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Terzo titolo nazionale per Yuzuru Hanyu, ma alle sue spalle non mancano le sorprese

Terzo titolo nazionale per Yuzuru Hanyu, ma alle sue spalle non mancano le sorprese.
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Getty Images

Figure skating - Japanese National Championships 2014/2015

Terzo titolo nazionale per Yuzuru Hanyu, ma alle sue spalle non mancano le sorprese

Yuzuru Hanyu, acclamato senza soluzione di continuità dal pubblico della “Big Hat Arena” di Nagano, ha conquistato il terzo titolo nazionale della carriera imponendosi con enorme margine sull’agguerrita concorrenza.

Il campione olimpico ha avuto la meglio in entrambi i segmenti di gara e nel programma libero, archiviata una caduta sul quadruplo salchow iniziale, ha completato un quadruplo toeloop e otto salti tripli, compresi due lutz e due axel di stordente bellezza. Come da copione, il riscontro tecnico è stato il più alto della competizione, così come la valutazione di ciascuna voce delle componenti del programma. In sostanza, nelle due giornate di gara, Hanyu è uscito trionfatore su ogni fronte, nonostante non manchi qualche particolare da registrare sugli elementi di trottola. Peraltro, il rendimento offerto in casa può essere tranquillamente comparato a quello della vittoriosa cavalcata nella finale del Grand Prix di Barcellona.

Dall'affollata battaglia per la seconda posizione, è uscito vincitore a sorpresa il diciassettenne Shoma Uno, che ha confermato i progressi evidenziati nell’ultimo mese. Il detentore del titolo nazionale juniores, come al solito a suo agio su passi e trottole, ha eseguito un quadruplo toeloop e otto tripli, compresi due axel, pasticciando solamente sulla combinazione triplo flip/triplo toeloop finale, che non ha comunque compromesso una prestazione degna dei migliori palcoscenici internazionali.

Tra lo stupore generale, il gradino più basso del podio è stato occupato da Takahiko Kozuka, risalito prepotentemente dalla malinconica sesta piazza del programma corto. L’atteso cambio di marcia, dopo una stagione oltremodo balbettante, è stato figlio della ritrovata confidenza con il quadruplo toeloop. L’incipit del libero è stato impressionante in quanto l’allievo di Nobuo Sato ha completato due quadrupli toeloop, giudicati sottoruotati, il secondo in combinazione con un doppio toeloop, e due tripli axel, il secondo dei quali accompagnato da un doppio toeloop e da un doppio rittberger.  A seguire, c’è stato un fisiologico calo, testimoniato da qualche difficoltà di troppo nell'atterraggio dei tripli puntati presentati, ma nulla che abbia inficiato una prova all’altezza del lontano passato.

La lista dei delusi annovera nomi dall’indiscusso prestigio su tutti quello di Tatsuki Machida. Il vice-campione iridato si è, infatti, dovuto accontentare della quarta posizione finale penalizzato da una caduta sul secondo quadruplo toeloop presentato e, soprattutto, da una giornata opaca sul triplo axel. Fin da subito, però, il ventiquattrenne di Osaka ha lasciato l’impressione di essere a corto di fiato evidenziando una chiara incertezza sull’atterraggio di vari elementi di salto. Nel complesso, il rendimento è stato superiore alla disastrosa finale del Grand Prix, ma non sufficiente a salire sul podio a causa della mancanza dei punti "pesanti" dei salti.

A proposito di reduci di Barcellona, non è andata meglio a Takahito Mura, relegato in quinta posizione con un distacco dal podio superiore alle nove lunghezze. Chiamato alla rimonta dopo un corto compromesso da una rovinosa caduta sul quadruplo toeloop, il vincitore dell’ultima edizione dei Campionati dei Quattro Continenti si è espresso su buoni livelli di competitività, ma è mancato quel quid in più per fare la differenza. Determinanti in negativo si sono rivelati i punti persi per via di un atterraggio con mano in terra del primo quadruplo toeloop, peraltro al limite con la rotazione, di uno step-out sul triplo rittberger e di un arrivo su due piedi di un triplo flip, verosimilmente degradato a doppio.

Si lecca le ferite anche Daisuke Murakami, tornato sulla terra dopo i fasti del NHK Trophy e del programma corto dei Nazionali. L’allievo di Frank Carroll, abbandonato oggi da quadruplo salchow e triplo axel, è rimasto con le principali armi spuntate, collezionando tra l'altro un paio di rovinose cadute e non andando oltre l’ottavo punteggio nel programma libero, che lo ha fatto precipitare in settima piazza alle spalle del promettente quattordicenne Sota Yamamoto.

Alla luce del risultato dei Campionati nazionali assoluti, Yuzuru Hanyu sarà sicuramente della partita nei Mondiali di Shangai. In base ai criteri stabiliti dalla federazione, anche Shoma Uno dovrebbe dormire sonni tranquilli, mentre l’ultimo posto a disposizione dovrebbe essere in ballottaggio tra Takahiko Kozuka e Tatsuki Machida.

 
CLASSIFICA FINALE

01) HANYU Yuzuru
284.86 (192.50 FS | 94.36 SP)
02) UNO Shoma
251,28 (165.75 FS | 85.53 SP)
03) KOZUKA Takahiko
245,68 (173,29 FS | 72.39 SP)
04) MACHIDA Tatsuki
242,61 (152.45 FS | 90.16 SP)
05) MURA Takahito
236.40 (157.86 FS | 78.54 SP)
06) YAMAMOTO Sota
206,80 (139.61 FS | 67.19 SP)   
03) MURAKAMI Daisuke
202,08 (120,80 FS | 81.28 SP)
08) TANAKA Keiji
187,43 (124.60 FS | 62.83 SP)
09) HINO Ryuju
181,33 (120.10 FS | 61.23 SP)
10) SATO Hiroaki
174,42 (108.21 FS | 66.21 SP)
11) MIYATA Daichi
172,79 (115.47 FS | 57.32 SP)
12) NAKAMURA Shu    
170,01 (109.94 FS | 60.07 SP)
13) Yoji TSUBOI
167.10 (111.84 FS | 55.26 SP)
14) Jun SUZUKI
166.17 (111.94 FS | 54.23 SP)
15) Masato KIMURA
162.33 (106.99 FS | 55.34 SP)
16) Kohei YOSHINO
158.60 (105.72 FS | 52.88 SP)
17) Daisuke ISOZAKI
158.05 (102.01 FS | 56.04 SP)
18) Kazuki TOMONO
151.35 (99.97 FS | 51.38 SP)
19) Ryoichi YUASA
151.19 (99.11 FS | 52.08 SP)
20) Kosuke NOZOE
150.00 (98.74 FS | 51.26 SP)
21) Eiki HATTORI
149.32 (98.79 FS | 50.53 SP)
22) Yuta ONUMA
147.98 (93.66 FS | 54.32 SP)
23) Satoshi NAKAMURA
128.40 (80.19 FS | 48.21 SP)
24) Keiichiro SASAHARA
123.89 (74.89 FS | 49.00 SP)

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