chicago, prenoterebbe il biglietto per Barcellona, nell’attesa di ottenere a distanza di qualche settimana la conferma della qualificazione alla finale anche per la matematica.

Si presenteranno a Shangai con ambizioni importanti la sedicenne statunitense Polina Edmunds, al debutto nel Grand Prix  dopo avere vinto senza convincere la prima tappa di ISU Challenger Series della storia, e la ventenne giapponese Kanako Murakami, chiamata al riscatto dopo essere stata surclassata dalla connazionale Miyahara nel Japan Open di inizio ottobre.

Almeno sulla carta, si pongono un gradino più giù la diciannovenne Asley Cain, ambiziosa statunitense non particolarmente brillante nel debutto stagionale avvenuto nel Nepela Trophy, la ventenne connazionale Christina Gao, sempre divisa tra gli studi ad Harvard e l’attività agonistica, e la sedicenne canadese Gabrielle Daleman, vinctrice poche settimane fa dell’Autumn Classic di Barrie.

La principale incognita della gara resta la diciassettenne padrona di casa Zijun Li, reduce da un periodo di progressivo regresso e lontana dai fasti del recente passato nel primo appuntamento del circuito nazionale cinese.

Il campo delle partecipanti sarà completato dalla ventenne Anne Line Gjersem, prima pattinatrice norvegese a prendere parte al Grand Prix, dalla diciassettenne coreana Hae Jin Kim e dalla ventiseienne svedese Viktoria Helgesson, entrambe impegnate pochi giorni fa a Skate Canada senza lasciare il segno.


PALINSESTO LEXUS CUP OF CHINA

VENERDÌ 7 NOVEMBRE
09:00 - EUROSPORT 2 - short-dance (diretta)
10:30 - EUROSPORT 2 - programma corto femminile (diretta)
12:30 - EUROSPORT 2 - programma corto maschile (diretta)
14:30 - EUROSPORT 2 - programma corto coppie (diretta)

SABATO 8 NOVEMBRE

08:00 - EUROSPORT 2 - danza libera (diretta)
09:30 - EUROSPORT 2 - programma libero femminile (diretta)
11:45 - EUROSPORT 2 - programma libero maschile (diretta)
14:00 - EUROSPORT 2 - programma libero coppie (diretta)

DOMENICA 9 NOVEMBRE

07:30 - EUROSPORT 2 - gala (diretta)
21:45 - EUROSPORT INT. - speciale con i programmi migliori

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