Questo sito contribuisce alla audience de

Con Skate America si apre il ventesimo Grand Prix di pattinaggio di figura

Con Skate America si apre il ventesimo Grand Prix di pattinaggio di figura
Figure skating - Skate America 2014

Con Skate America si apre il ventesimo Grand Prix di pattinaggio di figura

Nella notte di venerdì, prenderà il via la ventesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura, che si concluderà ad inizio dicembre con l'atto finale di Barcellona.

Come avvenuto in altre diciotto occasioni, la tappa di apertura sarà Skate America, evento organizzato dalla USFSA, federazione statunitense di pattinaggio di figura.

Le gare si svolgeranno presso il "Sears Centre” di Hoffman Estates, cittadina nell’hinterland di Chicago che non ha mai ospitato l’evento. Grand Prix compreso, si sono finora disputate trentadue edizioni della grande classica statunitense.


SETTORE FEMMINILE

Le attenzioni del pubblico di casa saranno principalmente rivolte alla gara femminile, che vedrà ai nastri di partenza la campionessa nazionale in carica Gracie Gold, pattinatrice cresciuta proprio in Illinois dove si è allenata fino a poco più di un anno fa. Tuttavia, la diciannovenne allieva di Frank Carroll, al debutto a Skate America, non partirà con i favori del pronostico che spettano alla quindicenne russa Elena Radionova, reduce dai fasti del Japan Open in cui ha sbaragliato la qualifica concorrenza. Inoltre, la principale alternativa alla giovane moscovita deve essere considerata la diciassettenne connazionale Elizaveta Tuktamysheva, imbattuta nella prima parte stagione e capace di precedere nettamente Gold nel Nebelhorn Trophy di fine settembre. Il fatto che l’ultima vittoria russa nella tappa statunitense risalga al lontano 2005, quando Elena Sokolova si impose ad Atlantic City, rappresenterà un ulteriore stimolo sia per Radionova che per Tuktamysheva, rispettivamente terza e quarta nella passata stagione.

Il qualificato campo delle partecipanti annovera anche la quasi diciassettenne So Youn Park, attuale elemento di punta dell’emergente movimento coreano, la ventenne francese Mae Berenice Meite, che dall’inizio dell’estate si allena proprio a Chicago, e le ventunenni statunitensi Samantha Cesario, recentemente seconda senza convincere nel Finlandia Trophy, e Mirai Nagasu, alla ricerca dei fasti del passato e reduce in primavera dall’ennesimo cambio di staff tecnico.

Archiviata la rinuncia last minute della svedese Joshi Helgesson, le atlete in gara saranno solamente undici. Spiccheranno il volo alla volta dell’Illinois anche la ventunenne giapponese Haruka Imai, tutt’altro che brillante nell’Ondrej Nepela Trophy degli orrori, la ventiquattrenne georgiana Elene Gedevanishvili, alla sesta apparizione in carriera a Skate America, la diciannovenne statunitense di passaporto australiano Brooklee Han, annunciata in crescita dopo un inizio di stagione balbettante, e la ventunenne ucraina Natalia Popova, impegnata con discreti risultati nella Coupe de Nice della passata settimana. Va rimarcato che per Gedevanishvili, Han e Popova, pattinatrici che vivono e si allenano negli Stati Uniti, Skate America rappresenta una sorta di tappa di casa.

 

SETTORE MASCHILE

Fuochi d’artificio annunciati nella gara maschile che vedrà contrapposti il ventiquattrenne giapponese Tatsuki Machida, dominatore dell’ultima edizione di Skate America e vice-campione mondiale in carica, e il ventunenne kazako Denis Ten, medagliato olimpico, ma mai protagonista nel Grand Prix.

I due quotati atleti asiatici dovranno vedersela con i padroni di casa Jason Brown, diciannovenne con trasorsi in Illinois vincitore del recente Nebelhorn Trophy, e Jeremy Abbott, ventinovenne campione nazionale in carica che, dopo il brillante quinto posto dei Campionati mondiali di Saitama, ha abbandonato ogni proposito di ritiro.

In chiave podio, non partono battuti il sedicenne canadese Nam Nguyen, detentore del titolo mondiale juniores e pochi giorni fa in grande spolvero nel programma libero dell’Autumn Classic, nonché i russi Adian Pitkeev, sedicenne allievo di Eteri Tutberdize al debutto nel circuito come Nguyen, e Artur Gachinski, ventunenne che in primavera ha abbandonato Alexei Mishin per accasarsi da Tatiana Tarasova.

Saranno della partita anche il venticinquenne francese Chafik Besseghier, dominatore dei Master’s d’Orleans di inizio ottobre, e il diciassettenne filippino di stanza in California Michael Christian Martinez, capace di ritoccare il primato nazionale nel Lombardia Trophy di settembre.

Il campo dei partecipanti è completato dal ventiseienne statunitense Douglas Razzano, dal ventiduenne belga Jorik Hendrickx e dal ventiseienne ucraino di passaporto israeliano Alexei Bychenko.


COPPIE DI ARTISTICO

Rispetto al quadro originario, l’elenco degli iscritti è stato depauperato dalle rinunce per motivi diversi dei russi Volosozhar/Trankov, degli italiani Berton/Hotarek e dei tedeschi Wende/Wende.

La tavola sembra perciò apparecchiata per i rientranti russi Yuko Kavaguti/Alexander Smirnov, al debutto in coppia a Skate America e decisamente brillanti nella prima uscita stagionale di Oberstdorf. Per la verità, oltre dieci anni or sono Kavaguti partecipò per due volte alla tappa statunitense con il precedente partner Alexander Markuntsov.

Gli allievi dell’inossidabile Tamara Mosvkina, ancora a bordo pista nonostante i propositi di ritiro più volte espressi nel corso della passata stagione, dovranno però vedersela con gli emergenti cinesi Cheng Peng/Hao Zhang, una delle coppie più elettrizzanti dell’intero circuito sul versante tecnico.

Il podio rappresenta l’obiettivo dichiarato anche delle coppie statunitensi Alexa Scimeca/Chris Knierim, vincitori in rimonta dello US International Figure Skating Classic di settembre, ed Haven Denney/Brandon Frazier, trionfatori nel Lombardia Trophy e in crescita esponenziale in questo incipit stagionale.

Andranno poi seguiti con interesse gli attuali leader del movimento tedesco Annabelle Prölß/Ruben Blommaert, i campioni nazionali canadesi juniores Vanessa Grenier/Maxime Deschamps, al debutto nel circuito così come gli statunitensi Madeline Aaron/Max Settlage, detentori del titolo nazionale juniores e compagni di training di Scimeca/Knierim.

L’elenco dei partecipanti è completato da Miriam Ziegler/Severin Kiefer, prima coppia austriaca nella storia a prendere parte al Grand Prix, ma impegnata in un contesto al momento oltremodo al di sopra delle proprie possibilità.

 

DANZA

In Illinois inizierà ufficialmente l’era post Davis/White, vincitori delle ultime quattro edizioni di Skate America e imbattuti nel Grand Prix dal lontano autunno del 2009.

Il “Sears Centre” di Hoffman Estates sarà teatro del primo round della sfida tra Madison Chock/Evan Bates e Maia Shibutani/Alex Shibutani, coppie statunitensi in aperta lotta per la successione agli illustri connazionali. Sia gli uni che gli altri si presentano all’appuntamento inaugurale del circuito forti dei risultati ottenuti nelle tappe di ISU Challenger Series, che li hanno visti valicare per la prima volta in carriera i cento punti nella danza libera.

Il ruolo di terza forza in campo dovrebbe toccare ai giovani russi Alexandra Stepanova/Ivan Bukin, apparsi in evidente crescita nel recente Finlandia Trophy. Tuttavia, gli ex campioni mondiali juniores dovranno guardarsi le spalle dagli italiani Marco Fabbri/Charlène Guignard, sul fronte tecnico non lontani dalle tre coppie papabili per il podio e premiati nei giorni scorsi con la meritata seconda tappa di Grand Prix.

Ci saranno anche gli slovacchi di scuola italiana Federica Testa/Lukas Csolley, allievi di Roberto Pelizzola e Paola Mezzadri al debutto nel Grand Prix, i canadesi Nicole Orford/Thomas Williams, non brillanti nell’Autumn Classic di pochi giorni or sono, gli statunitensi Anastasia Cannuscio/Colin McManus, per due volte sul podio nell’ISU Challenger Series ma nettamente battuti da Orford/Williams a Salt Lake City, e infine i debuttanti canadesi Elisabeth Paradis/Francois-Xavier Ouellette, una delle tante coppie dell'emergente scuola di Montreal diretta da Marie-France Dubreuil e Patrice Lauzon con la collaborazione di Romain Haguenauer.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

Popovic, finali amare: per Leona c'è una rottura parziale del crociato dopo il volo nella 2^ manche dello slalom di Saalbach

Popovic, finali amare: per Leona c'è una rottura parziale del crociato dopo il volo nella 2^ manche dello slalom di Saalbach

Come si temeva, il ginocchio sinistro della specialista croata ha subito lesioni abbastanza importanti, compreso un danno al collaterale mediale e una contusione ossea. Nei prossimi giorni si deciderà se optare per la terapia conservativa o procedere con intervento chirurgico.